attiliovolpe Inserito: 1 novembre 2017 Segnala Share Inserito: 1 novembre 2017 Buonasera, oggi in una cella Fluvarc è scoppiato letteralmente un isolatore capacitivo e sono sfiammate le lampade capacitive di segnalazione presenza fasi. E' mai capitato a qualcuno? Quale può essere la causa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 1 novembre 2017 Segnala Share Inserita: 1 novembre 2017 nel corso degli anni, mi sono capitati diversi casi di isolatori capacitivi mt guasti ma mai "scoppiati". nella ricerca non trovo riferimenti a quadri elettrici fluvarc. dovresti indicare il costruttore del quadro, la tensione di esercizio e se disponibile la sigla costruttiva o l'isolamento nominale dell'isolatore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
attiliovolpe Inserita: 2 novembre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 2 novembre 2017 Il fluvarc lo fa Schneider, tensione di esercizio 20000V, per isolatori al momento non ho dati e fino a lunedì non posso fornirli perché sono fuori sede. Stasera vedo di postare foto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 2 novembre 2017 Segnala Share Inserita: 2 novembre 2017 vedi se il corpo dell'isolatore che contiene le lampade e liscio o alettato, (lunga linea di fuga) e se la scarica è esterna all'isolatore o interna. potrebbe essere un problema di fabbricazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
attiliovolpe Inserita: 2 novembre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 2 novembre 2017 Buongiorno Adelino, gli isolatori sono li da cinque anni, c'è da dire che negli ultimi giorni abbiamo avuto sganci per intervento protezione minima tensione, 27.1, non vorrei che siano stati i primi segnali... Qualcuno ha detto gas esaurito nell'interruttore, ma cosa c'entra? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marcello Mazzola Inserita: 2 novembre 2017 Segnala Share Inserita: 2 novembre 2017 probabilmente se dici che ci sono stati sbalzi di linea la povera cella non ha colpa...nella fonderia dove lavoro avevamo celle da almeno 15 anni mai manutentute e ne sono successe di tutti i colori ad ogni fermo. l'unico problema che abbiamo avuto è una cella a cui una testa a ceduto, ma si era solo brasato l'interno... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 2 novembre 2017 Segnala Share Inserita: 2 novembre 2017 le mie esperienze sono state di riduttori guasti per guasto interno senza danni al corpo isolante e guasti superficiali esterni legati al fatto che l'isolatore era liscio, non alettato e c'era un forte inquinamento ambientale e un elevato grado di umidità. l'isolatore, dalla foto appare cavo all'interno, (non lo capisco dalla foto.). appare anche un alone di scarica sulla superficie esterna in basso. potrebbe essere che un errato montaggio meccanico, delle vibrazioni, o un difetto di costruzione abbia creato nel tempo una microcrepa a scendere verso il basso. questa nel tempo, con l'inquinamento e l'umidità ha creato una via di fuga preferenziale. sembra una scarica che si è generata all'interno verso l'esterno e poi e proseguita verso il basso. vedi anche la classe di isolamento delle apparecchiature, tipo 20KV di esercizio e materiale classe 24Kv, verifica. Vedi anche le condizioni ambientali della cabina, inquinamento e sopratutto l'umidità ambientale. cabine a basso carico molto fredde possono avere formazioni di condensa. l'area geografica di installazione della cabina? c'è nebbia nella zona? mi è capitato di dover mettere delle stufe a muro per riscaldare una grande cabina a 20kv fredda e in zona nebbiosa in prossimità del mare. la cabina è ventilata con circolazione d'aria dall'esterno o è chiusa? conserva l'isolatore e fotografalo con cura. coinvolgi in modo critico il costruttore del quadro. non farti prelevare l'isolatore da altri senza averlo prima fotografato. coinvolgi Schneider in modo diretto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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