Elettroplc Inserita: 18 gennaio 2018 Segnala Inserita: 18 gennaio 2018 Posa un tipo Sda 0.3A con un riarmo automatico e mettilo sul conto di chi ti ha dato il consiglio del GW da 0.03A.se non puoi posate una protezione montante, ora puoi fare cosi': un C25A con 6kA come protezione montante piu differenziale puro tipo S da 0.3A.saluti.
Elettroplc Inserita: 18 gennaio 2018 Segnala Inserita: 18 gennaio 2018 Avevo risposto in mobile con il telefono, posa prima un C32A 6kA, poi a valle di esso un bel differenziale puro 0,3A tipo S. Spiace che ti hanno fatto spendere dei soldi inutili, ma se uno non sa consigliere neppure il differenziale giusto, non so che fare.
Aleali83 Inserita: 1 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 1 febbraio 2018 ciao a tutti. al momento sembrerebbe essere tutto risolto, senza cambiare nulla, ma scollegando l'SPD nel centralino di casa. Da quel momento non è più saltato nulla.
Elettroplc Inserita: 1 febbraio 2018 Segnala Inserita: 1 febbraio 2018 Ecco, gli Spd, hanno una inevitabile riduzione della loro vita sin dal primo interventio, molti dispositivi hanno una finestra di fine vita o stato del componente. La loro vita è di 30 anni senza intervento. Modello.?
Elettroplc Inserita: 1 febbraio 2018 Segnala Inserita: 1 febbraio 2018 Dalla foto, la finestra del Phoneix Spd pare scura o al massimo rosso scuro,,...possibile, non mi pare verde.
Elettroplc Inserita: 1 febbraio 2018 Segnala Inserita: 1 febbraio 2018 Quando li ho montati me ne sono accorto pure io...dopo.ho verificato in un sito la loro curva di intervento tipica ed ecco il trucco: solo con 300mA vi e' il ritardo a 100mS.
soltec Inserita: 2 febbraio 2018 Segnala Inserita: 2 febbraio 2018 il 11/1/2018 at 22:18 , Elettroplc scrisse: dal 2011 la DM37/08 prevedeva 2 differenziali e due settori di impianto Certo che chi confonde un decreto ministeriale con una norma tecnica mi lascia da pensare... Scusami se mi permetto ma se si scrivono cose citando leggi o norme facciamolo correttamente... il 12/1/2018 at 17:23 , Elettroplc scrisse: Qualche insrtallatore, non sa ancora che ilm montante può essere senza protezione dai contatti diretti, e Per fortuna, teniamolo ancora nascosto!!!
Elettroplc Inserita: 2 febbraio 2018 Segnala Inserita: 2 febbraio 2018 Il DM definisce i principi della norma tecnica, studia.i forum ne sono pieni di spiegazioni ed approfondimenti, l'argomento e saturo. Se questo impianto e' stato realizzato o modificato dopo l'entrata in vigore delDM citato era il caso di seguire le indicazioni. Tra regola dell'arte e norma tecsoboci sosono molti dibattiti sulla interpretazione. Per la seconda affermazione e' un mio errore di battitura, hai fatto bene a correggere, volevo intendere indiretti.
soltec Inserita: 2 febbraio 2018 Segnala Inserita: 2 febbraio 2018 5 ore fa, Elettroplc scrisse: l DM definisce i principi della norma tecnica, studia Il DM decreto ministeriale 37/2008 che ha sostituito quasi integralmente la Legge 46/1990, non definisce nessun principio di norma tecnica. Definisce chi è come può installare impianti in base ai requisiti posseduti con annessi e connessi.(limiti dimensionali,obblighi di progettazione da progettista abilitato etc etc) e l'obbligo di eseguire gli impianti a regola d'arte e rilasciare la dichiarazione di conformità. Ribadisce (quello già sancito dalla legge 186 del 1968) che gli impianti eseguiti nel rispetto delle norme CEI in particolare per gli impianti elettrici sono considerati a regola d'arte. La norma Cei 64/8 nel 2011 con la variante V3 ha introdotto il concetto di impianti a livelli dove in aggiunta alla sicurezza viene valuta anche la prestazione di un impianto. Da lì quindi livello 1 obbligatario 2 e 3 facoltativi con caratteristiche in base alle dimensioni dell'appartamento, grandezza stanze etc etc. Ogni produttore ha pubblicato opuscoli esplicativi con esempi utilizzando il proprio materiale. Tale variante V3 e stata poi integrata in maniera definitiva nella nuova edizione della 64/8 nel capitolo 37, con piccole modifiche alla variante suddetta. Forse sei tu che devi studiare meglio, hai un pó di confusione in testa sull'argomento.
Carlo Albinoni Inserita: 2 febbraio 2018 Segnala Inserita: 2 febbraio 2018 il 17/1/2018 at 19:20 , Elettroplc scrisse: .secondo molti tecnici due conduttori dentro un tubo corrugato entro traccia sono da considerare come II isolamento equivalente Lo dice anche la CEI 64-8.
Aleali83 Inserita: 2 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 2 febbraio 2018 grazie a tutti ! Non sapete comunque che soddisfazione non avere più scatti (almeno per ora)...Se fosse vero che l'SPD sia andato a fine vita, be' allora questi spd sono un po' scarsi, dato che era in funzione da meno di 5 anni.
soltec Inserita: 3 febbraio 2018 Segnala Inserita: 3 febbraio 2018 il 17/1/2018 at 19:20 , Elettroplc scrisse: Devo, premettere un aspetto di questo dispositivo: Il differenziale tipo S da 0,3A - interviene con un ritardo intenzionale solo al compimento della sua soglia di targa a 0,3A, diversamente - per correnti differenziali sotto la medesima soglia e fino a 60mA, egli non garantisce il ritardo intenzionale. Proprio la soglia di 60mA, collide con il doppio della soglia di intervento di un istantaneo da 30mA. Una corrente differenziale di 60mA è un classico, se avviene il guato con questo valore, è possibile che i due differenziali - quello S e quello dell'appartamento intervengano ambedue. Questo che affermi mi sembra alquanto strano, perché un differenziale ha un limite di non intervento fissato alla metà della sua corrente nominale. Quindi un 30 mA non dovrebbe scattare fino a 15 mA. Un 300 mA quindi a 150 mA. La curva di intervento del 30 mA dovrebbe stare al disotto di quella del non intervento del 300 mA tra l'altro ritardato. Quello che risulta anche a me è che per correnti di dispersione molto alte potrebbero scattare tutte e due in quanto il tempo di intervento va a coincidere. Potresti citare la fonte delle tue informazioni per capire meglio? Mi sembra di ricordare che qui nel forum c'è un esperto di differenziali ma non conosco il nome, se ci legge potrebbe dare un duo parere. Grazie
Carlo Albinoni Inserita: 4 febbraio 2018 Segnala Inserita: 4 febbraio 2018 il 17/1/2018 at 19:20 , Elettroplc scrisse: Il differenziale tipo S da 0,3A - interviene con un ritardo intenzionale solo al compimento della sua soglia di targa a 0,3A, diversamente - per correnti differenziali sotto la medesima soglia e fino a 60mA, egli non garantisce il ritardo intenzionale. Non ho capito. Un differenziale da 300 mA a 60 mA non deve intervenire: il ritardo è... infinito.
Carlo Albinoni Inserita: 4 febbraio 2018 Segnala Inserita: 4 febbraio 2018 il 1/2/2018 at 20:26 , Elettroplc scrisse: gli Spd, hanno una inevitabile riduzione della loro vita sin dal primo interventio, molti dispositivi hanno una finestra di fine vita o stato del componente Sì, la vita degli SPD a varistori è legata alle sovratensioni che hanno sopportato durante la loro vita. Sia impulsive sia alla frequenza di rete. Per questo sono dotati della famosa saldatura calibrata che man mano che invecchiano e conducono si scalda, muovendo l'indicatore di fine vita sino alla esclusione dell'SPD. Comunque non è una buona regola installare un SPD a valle di un differenziale da 30 mA (anche se con il riarmo automatico), tra l'altro l'unico per tutto l'impianto. Questo vedrà tutte le dispersioni permanenti e impulsive (SPD, filtri vari, ecc) e sarà abbastanza soggetto a scatti intempestivi. Va messo es da 300 mA tipo S, ovviamente coordinato con la resistenza di terra per garantire la protezione delle masse anche quando l'SPD a varistori a fine vita sarà diventato conduttivo (prima che sia intervenuta la saldatura calibrata).
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