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Dtt "DVB T2" in HEVC piattaforma prevista 2020


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Salve, apro questo topic infomativo inerente la nuova piattaforma di cui all'oggetto, prevista - per ora - alla data confermata entro l'anno 2020, con proroga al 2022.

Si tratta, del recipimento di una direttiva EU che deve essere attuata, prevede un nuovo algoritomo di decodifica "ottimizzato" per dare maggiore efficienza e potenzialità  alla trasmissione dei segnali Dtt in etere e non solo:

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Il motivo? Il passaggio allo standard DVB-T2 libera le frequenze cosiddette nobili, della «banda 700», ossia quelle comprese tra i 694 e i 790 MHz, assegnandole alle telecomunicazioni mobili 4G e 5G . Le frequenze sulla banda 700 penetrano 

Cos'è in pratica l'HEVC:

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HEVC (High Efficiency Video Coding), più efficiente dell’attuale MPEG2/MPEG4. Il codec è quel sistema che permette una compressione dei dati mantenendo inalterata la qualità: il HEVC supporta l’ultra definizione delle immagini (fino a 8192×4320 pixel). 

In realtà, da quello che ne so io, questo algoritomo avanzato -  ricrea o ridefinisce  - da un codice sorgete formato da parte di segnale variente ed altri dati compressi, una immagine  restituita ad alta definizione, che - se trasmessa senza questo espediente -  richiederebbe un bit-stream superiore.

In pratica, come annuciato già nel 2016 -   liminteranno  la banda (lo spettro) Dtt terrestre già dai 700Mhz (ovvero altri 10 ch). Di converso, regalano questo discusso algoritmo al mercato che promette un risparmio di banda del 40%.

Il pegno dei canali sottrati al Dtt viene dato in regalo ai gestori di telefonia che inseriranno qui - in questo spettro - il famoso ed atteso G5 - che consentirà un nuovo step di prestazioni in termini di banda reale per la telefonia  obile, con possibilità maggiore di visione di contneuti televisivi, prima destinati al mercato canonico.

Ne è stata data ampia diffusione sui giornali, ma, per mio conto non trovo un equilibrio in questa scelta, invece di garantire la banda ai produttori del Dtt con nuove possibilità di programmi , e  con la facoltà di dare dignità  all'alta definizione, hanno dato forza solo alla rete mobile con un compenso marcato solo dal nuovo codec, che immagino già - in 4K - darà la sensazione del "bicchiere mezzo vuoto".

Di converso, gli installatori così come i produttori di materiale, avranno da fare per dare soluzione alla nuove problematiche del taglio di banda, con nuove antenne e centralini con il nuovo limite operativo. 

Francamente, non trovo coretto sottrare una porzione di banda così ampia, anche se - da uno studio eseguito negli USA, emerge che il mercato del futuro è orientato verso al condivisione di contenuti sul mobile, con un margine limitato per il terrestre  in etere o cavo, con una sostanziale tenuta del protocollo satellitare. Dalla fine di quest'anno e dal prossimo 2018 - i costruttori di apaprati ricezione adotteranno  la commercializzazione delle nuove piattaforme. Chi rimane al palo con apparecchi pre-aggiornamento, dovrà munirsi del famigerato decoder esterno o aggiornarsi con un nuovo tv. E' evidente che, i pannelli del prossimo futuro saranno già premessi quasi tutti in 4K, i  produttori ciniesi ne hanno in catalogo molti a prezzi poco al di sopra di 500€.

Probabilmente, il mercato previsto ed in atto, ha forzato le scete dei governi tanto da dare più forza ove si svilupperà un maggiore business.

<< Francamente, non ne sentivo la necessità>>

 

 

 

 

Uno degli articoli è questo:

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