Semplice 1 Inserita: 18 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2017 Ciao ---olometabolo--- Ottima iniziativa la tua/vostra. Comunque valida solo in uno spirito di "volontariato circondariale ONLUS". Qui da noi (in Italia) non appena qualcuno dei nostri infiniti Enti Preposti si accorgesse di una simile attività non debitamente autorizzata e burocratizzata sarebbero dolori. D'altra parte se ci si mette in regola, come si fa a campare? Al massimo può essere un passatempo per pensionati che operano sul passaparola tra un numero ristretto di fidatissimi amici che devono essere più muti dei pesci in barile. Siamo così bravi a complicarci la vita che spesso si leggono notizie di chiusure di attività di vendita/export a Paesi Asiatici dei nostri "rifiuti" tecnologici (televisori e frigoriferi all'India, materiali di tutti i tipi alla Cina) inventando le motivazioni più pretestuose immaginabili. Il risultato è che ci tocca smaltirli qui da noi, con una marea di prescrizioni regolamentari e con costi da capogiro. Questo diventa automaticamente una miniera d'oro per tutti gli pescecani nostrani che nei "rifiuti" ci sguazzano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Semplice 1 Inserita: 18 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2017 Mi scuso per "gli pescecani" il "gli" è un refuso residuato da una correzione apportata alla frase che inizialmente era diversa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 18 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2017 6 ore fa, Semplice 1 scrisse: Siamo così bravi a complicarci la vita ... Dici bene Semplice, siamo. E io concordo pienamente. È un peccato che il "siamo" sia un termine (riguardo a questo argomento) ignorato dalla maggior parte dei nostri concittadini che quasi universalmente preferiscono il "sono" (nel senso di essi sono). Ed è la ragione per cui tutto questo farci del male da soli permane e, anzi, peggiora di giorno in giorno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BLIZZY Inserita: 19 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2017 per olometabolo se ti piace il recupero vorrei suggerirti una soluzione che io ho adottato ; recupera un filtro antidisturbi di alimentazione per intenderci quei torroidi con due avvolgimenti presenti su quasi tutti gli alimentatori , scegliene uno con un avvolgimento di sezione adatta ai tuoi utensili , io ho utilizzato uno di 4cm di diametro con avvolgimento da 1 mm ,su un avvolgimento fai scorrere la corrente che alimenta il carico pilota , sul secondo avvolgimento colleghi un ponte raddrizzatore con in parallelo un condensatore elettrolitico da 220 mF 25 V e un diodo zener da 12 v ,a seguire sul polo positivo una resistenza da 10k sulla base di un transistor che attiva un relee a 12v 16A questo ultimo logicamente con un diodo volano in parallelo alla bobina . il condensatore in parallelo al diodo zener determinerà il ritardo alla diseccitazione del relee . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 il 18/10/2017 at 12:08 , Semplice 1 scrisse: Qui da noi (in Italia) non appena qualcuno dei nostri infiniti Enti Preposti si accorgesse di una simile attività non debitamente autorizzata e burocratizzata sarebbero dolori. Ci sono comuni che organizzano, assieme al gestore dei rifiuti, il ciclo del riuso istituendo un vero e proprio luogo dove i cittadini possono recuperare, in modo controllato, alcuni materiali. Il problema nasce da una scarsa coscienza civica di molti nostri compatrioti. E' accaduto, ed accade tuttora che, recuperato ad esempio un vecchio TV, dopo averlo cannibalizzato per il ricambi, poi il "cadavere" venga abbandonato ai bordi di qualche strada periferica. Proprio per evitare di dover recuperare più volte gli stessi oggetti, con spese non indifferenti, molti comuni (quasi tutti), vietano questa pratica. Chi istituisce un ciclo di recupero la fa in modo molto controllato. Per prima cosa chi vuole aderire all'iniziativa deve frequentare un brevissimo corso gratuito. Poi i prelievi si effettuano tramite l'apposita carta che serve anche per il conferimento in discarica, in modo da avere una certa possibilità di tracciamento. Io trovo corretto questo tipo di approccio, come trovo corretto che ci siano iniziative simili a monte del conferimento in discarica. In alcuni comuni ci sono associazioni, controllate dall'ente pubblico, che effettuano questo tipo di servizio per i cittadini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 20 ottobre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 Stavo rivedendo la scheda e c'é (credo) un problema di connesione I cavi che vanno al motore sono quelli che partono dai connetori 1 e 3 ma sulla scheda i terminali del triac sono il 5 e il 3-4 e dovrebbero essere loro a essere collegati al motore ( si vede anche dal fatto che le tracce sono stare "rinforzate") Altro "problema" La reistenza di shunt sulla scheda é collegata tra il terminali 2 e 5 ma non capisco dove passa la corrente (fino a 2000w dunque 8-9A) Nel fine settimana cerco di rivedere tutto perché qualcosa non quadra E possibile testare il circuito in corrente continua (per evitare di fare danni visto che non ho un variac)? Penso di si perché vedo degli elettrolitici dunque una parte del circuito é in cc raddrizata a singola semionda dal solo diodo presente in basso a sx. Ma vorrei avere conferma da voi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 La resistenza di shunt dovrebbbe essere in serie all'alimentazione dell'elettro utensile, se si vuole che la corrente circolante in questo dispositivo avvii l'aspiratore. Il resitore di shunt è, da quanto riesco a leggere, 0.27 ohm 2W; questo significa che l'elettroutensile dovrà assorbire poco più di 300W, se non si vuole che il resistore raggiunga valori di temperatura proibitivi per il c.s.. Comunqu il limite teorico di corrente circolante è di 2.7A. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Semplice 1 Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 Ciao ---hfdax--- Uscendo dal seminato e con la ferma intenzione di non continuare, su un argomento che non attiene agli scopi di questa "discussione", mi permetto di aggiungere una ultima considerazione personale. Molti anni fa era scoppiato il solito "Scandalo Italiano (stagionale) dei Rifiuti". Nel caso specifico si trattava di una nave che era stata bloccata a Genova : la mitica "Karin B." Vedere : https://www.google.it/search?rlz=1C1BLWB_enIT532IT569&q=Karin+S+la+nave+dei+veleni&oq=Karin+S+la+nave+dei+veleni&gs_l=psy-ab.12...51040.73199.0.82204.21.21.0.0.0.0.197.3004.1j20.21.0....0...1.1.64.psy-ab..0.19.2720...0j0i131k1j0i67k1j0i19k1j0i22i30i19k1j0i22i10i30i19k1j0i22i30k1j0i22i10i30k1j0i13i30i19k1j0i13i10i30i19k1j0i13i30k1j0i8i13i30k1j0i13i5i30k1j33i22i29i30k1j33i160k1j33i21k1.0.qAhz1AfwKRg. Essendo io, a quel tempo, già stato un bel po' in giro per il mondo ed avendo maturato per mio conto molte insane e riprovevoli convinzioni mi ero detto, con un sorriso, tra me e me : ------Noi produciamo, nel nostro piccolo territorio Italiano, una marea di beni che vengono venduti, perché largamente richiesti, in tutto il mondo. ------Questi "beni" per essere prodotti danno origine inevitabile a una certa quantità di "scorie". ------Sarà mai possibile che noi si continui a produrre per il resto del mondo accumulando senza tregua tutte le scorie sul nostro (bellissimo) territorio ? ------Si potrebbe fare così : Dentro ad ogni frigorifero, televisore, automobile o altro nostro prodotto si inserisce una scatola con dentro un certo peso di scorie qualsiasi e proporzionato alla tipologia dell' oggetto venduto all'estero. Chi compera l'oggetto, all'estero, poi smaltirà come vuole le scorie a casa sua. Ovviamente, se lo avessi detto in giro, sarei stato inchiodato in croce da tutti i Benpensanti...... Lo ho detto solo a pochi intimi che si sono fatti due risate. Comunque sembra che gradualmente il problema si stia risolvendo da solo. Noi produciamo sempre meno, perché il grosso della produzione ormai è spostato altrove nel mondo. Noi comperiamo da "loro" e, per il momento, le scorie annesse se le tengono loro. Non vorrei però, un bel giorno, aprendo un frigorifero cinese o indiano, trovarci dentro la mia scatoletta di scorie. Detta così, la cosa può sembrare una uscita spiritosa. Purtroppo, però, potrebbe concretizzarsi e, sicuramente, gli Ecologisti Nostrani si prodigherebbero al massimo per spiegarci che la cosa è "doverosa, buona e giusta". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 20 ottobre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 22 minuti fa, Livio Orsini scrisse: La resistenza di shunt dovrebbbe essere in serie all'alimentazione dell'elettro utensile, se si vuole che la corrente circolante in questo dispositivo avvii l'aspiratore. Il resitore di shunt è, da quanto riesco a leggere, 0.27 ohm 2W; questo significa che l'elettroutensile dovrà assorbire poco più di 300W, se non si vuole che il resistore raggiunga valori di temperatura proibitivi per il c.s.. Comunqu il limite teorico di corrente circolante è di 2.7A. Qualcosa non torna sulla presa esterna hanno scritto max 2000w forse sono 0.027 ohm. Ho provato a misurarla con il tester e mi segna continuità dunque di sicuro non é bruciata. Resta il problema della connesione del motore dell'aspirapolvere che sembra essere sbagliata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 2 minuti fa, olometabolo scrisse: Resta il problema della connesione del motore dell'aspirapolvere che sembra essere sbagliata Perché non provi a mettere i collegamenti come sono , forse capiamo qualche cosa ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 7 minuti fa, olometabolo scrisse: Qualcosa non torna sulla presa esterna hanno scritto max 2000w forse sono 0.027 ohm. Se così fosse ci vorrebbero ben 37A per avere 1V di cdt ai capi del resistore. Con 10A hai solo 0.27V, un po' pochi forse, però bisognrebbe sapere quaili componenti ci sono sullam scheda; puo essere che si amplifichi a sufficienza per riuscire a far partire laspiratore con solo 1A circolante. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 16 minuti fa, olometabolo scrisse: Resta il problema della connesione del motore dell'aspirapolvere che sembra essere sbagliata Perché non provi a mettere i collegamenti come sono , forse capiamo qualche cosa ? Comunque , la tensione ai capi della resistenza e applicata attraverso un circuito RC serie nella base del transistor in basso a sinistra , e dal suo (collettore ?) sul pin 5 del comparatore . Ma , per citare uno che conosciamo , perché non cambi il DAIN(O) accanto alla resistenza ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 11 minuti fa, Livio Orsini scrisse: Con 10A hai solo 0.27V, un po' pochi Non sono pochi , perché sono ulteriormente amplificati . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 20 ottobre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 1 ora fa, gabri-z scrisse: Perché non provi a mettere i collegamenti come sono , forse capiamo qualche cosa ? Avete o lo schema del circuito e quello dei cavi in pagina 1 olte alle foto del circuito sui due lati PS Ieri sera ho "trovato" un altro aspirapolvere un bosch BSG1600 perfettamente funzionante.In verità aveva il sacco pieno e probabilmente il proprietario ha preferito comperarne uno nuovo piuttosto che sporcarsi le mani e cambiarlo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 Abbiamo solo la foto della trasparenza dl cs da cui non è che si possa ricavare molto. Tu, che hai nelle tue mani il tutto, dovresti ricavare lo schena su cui ragionare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 20 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2017 Confermo , a parte qualche filo che va solo tu sai dove , non si capisce altro ; per il PCB in trasparenza , ce l'avevo prima ancora , anche se non molto chiaro via foto ... Io ho fatto lo schemino per me , io lo capisco..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 21 ottobre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 21 ottobre 2017 Ho vatto un po di ingegneria inversa Il triac che accende l'aspirapolvere (bta16 600b) é attivato da un altro triac (mac97) questo a sua volta é attivato una un transistor PNP (nc557b) che riceve il segnale da l'uscita 1 di un doppio comparatore differenziale (lm393p) L'1IN- tramite una resistenza e uno zenner é collegato all' out2 del comparatore L'IN1+ é collegato tramite una resistenza al negativo (neutro) e tramite tante resistenze e un diodo al positivo (fase) L'IN2- tramite una resistenza é collegato al positivo (lo stesso di L'IN1+) L'IN2+ é colletato tramite un a resistenza e uno zenner in parallelo al negativo (lo stesso di l'IN1+) Resta un transistor NPN (bc547) collegato Emettitore al negativo Colletore al positivo (tramite resistenza) e la Base collegata tramite un condesatore mpx e una resistenza al "negativo" Come posso iniziare a cercare il problema? Ho provato a metere 5v dc ai due terminali del triac se metto il gate in tensione il triac si chiude Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 21 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 21 ottobre 2017 il 20/10/2017 at 12:06 , gabri-z scrisse: Comunque , la tensione ai capi della resistenza e applicata attraverso un circuito RC serie nella base del transistor in basso a sinistra , e dal suo (collettore ?) sul pin 5 del comparatore il 20/10/2017 at 12:06 , gabri-z scrisse: Ma , per citare uno che conosciamo , perché non cambi il DAIN(O) accanto alla resistenza ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 21 ottobre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 21 ottobre 2017 32 minuti fa, gabri-z scrisse: il 20/10/2017 at 12:06 , gabri-z scrisse: Comunque , la tensione ai capi della resistenza e applicata attraverso un circuito RC serie nella base del transistor in basso a sinistra , e dal suo (collettore ?) sul pin 5 del comparatore E dunque? Come posso testare il circuito in sicurezza? Io sto provando cosi negativo al 5 e positivo su 1 Se metto in tensione 2 su 3-4 dovrei avere la stessa tensione Ricontrollando mi sono accorto che lo schema dei collegamenti era sbagliato avevo invertito due connesioni eccolo schema corretto E comunque GRAZIE a tutti per il supporto i consigli il tempo e la pazienza Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2017 La prima verificare da effettuarsi è a cosa è collegata la resistenza di shunt, perchè è da li che parte il segnale che farà innescare il tutto. Bisogna partire da li e risalire. Per provare in sicurezza è necessario solo fare la massima attenzione ed essere ben svegli; mai fare questi lavori alla sera tardi dopo un'intensa gioranta di lavoro. Quando, oltre 50 anni fa, facevo manutenzione alla strumentazione gli strumenti erano esclusivamente "valvolari" e le tensioni che circolavano sui telai eran tutte pericolose. Quindi occhi aperti e nessuna distrazione, molta attenzione con i puntali e si può lavorare senza prender la scossa. Puoi sempre indossare un paio di guanti di lattice, un po' spessi, che ti isolano dai contatti accidentali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 22 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2017 Vedi se ti quadra : Tocca a te adesso Pensando bene , la '' L '' dopo le tre resistenze da 3k3 dovrebbe essere un diodo raddrizzatore ; sulla scheda non sono riuscito a vedere la banda del catodo . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 22 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2017 Se vuoi lavorare in sicurezza , prova così : Il pin '' 1 '' non è più quello della scheda ,ignoralo , devi collegare la resistenza direttamente tra diodo e la resistenza da 3k3 che sulla scheda lo precede . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 23 ottobre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2017 Credo di aver individuato il colpevole. Il secondo triac il mac97 Provandolo non resta chiuso e ha una resistenza di 500ohm da chiuso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 23 ottobre 2017 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2017 Deve restare chiuso per il tempo che il PNP manda il positivo sul collettore e poco di più. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
olometabolo Inserita: 23 ottobre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2017 5 ore fa, gabri-z scrisse: Deve restare chiuso per il tempo che il PNP manda il positivo sul collettore e poco di più. Ho testato positivo e negatvo su due termiali e ho una resistenza alta invece che infinita ( ma visto che ho testato senza dissaldare potrebbe essere a causa dello schema circuitale) Lasciando i puntali sui terminali se con il positivo tocco anche il gate la conduzione scende a circa 500ohm ma appena tolgo il contatto dal gate risale ( invece dovrebbe restare chiuso). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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