dott.cicala Inserita: 9 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2019 Lo schema giusto è questo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001-b Inserita: 9 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2019 Io ricordo filtri da palo per le onde radio della Fracarro..fra il 1981 ed il 1985....avevano lo stsso contenitore dei miscelatori...coperchio pentagonale bianco e contenitore interno rosso, ma vecchi catologhi della Fracarro non ne ho...a scoprire la sigla occorre poi vedere se si trova in commercio come vintage....la gente mette in vendita tutto ciò che trova in soffitta...altro aiuto "economico" e "fattibile" non ne ho. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 10 giugno 2019 Autore Segnala Share Inserita: 10 giugno 2019 aggiungere uno stadio separatore, come quello qui sotto, che va innestato tra antenna e dove la colleghi ora. Grazie per le delucidazioni : Per dove lo colleghi ora, Intendi che il punto RX di questo circuito va collegato al B della L1 e salto il condensatore da 100PF al quale collego il filo d'antenna? Opuure lascio il condensatore 100PF e l'RX lo collego a questo? Comunque questo nuovo circuito da te proposto dovrà attendere, devo mettere a punto l'attuale e contrasseganere le posizioni di L2 in abbinamento a C10 che mi consenta la ricezione di un gamma di frequenza il piu possibile ampia. Altra prova che ho intenzione di fare è inserire all'interno di L1 D=20 il cui foro è ho è10) un pezzetto di ferrite che ho filettatto al tornio, ciò per vedere se ottengo i medesimi risultati di L1 con D=6 Il telaio sia per questo circuito che per il tuo regalo l'ho piegato e in settimana andrò in officina per forare il tutto. Per quest'ultimo dovrò comperrare dei potenziometri nuovi onde evitare come mi è successo oggi durante le prove di dover smontare il potenziometro il cui cursore aveva perso elasticità. PS: in discarica ho ricuperato un motore con riduttore e mandrino. Ho intenzione quest'inverno di costruirun avvolgitore per nido d'ape. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 10 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2019 18 ore fa, beonardo scrisse: Per dove lo colleghi ora, Intendi che il punto RX di questo circuito va collegato al B della L1 e salto il condensatore da 100PF al quale collego il filo d'antenna? Opuure lascio il condensatore 100PF e l'RX lo collego a questo? Si proprio lì. Di condensatore ne basta uno solo. Se c'è già sul circuito non monti quello del separatore. Se monti il separatore, le regolazioni che hai fatto senza...saranno da rifare. 18 ore fa, beonardo scrisse: Altra prova che ho intenzione di fare è inserire all'interno di L1 D=20 il cui foro è ho è10) un pezzetto di ferrite che ho filettatto al tornio, ciò per vedere se ottengo i medesimi risultati di L1 con D=6 Difficile a dirsi, dipende tutto dalla permeabilità della ferrite. 18 ore fa, beonardo scrisse: PS: in discarica ho ricuperato un motore con riduttore e mandrino. Ho intenzione quest'inverno di costruirun avvolgitore per nido d'ape. Ottima idea. Io sono negato in meccanica e non riuscirei nell'impresa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 10 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2019 22 ore fa, beonardo scrisse: un pezzetto di ferrite che ho filettatto al tornio, Sicuro che sia rimasto '' ferrite '' dopo la filettatura ? . Magnetizzare la ferrite è facilissimo . P.S. L'officina è tua ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 11 giugno 2019 Autore Segnala Share Inserita: 11 giugno 2019 Non è mia l'officina è l'ultimoposto di lavoro ove ho lavorato 20 anni prima di andare in pensione. Sicuro che sia rimasto '' ferrite '' dopo la filettatura ? . Magnetizzare la ferrite è facilissimo . Se cosi non fosse quando l'inserisco all'interno della bobina non avverebbe nessuna variazione del segnale. Per farla avanzare in un tubo di plastica ho tenuto il passo da 1,5 senza creare un filetto intero è stato sufficiente intaccare per 0.5mm, poi con un elastico tra nucleo e parete si avvita comodamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 11 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 11 giugno 2019 19 minuti fa, beonardo scrisse: poi con un elastico tra nucleo e parete Come si faceva una volta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 12 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2019 5 ore fa, dott.cicala scrisse: 5 ore fa, beonardo scrisse: poi con un elastico tra nucleo e parete Come si faceva una volta E funzionava anche con la sola cera... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 12 giugno 2019 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2019 Buona sera A voi tutti. prova oggi prova domani , tacca, stacca, da quando ho iniziato ad usare i Fet a partire dall'antenna attiva, ho bruciato una decina di Fet, ora da quelli ereditati 20 anni fà da mio cognato non m'e n'è rimasto nemmeno, per contro ho una ventina di2N3820 e una decina di 2N5460 è possibile utilizzare questi modificando lo schema? Grazie ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 12 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2019 (modificato) 1 ora fa, beonardo scrisse: 2N3820 e una decina di 2N5460 Non è impossibile ma come minimo bisogna invertire la polarità dell'alimentazione e ricalcolare qualche componente. Difficile ma non impossibile anche bruciare un fet, ma senza un prova fet è ancora più difficile capire se sono ancora funzionanti. Realizza questo semplice prova fet e controlla se c'è qualche sopravvissuto. Nel caso ce ne siano te lo dirà il led lampeggiando. Questo dovrebbe darti l'idea di cosa serve fare per usare i fet a canale P Modificato: 12 giugno 2019 da dott.cicala Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 13 giugno 2019 Autore Segnala Share Inserita: 13 giugno 2019 Grazie . Lo strumento di prova Fet lo farò senz'altro dovrò procurarmi i fet N Quelli che ho buttato erano morti senza dubbi i pin fra loro mi segnavano cortocircuito. Altri invece sostituendoli l'apparato tornava a funzionare. Questo dovrebbe darti l'idea di cosa serve fare per usare i fet a canale P Per ora ho capito solo che come nei PNP cambia la polarità, dovrò studiarlo piu a fondo Grazie ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 15 giugno 2019 Autore Segnala Share Inserita: 15 giugno 2019 I Fet che ho usato sin'ora erano dei BF245A trovato dei BF 245C possono andar bene ugualmente? Grazie ciao Loris Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 19 giugno 2019 Autore Segnala Share Inserita: 19 giugno 2019 Quote A questo punto si deve agire sul comando di sintonia e si deve verificare che dal minimo al massimo sia sempre possibile innescare la reazione ritoccando C10. Prove con L1 50 spire e L2 10 e 13 spire Ora il famoso fischio di reazione lo sento benissimo,ma rispetto a quanto dici qui sopra ancora non ci sono. Una volta regolato a metà corsa sia C10 che il pot di reazione faccio scorrere la L2 sino a che innesco, esco leggermente dall'innesco e ruoto il variabile del famoso generatore di frequenza fin tanto che odo in altoparlante il suono da esso generato. (L'apparato riceve) Ma se sposto le lamelle del riceviroe di pochi millimetri per risentire il fiscio di reazione debbo necessariamente spostare L2, diversamente da quanto mi dici spopra. Le prove con l'utilizzo pezzetto di ferrite filettata mi consentono una più fine regolazione di centratura segnale, ma anche con questo per cambiare frequenza debbo spostare L2. IL tutto è montato su supporto di metallo a sua volta collegato al negativo. In attesa di consigli un caro saluto Ciao grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 23 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 23 giugno 2019 (modificato) Il controllo di reazione dovrebbe avvenire solamente per mezzo di C10. E' normale che spostando la frequenza di ricezione si debba ritoccare anche la reazione. Non è nemmeno possibile descrivere tutte le situazioni che si possono verificare e oltre un ceto punto, la teoria deve cedere il passo alla pratica. Nel corso degli anni ho costruito ricevitori a reazione di ogni tipo, a valvole, a transistor, a fet a mosfet a circuiti integrati. Qualche anno fa, in preda alla valvolite ho voluto realizzarne uno con una valvola ottodo che non avevo mai usato prima. A montaggio finito, pur non mancandomi la teoria, non mi sorprendo più che il circuito non funzioni al primo colpo ed è sempre necessario apportare qualche ritocco, specialmente alle bobine, ma oggi grazie alla pratica, in base al risultato so già dove mettere le mani. Per quello che leggo, sarei portato a pensare che nel tuo caso si verifichino almeno 3 situazioni diverse che ti costringono ad avvicinare L2 considerando che lo stadio non deve oscillare, ma essere vicino all'oscillazione - mi rendo conto che questo è difficile da spiegarlo a parole - 1) L2 ha bisogno di qualche spira in più 2) C10 ha bisogno di qualche pF in meno 3) La variazione di frequenza è troppo ampia Normalmente, centrata la stazione che si desidera ricevere e regolata la reazione per la massima sensibilità e assenza di fischio d'innesco, è possibile spostarsi di qualche decina di kHz prima che sia necessario il ritocco della reazione, ovviamente man mano che ci si allontana dalla frequenza iniziale, la sensibilità si riduce. Se si opera nell'ambito delle onde lunghe o medie la bobina di sintonia e quella di reazione saranno composte da più spire rispetto ad una per le onde corte e così anche il condensatore variabile avrà una capacità maggiore di quanto serva in OC. Se il variabile è troppo "grosso" si avrà un ampia variazione di capacità per una minima rotazione del suo albero e se non c'è una buona demoltiplica diventa difficile se non impossibile sia la sintonizzazione che il mantenimento della reazione. In un ricevitore a reazione il Q è elevatissimo e si può immaginare la condizione di funzionamento ottimale come lo stare in equilibrio sulla punta di un ago. Se guardassimo questa punta ad occhio nudo, ci sembrerà impossibile starci sopra in equilibrio, ma se la guardassimo con un microscopio allora ci sembrerà di avere spazio a sufficienza. Il fattore di ingrandimento del microscopio è la demoltiplica del variabile... In pratica l'unico vantaggio del ricevitore a reazione consiste nella sua economicità. Con un solo componente attivo è possibile avere sensibilità e selettività, ma rimane una configurazione molto critica. Bisogna considerare il contesto nel quale è nato: Agli albori del tubo elettronico, quando un tubo aveva un costo considerevole e una durata limitata a qualche centinaia di ore di funzionamento. Per ottenere qualcosa di meno critico a parità di sensibilità e selettività bisogna passare al supereterodina, ma per arrivarci passano decenni, i tubi costano molto meno, durano di più e nascono i pentodi con amplificazione molto più alta dei triodi, quindi gli stadi diventano almeno quattro, senza contare l'amplificatore di bassa frequenza e le criticità si riducono al punto che la radio diventa un elettrodomestico che chiunque può usare. Oggi siamo andati molto oltre, fino ad avere tra le mani qualcosa che è milioni di volte più potente del computer che portò l'umo sulla luna 50 anni fa, ma si trovano ancora integrati vecchi di 30 anni che integrano in un unico chip un ricevitore supereterodina completo... Quindi, non ti aspettare troppo da quel circuito e tratte le dovute conclusioni ed esperienze...passa oltre Modificato: 23 giugno 2019 da dott.cicala Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 23 giugno 2019 Autore Segnala Share Inserita: 23 giugno 2019 Quote Non è nemmeno possibile descrivere tutte le situazioni che si possono verificare e oltre un ceto punto, la teoria deve cedere il passo alla pratica. Ti ringrazio per quest'altri suggerimenti , quello che dici sopra è verissimo, la mia teoria come sai èzero e a forza di provare e riprovare come dimostrano questi lunghi post alla fine qualc'osa 8 Con il tuo contributo teorico) riesco a capire. E' che a volte mi sembra di essere in un vicolo cieco , sembra tutto a suo posto, ma l'apparato è silemnte. Come oggi nel testare questa nuova bobina con possibilità di regolazione piu precisa con aggiunta di ferrite su carrucola regolabile con alberino di guida il il cui disegno posto qua sotto, ultimati i collegamenti (scena muta ) dopo mezz'ora mi accorgo che immettendo un segnale in R1 il suono giunge forte in altoparlante. Mi sovviene la una discussione precedente dove mi dicevi di controllare se la L1 era collegata a massa ( e non lo era) cosi modificato l'errore il fischio è tornato. Ora dovrò apportare la modifica conun variabile di qualche pico in meno. Grazie ciao PS Le prove oggi le ho potute fare in quanto ho trovato un BF 245 montato su uno dei proptotipi dell'oscillatore Chiedo ancora il BF 245C puo andar bene? Loris Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 23 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 23 giugno 2019 La bobina con carrucola mi mancava Sì, il BF245C va bene ma occhio alla piedinatura Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 24 giugno 2019 Segnala Share Inserita: 24 giugno 2019 20 ore fa, dott.cicala scrisse: In pratica l'unico vantaggio del ricevitore a reazione consiste nella sua economicità. Proprio per questo motivo è stato in voga tra gli amatori sin oltre gli anni '60. Tutti i mesi sulle 3-4 riviste di radiotecnica sperimentale c'era almeno un circuito con ricevitore reattivo o super reattivo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 5 luglio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2019 Un saluto a tutto il forum. Ciao Stefano scusa se ancora mi soffermo sul fischio di reazione, ma rispetto a quanto tu mi hai detto e ripetuto e descritto nei minimi termini, io dopo aver effettuato un’infinità di prove pur sapendomi essere sulla strada giusta , ho bisogno ancora della tua disponibilità (Questo per farti sapere che come mi suggerivi cerco di fare esperienze con parecchie prove e sostituzioni ) Ho provato con 8 bobine L1 diametro 20 con 50 / 53/ 58 spire ed L2 con 10 /12/ 14 /15 /18 spire. Inserito ferrite sia con carrucola come da disegno precedente che avvitando una ferrite D= 10mm che ho filettato e l’ultima trovata in una vecchia mediafrequenza che ha il filetto da 6Ma) Conclusione per queste bobine D=20 la regolazione con nucleo ferrite non serve Qui sotto posto i risultati finali sempre in laboratorio facendo uso del famoso generatore di segnali e ricevitore OC Grunding. Ora l’ultima domanda (spero)prima di fare l’alimentatore e collaudare il ricevitore definitivamente in casa. Come vedi dal post l’innesco c’è sempre senza antenna filare , con antenna inserita l’innesco non lo percepisco. Perchè ?: deve esserci anche con l’antenna? Con c10 posizionato fra B e C riesco a sintonizzare fra 12Mhz e 8,5 segnale molto forte Fra 12 e 9Mhz il c10 è sempre fermo e sintonizzo solo ruotando V1 Altra prova ho tolto il C10 ed al suo posto ho provato con condensatori fissi fermandomi al miglior sintonizzazione con 66PF e riuscendo a sintonizzare segnali da 12 a 8,5Mhz Con 39PF ho toccato i 7,5 ma solo quelli. Nei giorni a venire riproverò con le bobine da 6mm e nucleo Ciao Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 11 luglio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 11 luglio 2019 Riconfermo queste prove con generatore segnale e riscontro su scala del Grunding Bobina avvolta su diametro 20mm Con c10 posizionato fra B e C (disegno sopra ) riesco a sintonizzare fra 12Mhz e 8,5 segnale molto forte Fra 12 e 9Mhz il c10 è sempre fermo e sintonizzo solo ruotando V1 Altra prova ho tolto il C10 ed al suo posto ho provato con condensatori fissi fermandomi al miglior sintonizzazione con 66PF e riuscendo a sintonizzare segnali da 12 a 8,5Mhz Con 39PF ho toccato i 7,5 ma solo quelli. Entusiasta di questi risultati sono passato al collaudo in casa con la medesima antenna usata per il ricevitore rigenerativo e col quale.tre o quattro stazioni le ricevo. L'entusiasmo è presto svanito in quanto odo solo fruscii, ho aumentato poi diminuito anche di parecchio le spire di L1 e proporzionalmente L2 ma senza risultati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 12 luglio 2019 Segnala Share Inserita: 12 luglio 2019 Ci sentiamo ad Agosto...sono a Tangeri, sole caldo e aria fresca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 luglio 2019 Segnala Share Inserita: 12 luglio 2019 Lavoro o vacanza? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 12 luglio 2019 Autore Segnala Share Inserita: 12 luglio 2019 Buone vacanze o buon lavoro Ciao Un saluto anche a Livio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 12 luglio 2019 Segnala Share Inserita: 12 luglio 2019 Lavoro....Tangeri non è propriamente turistica ma comunque non è una brutta città. Il clima è stupendo, aria fresca nonostante il sole rovente....e si vive benissimo Sullo sfondo Stretto di Gibilterra Spagna e in primo Uno spiaggione sull' Oceano Atantico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 luglio 2019 Segnala Share Inserita: 12 luglio 2019 Tangeri è una località mitica. Anche se ci sei per lavoro è sempre una bella esperienza. Da noi spiagge così, in luglio, oramai le trovi solo in alcune località della Basilicata Jonica. 6 ore fa, beonardo scrisse: Un saluto anche a Livio. Geazie e contraccambio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 1 ottobre 2019 Autore Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2019 Buon giorno a tutti voi del forum, Ciao Stefano, Durante la tua assenza non sono stato inattivo ed ho seguito i tuo suggerimenti. Ho effettuato svariate e moltissime prove traendo mie personali conclusioni alcune delle quali necessitano un tua gentil assistenza che son certo non farai mancare. Nell’ultimo tuo post mi dicevi: Di un ricevitore a reazione come questo,trae in inganno la semplicità del circuito, ma la sua messa a punto è abbastanza critica, specialmente le prime volte. Imparati i trucchi del mestiere diventa una passeggiata. Per impararli però...bisogna sudare un pochino, ma senza fatica non c'è soddisfazione L'importante è non scoraggiarsi mai. Per primo ho assemblato un nuovo circuito del quale posto la foto. https://imgur.com/hzbW06J Come noterai ho montato su unica basetta sia il ricevitore che l’amplificatore e li ho collocati su di un telaio inox. A fianco l’alimentatore che eroga 9,5V DC. La bobina che mi è stato più comodo costruire è stata quella per L1= 50 spire e L2 = 12 / 16 spire (1/4 o 1/5 di L1) , anche se ho utilizzato quella di diametro 6mm con nucleo della quale parle post. Subito ti dirò che sia per l’una che per l’altra ne ho costruite una diecina ed ho fatto un’infinità di prove. Ma per ottenere l'innesco ho dovuto arrivare per L2 a 18 e piu spire sino a 23 . L’innesco ( fischio forte) con un filo d’antenna lungo da 1 a2 metri a volte anche trè lo ottengo solo inserendo in serie al BB112 condensatori da 10 nano e decrescendo sino a 5 nano farad. Senza antenna invece, ponendo in serie 500PF l’innesco si verifica (ovviamente agendo sul potenziometro di sintonia) a partire dalla posizione del Condensatore variabile di reazione posizionato circa sui 56PF sino alla massima capacità di 150PF. Dò per certo la posizione di 56PF e 150PF in quanto verificate inserendo al posto del variabile condensatori fissi. Con antenna filare di 3/4 mt non riesco in alcun modo ad ottenere innesco e più il condensatore in serie al BB112 e piccolo e peggio è, con o senza spezzone d'antenna. Se usi il BB112 che arriva a oltre 500pF dovrai ridurre la capacità equivalente agendo sul valore di C1 portandolo a 220pF o meno. A seguito di questo tuo suggerimento mi sono attivato e per far esperienza ho preso in visione la lezione dei condensatori in serie, Da alcune mie deduzioni ho trascritto cosi questi due esempi che sottopongo a tua verifica sulla correttezza del calcolo : Siccome la sintonizzazione del segnale fra 6,5 e 10 MHZ inizia a metà corsa del potenziometro di sintonia , inizio i calcoli presupponendo una capacità del BB112 di circa 247 PF e a fine corsa 25PF Ho fatto prove Per tanto per confrontare una corrispondenza alla capacità effettiva di sintonia ho effettuato questi due calcoli con 100 e 1000 PF inserie al varicap. BB112 = 247 pf (in serie 100 pf) BB112 = 25 pf (in serie 100 pf ) C1 x C2 = 247 x100 = 24700 C1 x C2 = 25 x 100 = 2500 C1 + C2 = 247 +100 = 347 C1 + C2 = 25 + 100 = 125 24700 : 347 = 71 Pf 2500: 125 = 20 Pf BB112 = 247 pf (in serie 1000 pf) BB112 = 25 pf (in serie 1000 pf ) C1 x C2 = 247 x1000 = 247000 C1 x C2 = 25 x 1000 = 25000 C1 + C2 = 247 +1000 = 1247 C1 + C2 = 25 + 1000 = 1025 247000 : 1247 = 198 Pf 25000: 1025 = 24 Pf. Nel post prossimo ti dirò delle prove audio Grazie ciao Loris Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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