hocbus Inserito: 17 gennaio 2018 Segnala Share Inserito: 17 gennaio 2018 Salve a tutti ... ho continui distacchi di corrente nel vano caldaia e quindi ho deciso di chiamare l'elettricista ... l'impianto elettrico è formato così, un differenziale add c 25 da 0,03 A che protegge l'intera abitazione, poi la corrente passa per un doppio portafusibili va a un magnetotermico e poi nuovamente a un differenziale che è messo in prossimità della caldaia e poi dopo il divverenziale vari magnetotermici da c6 e c10 per protezione delle varie pompe e della caldaia. Ora parrebbe che il gusato derivi dalla pompa a immersione, ma comunque il mio elettricista mi ha detto che l'impianto così fatto non va bene perchè ci vorrebbe a monte di tutto un differenziale da c 32 (visto che ho 6 kw di corrente) mi ha detto per sfruttare la potenza effettiva erogata e poi, ma soprattutto dovrbebe essere da 0.3 A e non da 0.03 poi i successivi che andrebbero a protezione delle varie forze motrici e luci da c 32 0.03 A. Ora premesso che io non ho intenzione di cambiare tutti i differenziali perchè non voglio spendere cifre folli è giusto il ragionamento che a valle dei mie due differenziali ci dovrebbe essere un differenziale da 0.3A e non da 0.03 A ? lui sostiene che se fin'ora mi saltava solo nel vano caldaia era solo questione di cu*o essendo messo dopo un'altro differenziale da 0.03 A. Spero di essermi spiegato. Attendo un vostro parere Grazie 1000 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hocbus Inserita: 17 gennaio 2018 Autore Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2018 ecco uno schemino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 17 gennaio 2018 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2018 Mi sembra che tu stia facendo un po di confusione tra differenziale e magnetotermico che sono due dispositivi con funzioni totalmente differenti. Il magnetotermico protegge i cavi ed eventualmente, ma non per forza, i carichi alimentati da sovraccarichi e cortocircuiti. Ce ne vuole uno all'inizio di ogni circuito di tipo adeguato alla corrente assorbita da quel circuito ma soprattutto alla corrente massima che i conduttori di quel circuito possono sopportare (dipende dalla loro sezione e dal tipo di isolante). Il differenziale, che deve essere coordinato con l'impianto di terra, protegge le persone dai contatti indiretti e dai contatti accidentali (in buona sostanza ti dovrebbe impedire di prendere la scossa in caso di guasto di isolamento). Ne basta uno posto all'origine dell'impianto per proteggerlo tutto. Se si mettono più differenziali per separare le parti di impianto protette in modo da avere selettività orizzontale non sono collegati in cascata. Nel tuo caso hai un differenziale a valle di un altro. Questo si può fare per ottenere selettività verticale. Ad esempio, ho un appartamento al 4° piano che ha anche garage e cantina nel seminterrato. Nel locale contatori un differenziale è indispensabile per proteggere appartamento garage e cantina. Però ogni volta che scatta devo fare 4 piani di scale per scendere a riarmare. Allora ne metto uno anche nel quadretto dell'appartamento così se ho un guasto nell'appartamento scatta quello e qui ce ne veniamo all'affermazione del tuo elettricista il quale sostiene che: 58 minuti fa, hocbus scrisse: ... dovrbebe essere da 0.3 A e non da 0.03 e ha ragione solo a metà perché per essere certo che in caso di guasto in caldaia scatti sempre e solo il differenziale della caldaia è opportuno che abbia una sensibilità maggiore di quello posto a monte ma non basta. Serve anche che il differenziale a monte sia di tipo selettivo (o ritardato). mentre ha perfettamente ragione a dire che: 1 ora fa, hocbus scrisse: ...se fin'ora mi saltava solo nel vano caldaia era solo questione di cu*o... Poi esisto il dispositivi che unisce magnetotermico e differenziale in un unico oggetto ed è il magnetotermico differenziale ma ai fini della funzione svolta va considerato come un magnetotermico e un differenziale collegati in cascata. Per quando riguarda la taglia del magnetotermico C25 posto a valle del tuo contatore, esso non ti impedisce di usare tutti i 6 KW, ti impedisce semmai di arrivare a 6,6 KW che è il massimo di impegno che il tuo contratto ti permette. Ma te lo impedisce in modo molto "leggero" perché scatta dopo qualche ora di continuo utilizzo dei 6,6KW. Vale la pena di sostituirlo con un 32 per questo? Quand'anche ti capitasse di sfruttare tutti i 6 KW probabile che la situazione non duri per ore. Altrimenti in bolletta te ne accorgeresti! Quindi da un punto di vista squisitamente tecnico l'elettricista non dice una stupidata ma da un punto di vista pratico sta spaccando il capello in 4. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 17 gennaio 2018 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2018 aggiungo che non sempre il differenziale all'origine dell'impianto è obbligatorio. se la linea che va all'appartamento e quella che va in caldaia sono fatte con conduttori infilati in un tubo isolante o con cavi multipolari tale differenziale non serve. puoi sostituirlo con un normale magnetotermico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NikuG Inserita: 7 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2020 Ti allego il mio pensiero riguardo il tuo problema Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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