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Come funziona questo caricabatterie al Pb?


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Inserito:

Buongiorno,

tempo fa acquistai il caricabatterie al Pb in foto. È funzionante ma ho in mente di fare delle modifiche per migliorarlo e aggiungere un alimentatore all'interno, dato che di spazio ce n'è.

Ho fatto delle fotografie pensando di riuscire a ricavarne lo schema elettrico, ma in effetti mi rendo conto che, pur essendo il circuito semplice, ci sono alcune connessioni che non riesco a "seguire" e componenti che non so classificare (ad es. la spirale che va a massa cos'è, una resistenza di basso valore.. a cosa serve)?

Forse qualcuno che li conosce meglio riesce a capire com'è il circuito; le tensioni sul trasformatore non ho ancora potuto misurarle, ma lo switch è per i 6-12-24V. Poi c'è una spia di presenza tensione di rete al neon e un'altra lampada che sul frontale dice "Protezione", ma non capisco com'è collegata. La corrente di carica max è 6A.

Il caricabatterie è della ditta "FIRE", modello RA 04/E, "Raddrizzatore al silicio".

Farò delle misure per capire i secondari del trasformatore; qualcuno riesce a fare uo schizzo del circuito?

saluti,

rodolfo

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Inserita:
4 ore fa, gabri-z scrisse:

Quasi quasi scommetterei che NON è cinese ....

No, infatti è di una ditta italiana, ma credo ormai non più in attività. Non ho trovato nessuna informazione su Internet.

Lo schema direi che è un classico di come venivano costruiti i caricabatterie, proverò a misurare le tensioni sul trasformatore.

Inserita:

Ciao  Rodolfo , come dice Gabri-Z....e chiediamoci perchè la ditta italiana non è piu in attività....

 

Comunque se noti bene , la spirale non va a massa , ma credo funga da induttanza limitatrice, perchè è collegata si alla piatsra, ma questa è isolata con le rondelline sulle viti ( quarta foto , rondelline rosa )  .  La piastra funge da dissipatore per credo l'unico diodo raddrizzatore presente .

Non aspettarti grandi misure dalle prove sul trafo , perchè questo tipo di caricabatterie funzionava semplicemente perchè forniva una tensione maggiore di quella della batteria .  A vuoto , nella posizione dei 12 volt , credo sia normale tu legga almeno 16 volt dc .

Valuterei seriamente se fare delle modifiche o--semplicemente prenderlo cosi come è e tenerlo :  e pensa che io sono un malato dell'autocostruzione..solo...cosi  rra un mio pensiero

Buon giornata

Inserita:
39 minuti fa, luigi69 scrisse:

e chiediamoci perchè la ditta italiana non è piu in attività.

E' una domanda retorica :superlol:

Una schifezza del genere era da tempo che non la vedevo. Hanno pure risparmiato sull'isolamento del trasformatore.

Ci sono 4 compomenti in croce...che schema ti serve? Disordinato com'è è più facile per te che ce l'hai davanti.

Quel rocchetto bianco tagliato col seghetto che cos'è? L'amperometro?

Inserita:

Lo schema l'ho ricavato facendo delle misure, il trasformatore ha in uscita 11-17-31V. La piastra è isolata, ha ragione Luigi, serve da dissipatore.

Il rocchetto bianco è l'amperometro.

Non capisco il funzionamento della lampadina in basso a destra nella prima foto, pare sia collegata tramite il filo marrone dell'alimantazione di rete in serie all'avvolgimento del primario. Sul pannello frontale è marcata con "Protezione".

Grazie per i commenti.

Inserita:

Probabilmente nel caso che si colleghi la batteria al contrario oppure se l'uscita va in cortocircuito, la lampadina accendendosi limita la corrente nel primario.

Nel secondario, se la batteria si collega al contrario, la corrente è limitata dal resistore spirale, che scaldandosi aumenta tanto la sua resistenza, mentre in funzionamento normale si comporta come un cortocircuito.

 

Inserita:

Dici che la corrente di carica e di 6A ma non mi sembra possibile visto che il diodo 2afr2 e da 3A max.

Una prima modifica che consiglierei é di sostiure il diodo con un ponte a diodi cosi da aumentare la corrente massimia di carica.

In alternativa puoi  fare il ponte con 4 diodi e tramite un interrutore usarne 1 solo o tutti e 4 per avere una ricarica lenta o veloce (raddizamento a singola o doppia semionda)

Puoi anche mettere un voltmetro che puo essere utile per vedere lo stato delle batterie

Inserita:
4 ore fa, olometabolo scrisse:

Dici che la corrente di carica e di 6A ma non mi sembra possibile visto che il diodo 2afr2 e da 3A max.

Ciao,

l'indicazione dei 6A è il dato di targa del caricabatterie, riportato sul pannello anteriore, come corrente media di ricarica tra l'altro.

La corrente di 3A max del diodo è la corrente media, che dato il raddrizzamento a singola semionda corrisponde a una corrente di picco di oltre 9A.

Vedrò se avrò tempo di ricavarci qualcosa, altrimenti lo lascerò com'è.

Grazie

rodolfo

Inserita:
22 ore fa, rodolfok scrisse:

La corrente di 3A max del diodo è la corrente media, che dato il raddrizzamento a singola semionda corrisponde a una corrente di picco di oltre 9A.

La corrente massima e di 100A per 8.3ms comunque tutto dipende dalla temperatura

I 3A (medi massimi) sono senza alcun dissipatore e temperatura ambiente di 25° e non credo che la placchetta di metallo dove sta avvitato il diodo riesca a tenerlo cosi fresco da raddoppiare la corrente media che puo sopportare.

23 ore fa, rodolfok scrisse:

dato il raddrizzamento a singola semionda corrisponde a una corrente di picco di oltre 9A

Se il raddrizamento é a singola semionda vuol dire che la metà della corrente che esce dal trasformatore é inutilizzata dunque se il transformatore eroga ad esempio 100VA tu ne avrai disponibili solo 50VA

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