Termoregolazione KNX Combinata

[brusuillis]

Buonasera a tutti,

sono quasi al punto in cui devo configurare la domotica nella nuova casa, relativamente al riscaldamento/raffreddamento.

In particolare, l'appartamento è diviso in 9 zone (stanze/corridoio/bagni), che prevedo di riscaldare con un impianto radiante (11 zone e 2 scaldasalviette) e un impianto A/C in pompa di calore, canalizzato con 6 bocchette motorizzate (bagni e corridoio non hanno bocchetta). Per il raffreddamento, solo l'A/C.

Dispositivi a disposizione:

• 1 cronotermostato Gewiss GW10794H KNX
• 9 termostati KNX inseriti nelle placche GW10746, una per stanza
• le 13 valvole dell'impianto radiante sono gestite da 2 attuatori MDT AKH-0800
• 1 interfaccia ZENNIO KLIK-MITT per gestire la macchina A/C Mitsubishi
• 1 Zennio ZOningBox6 per gestire le 6 bocchette

Ora, i principali dubbi che sto incontrando:

1. con quale criterio mi conviene far intervenire i 2 impianti in fase di riscaldamento? Il radiante dovrebbe essere più economico, la pompa di calore più rapida... li faccio partire insieme lasciando all'A/C un setpoint più basso, in modo che raggiunto quello si ferma? o viceversa la faccio partire DOPO ma con un setpoint più alto in modo che ALZI la temperatura oltre quello che riesce a fare il radiante?
2. come si legano gli oggetti dei termostati con gli attuatori?
3. come comando caldaia e macchina AC all'accensione e modo in funzione del nr di zone bisognose?
4. come "separo" l'uso estivo da quello invernale?

Grazie in anticipo a chiunque voglia nache solo partecipare al brainstorming...

Ovviamente, anche link a manuali o esempi sono ben graditi

 

[brusuillis]

Una precisazione: nelle tastiere GW10746 non ho termostati, ma rilevatori di temperatura...

 

Nessun suggerimento?

[patatino59]

Devi interfacciare il sensore di temperatura (che invia solo una variabile sul Bus) con un dispositivo che abbia la funzione e gli oggetti di comunicazione di un termostato

 Un esempio è la scheda Elsner "KNX T-Objekt-UP"

 

[mpattera]

Per quanto riguarda l'attivazione combinata del riscaldamento radiante e di quello ad aria, direi che può servire solo per migliorare il comfort durante i transitori, mentre il sistema radiante è "impegnato" a vincere l'inerzia. Il problema è che ci si troverebbe nella situazione in cui la temperatura ambiente si andrebbe a modificare a causa del sistema ad aria falsando così il feedback del sistema radiante facendo in modo che questo riduca o addirittura annulli la sua azione.

 

Immagino il riscaldamento radiante controllato da un regolatore PI, senza grandi problemi credo si potrebbe utilizzare il riscaldamento ausiliario con setpoint pari all'estremo inferiore della banda proporzionale.

ESEMPIO Tset 20° BandaP 3° -> si attiva il condizionatore con Tset 20-3=17° se l'errore di temperatura è > 2°. Quando l'errore rientra nei 2° si ferma il condizionatore. Una cosa del genere (la gestione della banda di attivazione del riscaldamento ausiliario, non il calcolo del setpoint) credo che l'AKH lo possa fare già.

 

Nel caso si voglia incrociare maggiormente il contributo dei due sistemi utilizzando gli stessi setpoint, diventa più difficile..

IPOTESI servirebbe una azione feedforward sul regolatore del radiante che altrimenti si vedrebbe ridurre rapidamente l'errore di regolazione a zero a causa del riscaldamento dell'ambiente da parte dell'altro sistema (quindi contributo P nullo e contributo I minimo a causa del breve tempo di riscaldamento). Contemporaneamente si dovrebbe disattivare il riscaldamento ausiliario e l'azione feedforward non appena il radiante inizi a cedere una quantità di calore sufficiente all'ambiente. Penso che si renderebbe necessario gestire una sonda di temperatura di ritorno del fluido del radiante.