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Suggerimenti riscaldamento casa su più piani


mikkab

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Salve a tutti, apro questo nuovo post per chiedervi aiuto per l’impianto di riscaldamento della mia nuova casetta. Da qualche mese mi sono trasferito in una nuova abitazione su tre livelli (primo livello: zona giorno/soggiorno – secondo livello: zona notte/camere – terzo livello: sottotetto). Attualmente l’impianto di riscaldamento (autonomo, a metano) è gestito da un cronotermostato programmabile, istallato al secondo livello. Il problema è che, impostando una temperatura corretta sul termostato, solamente il secondo livello risulta ben riscaldato, mentre il primo e terzo livello risultano essere troppo freddi. Avrei quindi pensato alla possibilità di utilizzare uno tra i nuovi termostati smart. Una possibilità potrebbe essere il Nest (o similari), in cui posso spostare il sensore di temperatura/termpostato, di modo da poter scegliere in quale zona della casa portare la temperatura al valore desiderato (sfrutterei anche le funzioni di programmabilità e apprendimento di questi sistemi). Il problema sarebbe però che la temperatura risulterebbe corretta solo nella stanza dove ho posizionato il termostato, e non nelle altre.

Oppure potrei optare per un sistema con termovalvole wireless, una termovalvola per termosifone, in modo da portare la temperatura al valore corretto in ogni stanza. Però il problema di quest’ultimo sistema sarebbe che avrei più di 10 termovalvole in giro per casa (costo abbastanza alto e difficoltà nella programmazione di ognuna delle valvole).

La soluzione ideale a cui invece avevo pensato sarebbe quella di avere una termovalvola per ognuno dei livelli, di modo da poter regolare/ottimizzare la temperatura per ognuno dei piani… Una sorta di mix tra i due sistemi che ho descritto prima.

Cosa ve ne pare? Siete a conoscenza di qualche sistema che funzioni in questo modo?

 

Grazie a tutti, Michele

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Ciao,

prova a descriverci com'è fatto l'impianto, che caldaia hai e com'è l'isolamento della casa.

 

Così possiamo esserti maggiormente di aiuto.

 

Ciao

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Si tratta di una abitazione classe energetica C, costruita 16 anni fa, infissi in legno/alluminio, caldaia tradizionale (sto valutando se sostituirla a breve con una a condensazione). L'impianto di riscaldamento ha tre collettori, uno per ciascun livello, sezionabile. La caldaia é controllata da un cronotermostato tradizionale. Inoltre c'é un impianto di climatizzazione a split...

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Ciao,

se hai 3 collettori potresti mettere tre differenti termostati (uno per ogni piano). Avresti le tre zone indipendenti. Per fare questo devi capire se puoi inserire delle valvole motorizzate sulle mandate dei collettori (nel vano stesso del collettore, se hai 3 partenze divise, direttamente nel vano caldaia).

 

Così, per curiosità, che caldaia hai? (marca e modello)

 

Ciao

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Marcello Mazzola

confermo quello detto da marco1278...il termostato comanda la valvola del collettore di zona e quest ultima attraverso il suo scambio "pulito" fa partire la caldaia.

Il mio idraulico in fase di realizzazione della casa ha fatto una "finezza"...avendo 2 piani e di conseguenza 2 bagni, nel bagno della zona notte a messo 2 caloriferi di cui uno però collegato al collettore del piano giorno dove il riscaldamento è accesso per più tempo, così scaldiamo anche il bagno di sopra senza accendere tutta la zona notte

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Aspetta... mi sono perso :superlol:

 

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Da qualche mese mi sono trasferito in una nuova abitazione su tre livelli (primo livello: zona giorno/soggiorno – secondo livello: zona notte/camere – terzo livello: sottotetto). Attualmente l’impianto di riscaldamento (autonomo, a metano) è gestito da un cronotermostato programmabile, istallato al secondo livello.

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il termostato comanda la valvola del collettore di zona e quest ultima attraverso il suo scambio "pulito" fa partire la caldaia.

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Il mio idraulico in fase di realizzazione della casa ha fatto una "finezza"...avendo 2 piani e di conseguenza 2 bagni, nel bagno della zona notte a messo 2 caloriferi di cui uno però collegato al collettore del piano giorno dove il riscaldamento è accesso per più tempo, così scaldiamo anche il bagno di sopra senza accendere tutta la zona notte

 

Hai tre piani serviti da 3 collettori diversi. Ogni collettore è munito di valvola motorizzata comandata dal termostato... hai messo nel bagno due caloriferi di cui uno collegato al collettore del piano terra perché quetsa zona resta accesa di più... però hai un unico cronotermostato al primo piano.   Come fa una zona a rimanere accesa più di un'altra se hai un solo cronotermostato generale?

 

Scusa se ti faccio queste domande :blink: ma non ho ben capito com'è fatto il tuo impianto.

 

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l mio idraulico in fase di realizzazione della casa ha fatto una "finezza"...avendo 2 piani e di conseguenza 2 bagni, nel bagno della zona notte a messo 2 caloriferi...

Su questo punto sono in disaccordo con la scelta dell'idraulico. Non ha senso avere due termosifoni in un bagno... per giunta comandati da due zone diverse.

Io avrei adottato una di queste soluzioni:

1. Deviazione prima della valvola del collettore e creazione di linea privilegiata per il calorifero del bagno. Su questa linea avrei messo un'altra valvola motorizzata comandata da un termostato posizionato nel bagno.

2. Se il collettore lo consentiva avrei messo degli attuatori a testina sulle varie partenze e avrei fatto pilotare quella del bagno da un termosifone posizionato nel bagno.

 

 

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