Symple Inserito: 8 ottobre 2017 Segnala Share Inserito: 8 ottobre 2017 Vorrei mettere in evidenza un aspetto descritto in particolare nel DECRETO 27 luglio 2010 "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attivita' commerciali con superficie superiore a 400 mq" e confrontarlo con la UNI 9795. La UNI parla genericamente di arrestare i ventilatori in caso di incendio. Dice anche che i rivelatori per condotta non necessariamente devono portare ad azioni immediate sui ventilatori. Il DM parla di arresto manuale dei ventilatori, in posto ben segnalato.Il rivelatore per condotte deve arrestare automaticamente il ventilatore (questo punto risulta in contrasto con la UNI). Inoltre il riarmo deve essere manuale Da come interpreto io: - solitamente in strutture con impianto di rivelazione incendi prevedo sempre l'arresto dei ventilatori in caso di incendio (tramite contatto del modulo di uscita con il contattore che comanda il motore del ventilatore) - il comando manuale è inteso uno dei qualsiasi pulsanti sparsi per la struttura o un pulsante dedicato in zona presidiata - il riarmo manuale avviene quando si resetta la centrale. Per quest'ultimo punto mi sono "scontrato" con un altro progettista, che ha inteso il riarmo manuale come svincolato dalla centrale e quindi per lui la centrale rivelazione incendi deve comandare una bobina di apertura sull'alimentazione dei ventilatori. Voi come implementate queste prescrizioni? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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