Alimentazione inverter generico

[dkmorb]

Per passione riguardo le riparazioni, mi capita spesso di "aprire" dei dispositivi pilotati da inverter. 
Se per alcune elettropompe non ho trovato difficoltà a dedurre lo schema di alimentazione, per i controller della maggior parte delle unità esterne di condizionatori, non mi son mai spiegato a cosa servono delle grosse bobine da 26mH o 24mH 9A che separano la AC 220 (dopo il filtro EMI) dai ponti raddrizzatori? Hanno a che fare con la corrente di inrush richiesta dai condensatori (2 o più) in parallelo per alimentare l'IPM ?

Grazie in anticipo.

[Livio Orsini]

 

26 minuti fa, dkmorb scrisse:

Hanno a che fare con la corrente di inrush richiesta dai condensatori (2 o più) in parallelo per alimentare l'IPM ?

 

Si, dovrebbero servire a limitare la corrente di carica della batteria dei condensatori del DC bus.

Negli inverters industriali si usa mettere, sino ad una certa potenza d'inverter, un resistore di limitazione che viene cortocircuitato quando il dc bus supera una soglia di tensione. Oltre una certa potenza d'inverter si agisce sulla tensione di carica tramite modulazione del ponte raddrizzatore.

[dkmorb]

Grazie mille, Livio.

Ho provato a montare sulla fase AC un lampada ad incandescenza da 100W, con ancora un amperometro in cascata, ed ho visto che la luminosità, che è massima all'accensione, diminuisce fino quasi azzerarsi dopo circa 3-4 secondi mentre l'amperometro parte da 5 ampere e decresce fino a 90mA sempre nel tempo suddetto.

Avevo provato, nel passato, a non usare la bobina di cui sopra ma non capivo perchè "cuocevo" sempre un IGBT (tipo IRG4PC30F) e relativo optoisolatore sul gate.

Che sia il secondo caso di cui tu parli (modulazione del ponte raddrizzatore)?

[Livio Orsini]

All'accensione il condensatore è praticamente un corto circuito, poi mano a mano che la tensione cresce diminuisce la corrente; una volta carico praticamente non circola più corrente, se non quella dovuta alle perdite (altrimenti il condensatore rimarrebbe carico per l'eternità).

[dkmorb]

Grazie ancora.