paoloangelo Inserito: 25 gennaio 2018 Segnala Inserito: 25 gennaio 2018 Buon giorno a tutti. Volevo chierVi un consiglio , secondo voi è meglio realizzare impianti singoli o centralizzati? Se ad esempio ci sono circa 200 alloggi da climatizzare (inverno-estivo) e produzione di acqua calda sanitaria conviene agire localmente per singolo alloggio? ad esempio pompa di calore ( o split o altro ) e scaldaqua elettrico (o legato alla pompa di calore o ecc..) ? Oppure prevedere una centrale termo-frigorifera e una centrale produzione acqua calda sanitaria per fare tutti gli alloggi? Quali sono i pro e i contro di entrambe le soluzioni? Voi cosa fareste? Grazie a tutti.
Alessio Menditto Inserita: 25 gennaio 2018 Segnala Inserita: 25 gennaio 2018 200 clima che vanno contemporaneamente su una sola utenza mi sembrano un po' tanti...
Darlington Inserita: 25 gennaio 2018 Segnala Inserita: 25 gennaio 2018 Secondo me è meglio centralizzare, non a caso gli alberghi, quando possibile, centralizzano. Però alloggi è generico, bisognerebbe vedere anche le dimensioni, la distanza tra i medesimi, eccetera.
click0 Inserita: 25 gennaio 2018 Segnala Inserita: 25 gennaio 2018 un centralizzato ha dei costi di installazione minori, e una "probabilità" più bassa di avere dei malfunzionamenti (ci sono solitamente meno componenti) la gestione può essere molto "complessa" se le varie esigenze dei singoli sono molto discordanti tra loro
Darlington Inserita: 25 gennaio 2018 Segnala Inserita: 25 gennaio 2018 17 minuti fa, click0 scrisse: la gestione può essere molto "complessa" se le varie esigenze dei singoli sono molto discordanti tra loro No... in condizionamento c'è un chiller che raffredda l'acqua, per lui raffreddarla con un fancoil acceso o con 200 non cambia nulla, si mettono le testine e ognuno ha il suo termostato... in riscaldamento è la stessa cosa, a meno di non usare i fancoil con il doppio radiatore non si può avere una stanza riscaldata e un'altra condizionata ma lì siamo proprio all'estremo, nel senso... chi è che vuole il condizionamento mentre tutti gli altri usano il riscaldamento o viceversa?
click0 Inserita: 26 gennaio 2018 Segnala Inserita: 26 gennaio 2018 Quote chi è che vuole il condizionamento mentre tutti gli altri usano il riscaldamento o viceversa? se le esigenze ambientali lo richiedono... qualche volta capita, nelle mezze stagioni sopratutto comunque, mi riferivo a orari e periodi di funzionamento in funzione ad una "ottimizzazione" dell'impianto (si presuppone che si costruisca dal nuovo)
Darlington Inserita: 26 gennaio 2018 Segnala Inserita: 26 gennaio 2018 15 minuti fa, click0 scrisse: comunque, mi riferivo a orari e periodi di funzionamento in funzione ad una "ottimizzazione" dell'impianto (si presuppone che si costruisca dal nuovo) Se è una struttura ricettiva e si realizza dal nuovo, conviene un sistema di gestione fatto apposta, tipo VDA dove puoi gestire la temperatura in maniera centralizzata, con diversi scenari (stanza vuota, stanza vuota già assegnata, cliente presente...) lasciando comunque al cliente un arco di regolazione di un tot di gradi, così si evita roba del tipo cliente che va al mare e lascia il condizionatore a cannone con le finestre aperte. Con un sistema del genere si può anche disattivare il clima quando una finestra è aperta, cosa invece quasi impossibile da fare con i normali split. Credo che alla fine la differenza nei costi di gestione sia apprezzabile vista la mole di clienti cialtroni che sprecano apposta perché tanto non pagano direttamente loro...
paoloangelo Inserita: 26 gennaio 2018 Autore Segnala Inserita: 26 gennaio 2018 grazie a tutti per i consigli . Per la produzione di acs meglio caldaie a basamento collegate ai boiler o vanno bene anche le pompe di calore sempre collegate ai boiler? Grazie
Erikle Inserita: 27 gennaio 2018 Segnala Inserita: 27 gennaio 2018 dipende da che struttura è e come sarà tipo se è un unico complesso cioè un unico edifico o se sono unità separate con giardino etc..chiaramente la cosa influisce e molto e idem come verrà occupato se tutto contemporaneamente o no e poi ancora come si devono ripartire i costi etc
Darlington Inserita: 27 gennaio 2018 Segnala Inserita: 27 gennaio 2018 Di sicuro il gas costa meno della corrente elettrica, quindi io andrei con la caldaia, visto che la userai poi d'inverno per il riscaldamento. Ok che in questo caso sono i clienti che pagano alla fine ma siamo in Italia, non nel resto d'Europa quindi al netto della fuffa e dei vaneggiamenti sui mega risparmioni che raccontano i markettari, scaldarsi con la corrente elettrica rimane il metodo più costoso. Anche perché non parlando di residenziale, il costo al kwh è pure superiore
Erikle Inserita: 28 gennaio 2018 Segnala Inserita: 28 gennaio 2018 e poi ad esempio per l'acqua calda la produzione lontano dal pto di utilizzo comporta lunghi tempi di attesa e notevoli sprechi per il tempo si può metterci il ricircolo ma il consumo aumenta ancora e significativamente
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