contelao Inserito: 18 dicembre 2017 Segnala Inserito: 18 dicembre 2017 Ciao, ho un magnetotermico posto in cabina di trasformaziione come generale di un quadro. Su questo quadro tre giorni fa sono andati in corto secco due morsetti a monte di un interuttore da 250A il quale è scattato subito,il generale è un sezionatore e giustamente non è intervenuto ma il 400A no,è andato avanti a erogare corrente come niente fosse, scattando solo quando un operatore ha provato a riarmare il 250A. Come mai? in mezzo ci sono 70mt di linea. Altra domanda oggi ho aperto il quadro del 400A e ho visto che presentava dei segni di bruciatura sempre a monte, i morsetti sono in ordine e non presentano segni di colatura o altro, che tipo di controlli dovrei fare per vedere se ha subito danni? con la termocamera niente di rilevante Grazie
Elettroplc Inserita: 18 dicembre 2017 Segnala Inserita: 18 dicembre 2017 Forse confondi monte con valle...la linea entrante nel dispositivo la possiamo definire come monte e l'uscita o carico valle. 70 metri di lia declassano la icc al punto di corto circuito rispetto il valore dettato dal fornitore al punto di consegan,senza dati è difficile smulare con software. 70 metri di linea non son pochi. Se riporti il dato di taratura di termica e magnetica dello scatolato da 400A possiamo capire di più. Per eseguire test di collaudo su questi dispositivi è encessario un dispositivo che io ho visionato solo dal costruttore Asita, ingombrante e costoso, serve per eseguire anche correnti di cc simulate entro certe taglie. Dovresti farti prestare un analizzatore di rete porofessionale ed aggiornato,con questo a circuito senza tensione, puoi simulare punto punto la icc presunta dove esegui la misura col metotodo di loop. Con questo dato al punto dove hai desunto la icc, prendi questo dato e lo confronti con i dati di targa dello scatolato da 400A, sia la parte di protezione termica e la magnetica. fai un raffronto dei dati e capisci se è stato congruo il suo non-intervento nel primo caso. Nel riarmo, che hai descritto, probabilmente si sono generate correnti dette "in-.rush", dettate dai carichi induttivo-capacitivi a valle della linea. Questa corrente impulsiva o di breve durata, ha attivato una delle due protezioni, che ovviamente - avranno pure un tempo di latenza in termin i di intervento, ovviamente tarabili già sul pannello dello scatolato. Se posti foto e dati possiamo provare a fare una simulazione, oppure - con lo strumento provi a misurare la icc al punto ove sono andati in corto i morsetti. Saluti....
Livio Orsini Inserita: 18 dicembre 2017 Segnala Inserita: 18 dicembre 2017 Se il coordinamento è stato fatto in modo corretto è giusto che sia intervenuto solo l'interruttore da 250A. Il coordinamento delle protezioni si fa proprio per questo scopo.
contelao Inserita: 18 dicembre 2017 Autore Segnala Inserita: 18 dicembre 2017 Ciao, grazie per i contributi, non confondo monte e valle il cc è avvenuto su i morsetti a monte del 250! Le soglie di intervento sono 4000A sulla magnetica e 400A sulla termica lm10 lr1 La linea è composta da n.2 corde da 150 FG7 per fase + neutro lunghezza 70mt Domani passerò a guardare meglio perchè il 250 A non è facilmente accessibile era buio ed era notte. 2 ipotesi: - il 250A è alimentato al contrario (domani verifico) - questa più fantasiosa: il corto è avvenuto attraverso un chiodo della sezione di 3-4mm che "magicamente" è atterato sui morsetti del 250A, è possibile che non facesse passare una cc sufficente a fare saltare il 400A? Ciao
contelao Inserita: 21 dicembre 2017 Autore Segnala Inserita: 21 dicembre 2017 Oggi ho controllato e il corto è avvenuto tra due fasi e la terra
ilguargua Inserita: 21 dicembre 2017 Segnala Inserita: 21 dicembre 2017 il 18/12/2017 at 16:58 , contelao scrisse: - questa più fantasiosa: il corto è avvenuto attraverso un chiodo della sezione di 3-4mm che "magicamente" è atterato sui morsetti del 250A, è possibile che non facesse passare una cc sufficente a fare saltare il 400A? Un chiodo di 4mm fonde con molto meno di 400A, piuttosto che indagare sul perchè non è saltato l'interruttore mi preoccuperei di capire come ha fatto un chiodo a trovarsi proprio li, parliamo di un quadro chiuso? La protezione di plexiglass davanti alle fruste è stata tolta o non c'è mai stata? Ciao, Ale.
contelao Inserita: 21 dicembre 2017 Autore Segnala Inserita: 21 dicembre 2017 Il chiodo è entrato da sopra dove c'è l'ingresso cavi attraverso la canalina da 300 la discesa è lunga più di 10mt, probabilmente è sempre stato lì in mezzo alle corde, ci sono molte vibrazioni in quel luogo. Le protezioni sono state levate per vedere il danno
Elettroplc Inserita: 21 dicembre 2017 Segnala Inserita: 21 dicembre 2017 Dalla foto si evince uno strato di carbonio sulle connessioni di fase. Una sovratemperatura che ha deteriorato un po il nastro.strano..pare che vi stato creato un arco in quel punto. Non capisco il perche' nei megakiter non realizzino morsetti protetti ed isolati.con terminazioni eseguite con tubolare in guaina restringente.un po meglio del nastro.quello che si vede e frutto di certo di un arco elettrico. Un eventuale sovraccarico elettrico avrebbe determinato un danno ai morsetti per capocorda e lafusione del nastro .oppure..il chiodo di cui sopra a destra ha creato un cc con resistenza tale da non eccedere la ib. Ma tali da generare il residuo di carbonio sulle connessioni causa l'arco elettrico.saluti
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