regolatore particolare luminosità pwm

[stefano830_1]

Ciao a tutti amici del forum, torno per chiedere consigli/aiuti, passo al problema, sto continuando con i restauri dell'appartamento e sono giunto al soggiorno, ho realizzato una veletta in cartongesso che andrò ad illuminare con delle strip led, vorrei renderla dimmerabile in modo da regolare la lumonosità e qui il problema, ho cercato un po ovunque su internet un dimmer il quale mi permetta di regolare la luminosità con due pulsanti, e al contempo con gli stessi pulsanti di accendere e spegnere l'alimentazione del sistema, purtroppo non ho trovato nulla di adatto o adattabile in quanto tutti i regolatori da me visti regolano solo al secondario e ciò mi obbligherebbe a lasciare accesi notte e giorno gli alimentatori, uso il plurale perchè sono più di uno, da qui il secondo problema, nessun dimmer offre più canali separati di alimentazione e di uscita ma comandati tutti simultaneamente, quindi cercavo una soluzione analogica.

Il materiale a mia disposizione è il seguente, 5 alimentatori a 12v da 5A, un frutto libero in una scatola 503 e una linea di 12vca sempre presente derivata da un trasformatore apposito, che uso per un ricevitore per un telecomando, che andrei ad utilizzare per alimentare la logica del sistea che vorrei fare. Premetto che ci ho pensato un po su, il segnale pwm lo farei generare al SG3525 seguito da uno stadio totem pole a transistor che comanda una serie di fotoaccoppiatori e a loro volta i mosfet di pilotaggio, ho pensato così perchè non so se l'SG riesca a comandare direttamente almeno 5 fotoaccoppiatori, il motivo di questi ultimi è facilmente intuibile, devo separare le varie alimentazioni dei secondari degli switching, l'SG avevo pensato di comandarlo in tensione, quindi tensione bassa, basso pwm on bassa luminosità, e viceversa. Per la parte della generazione della tensione sono in alto mare in quanto non so come fare per gestire i pulsanti, vorrei che alla pressione breve di "A" si ecciti un relè che accenda tutti gli alimentatori, tenendo premuto "A" la luminosità aumenti, alla pressione breve di  "B" si spenga tutto diseccitando il medesimo relè, mentre tenendolo premuno la luminosità cali

dovrei quindi discriminare la durata dell'impulso per entrambi i pulsanti

affrontato questo primo passo sulla durata e evento diverso dovrei generare la tensione, aumentarla o diminuirla e una volta stabilità la lumonosità mantenerla costante per il generatore pwm, qui non so che fare, ho pensato ad un segnale di clock costante che tramite pulsante "A" incrementa un contatore seguito da un convertitore frequenza tensione, solo che poi non so con il pulsante "B" come farlo decrementare di frequenza senza resettare il contatore

spero di aver esposto chiaramente il problema in caso di dubbi sono qui, la soluzione mi piacerebbe fosse possibile farla a componenti discreti in quanto non dispongo di programmatori e non ho conoscenze per affrontare la programmazione, se proprio non si potesse a componenti sarei anche disposto a pagare chi potesse scrivermi e programmarmi un integrato apposito che svolga la funzione da me cercata o che possa eventualmente realizzarmi il tutto

ringraziandovi per il tempo dedicatomi un salutone da Stefano

 

[patatino59]

La tecnica DALI è progettata per dimmerare e pilotare via BUS tutti i dispositivi connessi, e i driver DALI per Led sono predisposti per essere alimentati costantemente a 220 V.

Il comando Dali, che nella sua completa caratteristica permette la gestione separata di tutti i dimmer presenti sul Bus, ed indirizzati, ha però  anche un'altra simpatica caratteristica:

Anzichè collegare la linea Dali ad un controller Dali, è possibile il funzionamento "Push" a 220 V, alimentando l'ingresso Dali con fase e neutro della linea luci, 

In tal modo, con un semplice pulsante, si può accendere, spegnere e dimmerare l'uscita del Driver Dali.

Per esempio, come mi è capitato di fare, sostituendo il classico relè Finder passo-passo con un dimmer Dali alimentato direttamente, senza rifare tutto il cablaggio dei pulsanti o aggiungere componenti e dispositivi autocostruiti.