giurti Inserito: 28 dicembre 2017 Segnala Inserito: 28 dicembre 2017 Salve, il mio ferro da stiro Rowenta Focus ha smesso di funzionare. ho smontato e ho capito che il problema è sul termostato. Per quelle che sono le mie limitate conoscenze, questo termostato è per me strano. Cerco di spiegare, anche con foto. Sul termostato vedo 2 contatti. Un contatto è quello classico, sensibile alla temperatura, che si regola con la regolazione della manopola. L'altro contatto non ho capito a cosa serve e come funziona; fatto sta che questo contatto misterioso è perennemente aperto e non permette il passaggio della corrente. Inoltre mi sembra che manchi il termofusibile, anche se c'è la predisposizione (si vede chiaramente nelle foto). Ho cercato video e foto su internet della stessa piastra: ho potuto verificare che effettivamente il fusibile non è previsto; ma non sono riuscito ha capire il funzionamento di questo strano termostato (con 2 contatti) e dove potrebbe essere il problema. Mi aiutate? Metto alcune foto del termostato. Metto anche 2 link della stessa piastra, in cui si vede che il termofusibile non è previsto: https://www.ebay.co.uk/p/Rowenta-Plate-Microsteam-400-Laser-Thermostat-Iron-Steam-Force-Dw9220-Dw9230/1688848095
Stefano Dalmo Inserita: 28 dicembre 2017 Segnala Inserita: 28 dicembre 2017 Da quanto posso vedere il termofisibile non è il classico che conosciamo , ma è proprio il materiale del termofusibile che è venuto a mancare dopo il suo intervento a far abbassare quel contatto che tu dici sempre aperto , Però sinceramente non so se si vende solo quella parte o completo con il termostato . Penso che se lo forzi in chiusura sul contatto la piastra riscalderà , ma va sostituito .
giurti Inserita: 28 dicembre 2017 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2017 Grazie per risposta. Mi piacerebbe troverebbe una foto dettagliata di un termostato uguale a quello, per capire come è fatto il meccanismo del termofusibile. Un'alternativa è di montate un fusibile tradizionale nell'alloggio predisposto, e di saldarli. Che tipo di fusibile va in quell'alloggio predisposto?
giurti Inserita: 22 gennaio 2018 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2018 Salve. Mi date qualche dritta in più? Mi sembra di aver capito che quel tipo di termostato aveva un termofusibile non standard, integrato tra le sue lamelle. Ora vorrei provare a mettere un temofusibile di quelli standard un quell'alloggiamento che si vede in foto, e saldarlo con dei fili al circuito del temostato. In foto si vede una lamella metallica che dovrebbe schiacciare il termofusibile, e un alloggiamento per una vitina. Di termofusibili ne esistono diverse forme, ma quale mi consigliate per alloggiarlo in quella sede?
Stefano Dalmo Inserita: 22 gennaio 2018 Segnala Inserita: 22 gennaio 2018 Intanto inizia a far chiudere quei contatti che tu dici perennemente aperti , alzando quel pistoncino bianco che sta sotto al contatto inferiore e metti un qualcosa che lo tiene in alto . Tanto se non ne metti uno uguale quello come lo fermi così dovrà Rimanere per sempre . Poi prova a farlo funzionare e poi vediamo come sistemarne uno diverso .
giurti Inserita: 22 gennaio 2018 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2018 23 minuti fa, archimede57 scrisse: Se intendi saldarlo con il saldatore all'infinito............................... E' un termofusibile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Va pressato con un capicorda o altro a compressione sui fili, ma è un lavoraccio, inoltre il filo deve supportare l'alta temperatura................................ ciao In effetti stavo trascurando questo aspetto. Potrei usare dei giunti a pressione, oppure saldarlo con uno spot welder. Gurdacaso mi sto proprio autocostruendo uno spotwelder per assemblarmi le batterie della mia bici elettrica. Già funziona, anche se da migliorare. Forse potrebbe tornarmi utile per fare le saldature sul termofusibile e sulle lamelle del termostato. 1 ora fa, Stefano Dalmo scrisse: Intanto inizia a far chiudere quei contatti che tu dici perennemente aperti , alzando quel pistoncino bianco che sta sotto al contatto inferiore e metti un qualcosa che lo tiene in alto . Tanto se non ne metti uno uguale quello come lo fermi così dovrà Rimanere per sempre . Poi prova a farlo funzionare e poi vediamo come sistemarne uno diverso . Ho provato molto velocemente. Il pistoncino bianco è fisso e non si solleva. Dovrei interporre qualcosa di metallico tra le 2 lamelle per chiudere il contatto e verificare se tutto il resto funziona. Appena trovo un attimo ci provo. Comunque la mia intenzione era di lasciare aperto quel contatto e di sfruttare le 2 lamelle come punto di attacco delle saldature dei collegamenti verso il termofusibile (facile a dirsi, chissà com'è a farsi!). Sarei curioso di sapere come funzionava in origine il meccanismo di questo termostato con termofusibile. Quello strano contatto aperto a cosa serviva? qualcuno lo conosce?
Stefano Dalmo Inserita: 22 gennaio 2018 Segnala Inserita: 22 gennaio 2018 Ma il materiale termofusibile non sta tra i due contatti , stava alla base del pistoncino bianco , devi guardare nel vuoto giù sotto al pistoncino bianco . Che tu dici che non si muove , ma non è come dici , non lo sai o non ce la fai ad alzarlo . La piastra arrivata ad una temperatura elevata , fa fondere il materiale interposto tra la piastra e il cilindretto e la parte elastica a mezza luna del contatto inferiore scende verso giù aprendo il contatto . Altrimenti se la parte termofusibile non fosse a contatto con la piastra come farebbe a fondersi . Questo non è un fusibile che salta per corto circuito , Ma salta per superamento della massima temperatura consentita per sicurezza contro eventuali danni di fusione verso se stesso e gli indumenti nel caso il termostato si rompesse .
giurti Inserita: 29 gennaio 2018 Autore Segnala Inserita: 29 gennaio 2018 Grazie per le risposte. Allora. Ho seguito il suggerimento: ho provato a chiedere il contatto interponendo una rondella (foto). Il ferro sembra fuzionare. Ora devo capire come ripararlo. Le possibilità mi sembrano 3: 1) trovo un termostato uguale, con termofusibile incorporato, e lo sostituisco. Dove lo trovo? su internet non ne vedo uno uguale. 2) trovo un termofusibile uguale a quello danneggiato, e lo sostituisco. Dove lo trovo? Non so neanche come era fatto. Qualcuno ne ha idea? Qualche foto? 3) Inserisco un termofusibile 'convenzionale' nell'alloggio che si vede a sinistra in foto, e lo collego al termostato. Salvo vostri ulteriori suggerimenti, la 3 mi sembra quella più praticabile. Ci sono difficoltà a collegare il termofusibile (ma ho delle mezze idee da approfondire). Ma la prima cosa, e qui potete aiutarmi, è capire che termofusibile conviene installare in quell'alloggiamento. Ce ne sono di diverse forme. Qual'è secondo voi il più idoneo? A che temperatura deve lavorare?
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