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Asciugatrice Rex Solarex RA 34 MC rimane fredda. La scheda?


RiccDS

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Ciao, bel forum!

Sono alle prese con una asciugabiancheria Electrolux Rex Solarex RA 34 MC. Di punto in bianco il cestello ha smesso di riscaldarsi del tutto e pertanto la biancheria non si asciuga per niente. Ho pulito filtri e condensatore. Ho levato pannelli posteriore e laterali e individuato quella che penso sia la resistenza. Il lavoro potrebbe essere al di fuori della mia portata, c'è un bel groviglio di cavi e vari componenti non ho idea di cosa siano. Tuttavia essendo ingegnere (all'italiana, tanta teoria e poca pratica) e soprattutto smanettone, forse qualche possibilità me la do. 

 

Due cose: 

1-Sapete come posso rimediare un manuale tecnico? prima di metterci mano voglio capire decentemente come funziona.

2-Avete qualche indicazione da darmi a parte quella di lasciar perdere(non lascerò perdere <_<)?

 

Grazie

 

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maiky85 l'intenzione era quella ma come vedi dalla seconda e dalla terza foto ci sono più di due cavi che afferiscono alla resistenza (se mi confermate che è effettivamente la resistenza). Alla resistenza arrivano quattro cavi, uno dei quali (rosso) va direttamente sul fronte della resistenza(dove c'è quello che penso sia lo scambiatore di calore). Gli altri tre(bianco arancione e nero) sono attaccati sul retro dove ci sono dei morsetti(foto 3), poi bianco e nero tornano ad attaccarsi sul fronte. Quindi non ho ben capito quali sarebbero i poli da testare. Come si vede dalla terza foto c'è un "morsetto" che pare un po' bruciato, quello più in alto.

 

archimede57, il controllo dell'asciugatrice è piuttosto semplice, ha solo una rotella selezionatatrice che per circa 200° di rotazione seleziona il tempo di un programma(cotone) e per gli altri 160° seleziona i tempi dell'altro programma (sintetici). Ho rimontanto ora in parte l'asciugatrice, riprovato con entrambi i programmi e la resistenza non scalda. La spia A che dice che l'asciugatrice è in funzione è correttamente accesa.

 

 

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Comunque ho provato ora col tester varie combinazioni tra morsetti frontali e posteriori della resistenza e non mi pare ci siano salti di potenziale importanti, che se non erro dovrebbero stare sui 220V. Quindi, a meno che io non abbia saltato una qualche combinazione a pelle direi che il problema sta a monte e non nella resistenza. 

 

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Devo dire però che quel morsetto bruciacchiato/ossidato non mi convince. Ho notato adesso che anche sul cassone della asciugatrice, in corrispondenza di quel morsetto ci sono due macchie marroni che si vedono bene col flash (foto2). Scusate il nuovo post.

 

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Bella domanda, non he idea. Le due viti sono durissime e se spingo più di così le spano. Non sono riuscito a smontarlo quindi. Allego altre due foto. A pelle potrebbe essere, forse è un po' piccolino. Comunque non vedo modo di chiuderlo. Mi pare di aver letto che in alcuni modelli c'è un forellino ma qua non vedo nulla. Neanche una scritta. Le immagini sono a risoluzione abbastanza alta quindi se fai lo zoom vedi decentemente i dettagli.

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Ho controllato e in effetti il circuito sotto, cioè quello che collega i due cavi bianchi, cioè quello marchiato di verde e che non sembra bruciato, al tester risulta aperto. 

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Innanzitutto dovresti controllare la resistenza se é buona che sono i due poli sull'altro lato, dovrebbe dare dai 20 ai 30 ohm a seconda della potenza, se é buona in base al collegamento cerca di capire se non gli arriva la 220 per colpa di quel contatto aperto e poi eventualmente per avere conferma la fai partire e vedi se la 220 si ferma a monte del contatto. Non so dirti con precisione se il problema è li perché non conosco molto le asciugatrici ma lo schema é abbastanza banale mi sembra...valuta anche che per una prova puoi anche provare a bypassarlo e vedere...

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Si ho fatto qualche altro test e confermo che la resistenza è sui 55 Ohm, un po' più alta di quello che dici. Considera che l'asciugatrice potrebbe avere anche 10-15 anni o più(non saprei perchè me l'hanno passata usata anni orsono). Ho verificato che la 220 non gli arriva per via del contatto aperto sul cavo bianco. Ho bypassato il termostato (se di termostato si tratta) sulla linea bianca e la resistenza è tornata a scaldare :) 

Per il termostato, che mi sembra della stessa tipologia di questo https://www.ebay.it/itm/Termostato-Sicurezza-doppio-Lavasciuga-Candy-Hoover-Zerowatt-41034167-41027552-/131736525850  dici che si può far qualcosa o va sostituito? io manco sono riuscito a staccarlo dalla base della resistenza....

 

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Bene...non conoscendo la macchina non so dirti, probabilmente é un termostato di sicurezza, io proverei a smontarlo, capire se c'è un modo per riarmarlo, se no visto che é brucacchiato vai in un negozio di ricambi  lo compri nuovo e stai tranquillo

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Ok, passando alle maniere forti ho usato una brugola infilata trasversalmente in un buco dell'impugnatura del cacciavite per fare leva e togliere le viti. Erano un po' ossidate. Quindi ora è smontato. Sotto c'è un forellino(vedi foto) che suppongo possa essere usato per riattivarlo (l'avevo letta da qualche parte questa cosa). Preferirei provare a riarmarlo perchè prenderne uno nuovo e collegarlo diventerebbe probabilmente più elaborato. Ho infilato un filo metallico nel buco, ma mi sembra vuoto e il circuito non si chiude. Ma probabilmente sbaglio qualcosa. Quindi boh vedo se riesco a trovare qualche informazione.

 

 

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Mah, il pezzo preciso non si trova, forse è acquistabile in Germania ma c'è qualche problema coi fornitori. Ne comprerò uno simile qui in italia. In pratica è un termostato(190°C) con termofusibile(318°C), non riarmabile. 

 

Probabilmente il termostato non ha funzionato bene e il termofusibile si è fuso.  Se il termostato invece ha funzionato allora il problema è da qualche altra parte. 

 

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Intanto grazie maiky85 del prezioso aiuto! 

 

archimede57 le temperature sono scritte sulla placchetta del termostato/termofusibile, se fai zoom nella foto dovresti leggerli pure tu. Poi li ho confermati sul sito del produttore http://www.intercontrol.de/en/control-technology/products/fixed-set-point/product-combination/161-491-discomelt-plus/   il modello è lo stesso anche se li producono con diverse temperature. Dice che raggiunta la temperatura massima c'è un metallo all'interno che fonde e rilascia una levetta che apre il circuito definitivamente. Sul sito c'è anche la scheda tecnica e ti ci puoi sbizzarrire.

Sull'ultima affermazione sei sicuro? perchè come dicevo la linea del termostato (non quella del termofusibile) sembra bruciacchiata/ossidata, quindi potrebbe essere che nel tempo il termostato ha perso funzionalità e di conseguenza è subentrato il termofusibile?

 

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Se i dati che ha scritto riccDs sono giusti anche nel caso avesse un problema sulla ventola sarebbe dovuto comunque intervenire prima quello tarato a 190°... Comunque io ho dato per scontato che la ventilazione funziona dato che é abbastanza facile accorgersene

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Il mio dubbio era più che altro che magari fisicamente il termostato funzionava correttamente ma poi una scheda o qualche altro componente non funzionasse a dovere nel dare il corretto feedback termico alla resistenza provocandone il surriscaldamento. La ventilazione sembra funzionare, mi pare sia in funzione solo quella e la rotazione del cestello. Poi se è inefficiente non saprei dire. 

 

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No confermo che è un 318 C, nella foto che ho messo sopra addirittura sembra un 418, con foto fatta con flash(non pubblicata) si vede chiaramente che è 318. Ne trovi conferma anche nella scheda tecnica a fondo di pagina 4 http://www.intercontrol.de/fileadmin/page_content_regelungstechnik/download/produkt/kombinationsprodukt/en/161491_en.pdf

 

Lo chiama "thermal link", letteralmente "collegamento termico" il cui principio di funzionamento è come spiegato su e nella pagina:

Quote

The thermal link has a melt solder insert, which via the baseplate is in direct contact with the surface to be monitored. When the preset temperature is reached, the solder melts, opening the electrical contacts permanently. Resetting is not possible. When the fault has been removed, the combination must be replaced. 

 

Dovrebbe chiamarlo "thermal fuse" a rigore. Comunque esistono modelli simili venduti in italia e li chiamano termostati con termofusibile, eccone un paio di esempi:

http://www.elettrogea.com/it/termostati/7455-M0003048-TERMOSTATO-POLTI.html

http://www.elettrogea.com/it/termostati/7606-TERMOSTATO-180-NA-TER.html

conto di sostituirlo con uno di questi visto che quello originale non si trova da nessuna parte. Sono indeciso su quale dei due però  

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No ok scusate avevo letto male il funzionamento della parte termostato. Quando supera i 190 apre il circuito egli stesso quindi come diceva maiky non può essere altrimenti. Pure con un malfunzionamento della ventilazione avrebbe dovuto intervenire il termostato e impedire il riscaldamento a temperature superiori a 190°C. In questo caso non ha funzionato. 

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  • 2 weeks later...

Alla fine opto per non ripararla. Sono abbastanza sicuro, ma se faccio qualcosa di sbagliato rischia che do fuoco al palazzo o che rimango attaccato. Non mi pare il caso di rischiare.  

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Mi sono fatto pure spedire l'unico termostato/termofusibile che ho trovato minimamente compatibile.Ma ci sono varie problematiche:

1- Ho dovuto tagliare i morsetti di questa nuova unità per renderla alloggiabile nello scomparto.

2-I fili prima erano attaccati per crimpatura(così pare), tutto molto pulito. Io so solo saldare a stagno e manco troppo bene, non ho una stazione saldante decente e non posso verificare la temperatura di fusione dello stagno. Penso reggerebbe, ma se non regge e un filo finisce a contatto con il case? Dovrei farmi prestare una crimpatrice come minimo, usarla a dovere. 

4-La distanza dei due fori per il fissaggio a vite del nuovo termostato/termofusibile è differente dal pezzo originale. E' critico un buon fissaggio, garantisce il contatto termico tra la placchetta del termostato e la resistenza. Dovrei praticare un nuovo foro nel case della resistenza o inventarmi qualcos'altro, ma se non garantisco la continuità termica chissà che può succedere?

5-Giocare con i 220V non è una cosa che faccio tutti i giorni. 

6-Quando tolsi le viti di fissaggio una si spezzò nel suo foro(penso sia virtualmente impossibile rimuoverla). Non so perchè fossero così dure, devono aver usato una qualche tecnica specifica. Inoltre le viti hanno un passo particolare che non si trova nei vari ferramenta. Forse in una qualche bulloneria.

 

Insomma la casa madre spedisce come pezzo di ricambio tutta la resistenza con il termofusibile a 80€. Facendo un bilancio, tenendo in conto i rischi di fare un lavoro poco pulito, mi conviene buttare tutto, penso. Diciamo che non ho tutta questa esperienza "sul campo" da essere così sicuro di quello che faccio. 

 

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  • 2 years later...

ahah ciao, ehm lo so avevo aperto questo topic molto tempo fa. Da allora l'asciugatrice era rimasta smontata in camera da letto per via di improvvisi e gravosi impegni di lavoro. Scrivo solo per dire che alla fine l'ho riparata. Scrivo le soluzioni che ho adottato più che altro per scrivere il finale positivo alla storia. E' stato un po' più complesso del previsto per questi motivi:

1-non riuscivo a fare delle connessioni stabili e sicure tra i fili e i terminali del termostato/termofusibile, lo spazio era limitatissimo e da fabbrica erano crimpati e micropuntati. Bastava poco e andavo in contatto con la carcassa. Alla fine ho forato i terminali del termofusibile/termostato e ci ho collegato dei faston maschi forati con bulloni/dadi da 2mm di diametro. 

2-Non trovavo un complesso termostato/termofusibile compatibile(l'asciugatrice è molto vecchia). Uno che ho comprato ho sbagliato proprio io: era un NO mentre mi serviva un NC. L'altro aveva temperature non sufficientemente discostate. Dopo breve si è bruciato. Alla fine ho fatto un signor Frankenstein, prendendo un termostato da uno di quei complessi che avevo comprato e un termofusibile nuovo. Quindi con temperature perfettamente corrispondenti a quelle di fabbrica(180°, 318°).

3-una connessione elettrica che avevo fatto e che avevo isolato con teflon è andata in contatto con la carcassa e oltre a farmi scattare il salvavita ha emesso odori di bruciato. Quest'utilma cosa l'ho risolta sicuramente mettendo il cavo meglio, ma anche isolando meglio tutte le connessioni elettriche(anche isolando dove in realtà non c'era bisogno, per sicurezza). In pratica ho fatto io delle guaine con un tessuto in fibra di vetro e fermate con un silicone per alte temperature: quelle rosse che si vedono in foto, alle quali ho poi tolto i pelucchi prima di rimontare. potevo fermare meglio quella garza in fibra sicuramente, me lo ricorderò per la prossima volta. 

Ora funziona parecchio bene. Si è giusto presentato un problema di perdita di vapore dal portello frontale, probabilmente perchè in questi due anni la guarnizione del portello si è un po' indurita. 

Bilancio delle spese 30-40€ in materiale e sicuramente contento di aver imparato qualcosa. 

Grazie delle indicazioni che mi sono state date a suo tempo. 

 

 

 

 

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