gabriele123 Inserito: 17 novembre 2017 Segnala Share Inserito: 17 novembre 2017 Buongiorno, mi è stato richiesto un intervento da un ente statale all'interno di un appartamento (edilizia popolare). L'impianto è obsoleto: no impianto di terra, fili rigidi, centralino vecchissimo ecc.. Mi hanno chiesto di rigenerare le parti malmesse : sostituire il centralino, alcuni condutori, alcune prese ecc. Secondo Voi posso rilasciare la 37/08 relativa ai soli interventi di "riammodernamento"? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elettromega Inserita: 17 novembre 2017 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2017 Ciao tu dichiari che il tuo lavoro è a regola d'arte , non rispondi per i lavori fatti da altri , ti conviene documentare per bene la tua parte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 17 novembre 2017 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2017 Concordo con elettromega sempre per assurdo , tu potresti SOLO cambiare una dorsale e due prese, esempio rifacimento bagno...e l'anno dopo l'ente statale fa sostituire il differenziale ad una altra ditta......e l'anno dopo un atro rifarà il monante scale con la dorsale di terra a cui qualcun altro si allaccerà...... Tutti sono a posto : tu che dichiari SOLO il bagno che ho citato per esempio , l'elettricista che l'anno dopo installa il differenziale dichiarando che ha collegato in maniera corretta il tuo nuovo impianto e invece il rimanente è...solo allacciato....insomma tutti tranne chi ci abita dentro , che ha pezzi di impianto di per se stessi a norma ma nell'insieme no.... In un impianto del genere, in pratica, passi piu tempo a dichiarare cosa e cosa no, a fare disegni dettagliatissimi..ma solo per pararti da responsabilità... io personalmente....senza offesa per nesusno , rifuito lavori del genere, ma non per mia superiorità...ma perchè il cliente crede che dopo magicamente tutto sia a posto e invece.... solo che almeno come si dice in piemonte.... l'ultimo che lo ha toccato era lui.... Ci sono ricascato questa estate, dove un rifacimento di un citofono....ha significato rifare un pozzetto in comune...che era fatto da un non elettricista che però essendo il figlio del padrone di casa...ecc..ecc.... e ancora adesso ci sono gli strascichi.... il cancello non funziona perchè Lui ha toccato il pozetto.....ecc.ecc.... Buona , anzo ottina serata a Voi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 18 novembre 2017 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2017 Quote ...personalmente....senza offesa per nesusno , rifuito lavori del genere... Concordo con Luigi senza contare che c'è anche un''altro problema di assunzione di responsabilità piuttosto serio di origine burocratica legato al fatto che il DM 37-08 dice chiaramente che l'impianto soggetto alla DiCo è costituito da tutte le parti elettriche a valle del contatore fino alla presa a spina. Il che significherebbe che non puoi dichiarare conforme una parte di impianto che ha a monte un'altra parte preesistente che non lo è. E se quella parte è priva della dico, non è conforme dal punto di vista formale anche se poi lo è costruttivamente. Inoltre sempre il 37-08 stabilisce che l'installatore può emettere dico solo per le parti installate da lui. In buona sostanza secondo la legge un installatore non può emettere dico per impianto o parti di impianto installate da altri anche dopo avere verificato la loro reale conformità eventualmente sostituendo o modificando le parti necessarie per metterla in conformità. Questo dice la legge che è stata evidentemente concepita da gente che di impiantistica capiva poco o nulla, Poiché ovviamente è un assurdità assoluta pretendere che uno rifaccia da zero un impianto che magari è già conforme costruttivamente ( o lo può diventare con qualche modifica) solo perché manca la dico, in questi casi a volte è possibile ricorrere ad "espedienti" che ti permettono di "pararti il ****" da un punto di vista formalmente legale almeno in parte, ma onestamente sono lavori che è meglio evitare come la peste. Ricordati sempre che nel nostro paese nessuno va mai a controllare se gli impianti sono davvero conformi o meno, finché non capita la disgrazia e qualcuno si fa male. In quel momento le indagini finalizzate a trovare il capro espiatorio saranno condotte con zelo e impegno che nemmeno Perry Mason e Nero Wolfe messi insieme. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
infoelectric Inserita: 7 dicembre 2017 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2017 Buongiorno, io solitamente in casi cui non c è di.co. post 1990/2008 faccio presente al cliente che serve una dichiarazione di rispondenza rilasciata da un tecnico abilitato poiché non voglio prendermi la responsabilità su un lavoro fatto da un altro; in questa fase coinvolgo il mio progettista, in modo da pararmi il c... come dice hfdax, il quale indicherà al cliente tutto ciò che dovrà essere fatto per adeguare l impianto elettrico. Se il cliente rifiuta tale step non prendo il lavoro. Siamo in un paese del cavolo dove puoi fare tutto quello che vuoi, e molti colleghi abusano regolarmente dicendo : ma che vuoi che succeda? Io preferisco dormire tranquillo e seguire la logica del male non fare paura non avere. Se invece l impianto è precedente al 1990 faccio presente che va rifatto tutto nuovo poiché, per quello che mi hanno detto i progettisti, si può rilasciare la di.co su porzioni di impianti (esempio rifacimento cucina o bagno) solo in presenza di una di,co già esistente. Comunque in impianti precedenti al 1990 il problema terra assente, giusto per dirne una, non obbliga chi abita nella immobile alla adeguamento ma solo ad installare un magnetotermico differenziale da 0,03 A finché tale immobile non sarà venduto o affittato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 7 dicembre 2017 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2017 9 ore fa, infoelectric scrisse: Se invece l impianto è precedente al 1990 faccio presente che va rifatto tutto nuovo poiché, per quello che mi hanno detto i progettisti, si può rilasciare la di.co su porzioni di impianti (esempio rifacimento cucina o bagno) solo in presenza di una di,co già esistente. Scusami, ma fai presente ai tuoi progettisti che per gli impianti PRE-DM37 esiste al Dichiarazione Di Rispondenza, proprio per ovviare alla mancanza di documentazione. In questi casi si procede alla verifica completa e rilascio della DDR per le parti esistenti, e della DDC per le parti modificate Per assurdo il cliente, per impianti prima del 1990, potrebbe anche rilasciare un'autocertificazione, con allegato (giusto per pararsi il fondoschiena) un verbale di verifica completo. Il problema è invece per impianto eseguiti dopo l'introduzione del DM37 e su cui non è presente alcuna documentazione. In questi casi non si puo' ovviare con al DDR Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 7 dicembre 2017 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2017 Credo solo manutenzione straordinaria... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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