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Differenziale portatile


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Inserito:

Buonasera.

Vorrei realizzare un quadretto elettrico portatile a cui collegare dei piccoli macchinari monofase durante le riparazioni.

Mi spiego meglio: spesso devo intervenire su macchinari che fanno scattare differenziale o magnetotermico, percui pensavo di realizzare questo quadretto in modo da effettuare le riparazioni senza lasciare il cliente senza corrente intanto che io faccio le mie prove per trovare il guasto.

Il mio differenziale portatile deve perciò scattare prima di quello del cliente dal quale mi trovo per le riparazioni.

Grazie.


Inserita:

la cosa e' possibile se il differenziale a monte e' selettivo.

se e' instantaneo scatteranno insieme.

che tipo di macchine sono?

trifasi o monofasi? che potenza richiedono?

Inserita:

In generale banchi frigo, produttori di ghiaccio e roba simile. Monofasi potenze in genere sotto i 1000 watt.

Il rivenditore di materiale elettrico mi ha consigliato un differenziale da 10 mA che a suo parere dovrebbe scattare prima di quelli da 30 mA che sono i più diffusi.

Inserita:

Percui non esiste un differenziale che per caratteristiche costruttive stacchi prima di quelli più o meno standard che si trovano in giro?

Non mi serve che sia infallibile, ma che la maggior parte delle volte stacchi prima.

Inserita:

come gia'  detto se instantanei   i due intervengono quasi sempre assieme.

nel tuo caso io farei cosi': mi procurerei un trasformatore di isolamento uscita 230V. potenza 2,5kva.

sul primario metterei un magnetotermico  o fusibili.

sul secondario metterei un magnetotermico da 10A e un differenziale da 30ma.

un polo va' messo a terra  in modo da ricreare le condizioni di neutro a terra.

il tutto non dovrebbe avere un peso eccessivo, semmai mettilo su un piccolo carrello in modo da spostarlo in modo agevole.

questo e' l'unico modo che hai per raggiungere i tuoi scopi.

Inserita:

Intanto grazie, non ci ho capito niente ma domani leggo con calma e ci riprovo.

Inserita:

Mi puoi spiegare perfavore la storia del polo a terra?

Vedo che la potenza è il parametro che più di tutti determina il prezzo del trasformatore, 2,5Kva in base a cosa li hai determinati?

Grazie

Inserita:

la potenza dei toi apparecchi da riparare  e' di un kw  , come hai detto. per non sovraccaricare il trasformatore e' bene considerare apparecchi con cospi  di 0.5.

per stare in sicirezza devi  usare un trafo  da 2 o meglio  2.5kva.

per quanto rigurda il polo a terra: al fine di ricreare  la normale alimentazione degli apparecchi devi creare fase e neutro  al secondario. per far cio' devi collegare uno dei due poli a terra.

NB: la mancanza di detto collegamento impedisce il funzionamento del differenziale a bordo del trasformatore , per cui guasti a massa non rilevati poi fanno intervervenire il differenziale sull'impianto quando ricolleghi l'apparecchio

Maurizio Colombi
Inserita:
5 ore fa, ivano65 scrisse:

per cui guasti a massa non rilevati poi fanno intervervenire il differenziale sull'impianto quando ricolleghi l'apparecchio

...sull'alimentazione originale...

Inserita:

Grossomodo inizio a capire.

C'è un motivo per cui il magnetotermico nel circuito secondario è posto a monte del differenziale? Eventuali sovracorrenti non possono danneggiare il differenziale?

Comunque ci va un migliaio di euro e un peso di un 20/30 kg, mi sa che è per questo che nessun manutentore ha un aggeggio del genere.

Inserita:

un rele differenziale ? (tipo siemens 5SV8 000-6KK, 5SV8 001-6KK)

se non sbaglio il tempo di intervento minimo regolabile è inferiore al tempo di intervento di un interuttore differenziale normale

Inserita:
5 ore fa, svanni scrisse:

Grossomodo inizio a capire.

C'è un motivo per cui il magnetotermico nel circuito secondario è posto a monte del differenziale? Eventuali sovracorrenti non possono danneggiare il differenziale?

Il differenziale non è autoprotetto in corrente il magnetotermico invece protegge se stesso e tutto quello che c'è a valle in caso di corto o sovraccarico. Perciò ha senso metterlo a valle del magnetotermico.

 

 

Inserita:

x click0: sei sicuro di cio' che affermi?  un 30ma  instantaneo interviene anche in 10ms.

quindi difficile trovarne di piu' veloci

Inserita:
2 ore fa, hfdax scrisse:

Il differenziale non è autoprotetto in corrente il magnetotermico invece protegge se stesso e tutto quello che c'è a valle in caso di corto o sovraccarico. Perciò ha senso metterlo a valle del magnetotermico.

 

 

Ma di solito non si mette differenziale -> magnetotermico -> carico?

Qui si devono invertire?

Inserita:
23 ore fa, svanni scrisse:

Ma di solito non si mette differenziale -> magnetotermico -> carico?

Qui si devono invertire?

 Non direi. Io almeno non l'ho mai fatto. a monte sempre il dispositivo autoprotetto. A volte mi capita di vedere un differenziale a monte di un magnetotermico ma l'ho sempre imputato a scarsa competenza di chi lo ha montato. Poi è vero che ai fini della funzionalità non cambia niente e che all'interno di un quadro è molto difficile che si verifichi un corto sui conduttori posti tra l'uscita di un dispositivo e l'ingresso di un altro, però difficile non vuol dire impossibile quindi visto che si può prevenire il danno a mio avviso è da fessi non farlo.

del_user_237282
Inserita:
Quote

Ma di solito non si mette differenziale -> magnetotermico -> carico?

Qui si devono invertire?

 

Dato che i due interruttori sono in serie la quantità di corrente che scorre in uno scorre anche nell'altro.

Ad esempio in caso di corto l'elevata corrente che si sprigiona dal contatto diretto di fase e neutro interessa tutti gli elementi del circuito, dal trasformatore MT/BT alle linee di trasmissione fino al punto del guasto. Quindi non c'è un ordine preciso (a patto che tra magnetotermico e differenziale non ci siano altri carichi o altro). C'è da dire in più che mettendo il magnetotermico a monte si ha il vantaggio di proteggere il circuito dai (rarissimi) cortocircuiti interni al differenziale.

Inserita:

Esistono giá fatte apparecchiature simili che addirittura rilevano la corrente di dipsersione e possono avere il sezionamento della messa a terra del secondario per l'utilizzo come trasformatore d'isolamento 1:1 per collegare apparecchi a doppio isolamento o rinforzato.

Inserita:
6 minuti fa, Daniele Orisio scrisse:

 

Dato che i due interruttori sono in serie la quantità di corrente che scorre in uno scorre anche nell'altro.

.... C'è da dire in più che mettendo il magnetotermico a monte si ha il vantaggio di proteggere il circuito dai (rarissimi) cortocircuiti interni al differenziale.

Un morsetto difettoso o allentato e si surriscalda e fa bruciare il filo che se tocca quello del neutro brucia anche lui e finiscono in corto o fa surriscaldare il magnetotermico a valle fino ad andare in corto. Tutti casi rari, magari anche rarissimi, ma se capita il differenziale posto a monte si becca tutto il corto e "va a fuoco". Se posso evitarlo...

Come ho detto le ragioni non sono funzionali ne tanto meno normative. È solo questione di buon senso.

Inserita:
17 ore fa, max.bocca scrisse:

Esistono giá fatte apparecchiature simili che addirittura rilevano la corrente di dipsersione e possono avere il sezionamento della messa a terra del secondario per l'utilizzo come trasformatore d'isolamento 1:1 per collegare apparecchi a doppio isolamento o rinforzato.

Puoi dirmi perfavore come si chiamano e come posso cercarle?

Grazie a tutti per le delucidazioni.

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