Cris-FF Inserito: 11 dicembre 2017 Segnala Inserito: 11 dicembre 2017 Buonasera, una piccola curiosità mi prende oggi mentre leggo il datasheet di un relè: Contatto 1: MAKE (NO) 2: BREAK (NC) 3: CHANGE-OVER (CO) Ora, a parte i contatti no ed nc che tutti sappiamo a cosa corrispondono, perchè si chiamano proprio make e break? Mi vien da pensare ai mosfet con source drain a gate, quindi nomi che di per sè non hanno un nesso logico con la funzione del contatto... Altra cosa: Il relè che ho sottomano ha due contatti change-over...cosa significa? dal simbolo mi sembrano due nc
rodolfok Inserita: 12 dicembre 2017 Segnala Inserita: 12 dicembre 2017 Si tratta di definizioni, le quali a volte non hanno apparentemente senso, mentre in questo caso il senso c'è (come per i Mosfet): il contatto "Make" è quello normalmente aperto (NO) e significa che quando eccito il relé il contatto viene chiuso (appunto make, cioè 'stabilisce il contatto'); il contatto "Break" è normalmente chiuso (NC) e si apre quando eccito il relé (break, cioè 'interrompe il contatto'). I contatti CO sono i change-over, cioè i terminali comuni dello scambio realizzato dal relé. Se sono due forse il relé ha anche due coppie di NO e NC, si tratta cioè un DPDT switch, un relé a doppio scambio. Ciao
GiRock Inserita: 12 dicembre 2017 Segnala Inserita: 12 dicembre 2017 Il termine CHANGE-OVER in Inglese significa CONVERSIONE o PASSAGGIO, mentre riferito testualmente ad uno SWITCH è inteso come PASSAGGIO PER LA COMMUTAZIONE, oppure è il PROCESSO DI CONVERSIONE DI UNA LINEA DA UNA ALL'ALTRA... CHANGEOVER è anche l'operazione di SALDATURA ma è scritto tutto attaccato... MAKE ha decine di significati tra cui FARE, OPERARE, EFFETTUARE, INDURRE, COSTRINGERE, FORZARE, FISSARE etc., quindi viene inteso come OPERAZIONE DELLA COMMUTAZIONE... BREAK invece si traduce con PAUSA, INTERRUZIONE, STACCO, FRATTURA etc., viene da sé il significato senza aggiungere altro... In fondo gli anglosassoni ci hanno sempre abituati ad una terminologia fantasiosa, si divertono tanto a coniare nuove nomenclature che differiscono con gli altri linguaggi che bisogna a volte intuire il loro significato, parlando per esempio con degli Americani, ci si rende presto conto che il nostro Inglese scolastico serve a ben poco, loro ti capiscono ma tu a volte non hai idea di che cosa parlino...
Livio Orsini Inserita: 12 dicembre 2017 Segnala Inserita: 12 dicembre 2017 Noi siamo italiani ed usiamo una lingua piuttosto precisa nei significati, l'inglese è una lingua i cui vocaboli hanno significati fuzzy (sfumati, indecisi, vaghi) per cui il significato di un termine molto dipende dal contesto della frase e dalla materia trattata. Comunque Rodolfok ha illustrato più ch bene il significato dei termini.
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