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Barre equipotenziali per coassiale


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mercantesenzafiera
Inserito:

Domani, clima permettendo, installo queste due barre equipotenziali sull'impianto di ricezione tv di un vicino per assicurare "la terra" pre-centralino e post-centralino (palo, coassiali, amplificatore e derivatore).

Oggi ho notato che nel sottotetto il cavo della corrente è composto da soli due fili, provenienti dall'appartamento del PRIMO piano, senza, purtroppo, il conduttore giallo/verde della terra.

Il vicino, nei giorni scorsi, ha installato, senza devastare il pavimento, nell'unico spazio disponibile, un NUOVO dispersore per collegare esclusivamente l'impianto di ricezione tv.

Un altro dispersore è presente in giardino ma è molto distante e risulta dedicato alla rete elettrica dell'appartamento del piano ZERO.

In altre parole, il sottotetto e l'appartamento del PRIMO piano, completati 40 anni fa, sono senza conduttori di terra, mentre, l'abitazione del piano ZERO, più recente, ha il collegamento diretto con un proprio dispersore di terra; i due immobili, al PRIMO piano, hanno il contatore elettrico in comune.

Mi sembra che la decisione più corretta sia quella di collegare il "faston di terra" che esce dal centralino Fracarro direttamente con una delle due barre equipotenziali, interconnesse tra loro, per assicurare, comunque, il collegamento con il NUOVO dispersore di terra. 

Spero di essere stato chiaro e di essermi risposto da solo :roflmao::roflmao:

 

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Inserita:

elettricamente parlando l'impianto di terra non è norma

Inserita:
Quote

elettricamente parlando l'impianto di terra non è norma

Cosa vuoi dire?

Inserita:

I due impianti di terra devono essere collegati allo stesso equipotenziale, onde evitare che tramite il cavo coassiale che è collegato ad un nuovo dispersore, si possa creare qualche differenza di potenziale pericolosa rispetto all'altro appartamento che ha il vecchio dispersore, in pratica tutte le masse metalliche devono essere collegate ad un unico equipotenziale, e non a due differenti dispersori separati. Spero do essere stato abbastanza chiaro.

Inserita:

Ce ne ho messo un po' ma dopo la spiegazione di snipermosin ho capito quale era il dubbio.

 

Quote

Il vicino, nei giorni scorsi, ha installato, senza devastare il pavimento, nell'unico spazio disponibile, un NUOVO dispersore per collegare esclusivamente l'impianto di ricezione tv

Fammi capire, l'impianto tv è personale oppure centralizzato?
Perchè è stato messo un nuovo dispersore?

Avere diversi dispersori sarebbe anche possibile ma l'imipanto di terra essere frutto di un progetto, di misure ed in ogni caso i diversi dispersori devono essere uniti fra loro da apposita treccia di terra. Non è che ognuno si mette il suo dispersore "ad minchiam"!

mercantesenzafiera
Inserita:
9 ore fa, felix54 scrisse:

Fammi capire, l'impianto tv è personale oppure centralizzato?
Perchè è stato messo un nuovo dispersore?

E' l'impianto tv di una villetta composta da due appartamenti abitata al PRIMO piano da persone molto anziane.

L'appartamento sottostante è abitato dal genero e dalla figlia dei proprietari.

Il genero è cosciente che tutta la parte alta della villetta è fuori norma e spinge per correggere la situazione per evitare le eventuali ripercussioni sul proprio immobile abitato.

Le sue iniziative cozzano con la mentalità "consolidata" dei due anziani che rispondono "non è mai successo niente ....è inutile fare questi lavori".

Senza canalizzazioni utilizzabili, non potendo raggiungere l'originale dispersore perchè distante 30/40 metri, di sua iniziativa ha "sotterrato" un nuovo dispersore e mi ha chiesto "in amicizia" di dargli una mano a collocare nel sottotetto le due barre equipotenziali per la tv.

Gli ho consigliato l'intervento di un elettricista per rifare tutto l'impianto elettrico della parte superiore armonizzandolo, se possibile, con quello della parte inferiore, magari con un unico dispersore, tramite collegamenti interni, in modo da poter minimizzare anche la mole dei lavori da effettuare in entrambi gli appartamenti, nei giardini superiore e inferiore, completamente pavimentati.

La "trattativa" tra le parti è ancora in corso ma si è complicata quando la suocera ha scoperto che il genero ha collocato il nuovo dispersore nell'unico buco presente nel pavimento del giardino superiore e gli ha quasi distrutto "la rosa rampicante" :roflmao::roflmao:

Vista la diversa situazione degli impianti elettrici, nel frattempo, mi sono posto il problema se è opportuno collegare o meno l'uscita di terra del centralino Fracarro sulle barre equipontenziali dei coassiali.

 

 

 

 

 

Inserita:

L'impianto tv andrebbe messo a terra, ma sappi che nel tuo caso non è un lavoro fatto a regola d'arte, in poche parole è completamente fuori norma, e io non posso assumermi la responsabilità di farti fare un qualcosa di tecnicamente sbagliato. Metti che una delle due terre non è ben eseguita, e tramite coassiale hai le masse metalliche degli apparecchi tv con una certa differenza di potenziale verso terra diversa da quella dall'impianto elettrico che a sua volta ha un altra messa a terra magari piu' o meno efficiente, potrebbero crearsi tensioni anomale. Tu che faresti ??

Inserita:

E' sconvolgente prendere atto di questo strano paese che è l'Italia. Dalla messa in vigore della legge 37/08 sono passati 10 anni e considerando che la 37/08 ha sostituito la 46/90, possiamo decretare che a quasi 30 anni di distanza dagli obblighi di legge negli impianti di messa a terra, ci siano ancora abitazioni a rischio.

Come se non bastasse anche gi antennisti ci hanno messo del loro nel rendersi complici di situazioni quanto meno imbarazzanti e pericolose.
Se da una parte si è fatto in modo che dove non si può (o, spesso, non si vuole) fare l'impianto di terra, basta avere il differenziale, il discorso dovrebbe per natura crollare ogni qual volta c'è un impianto d'antenna installato. Se all'interno della propria abitazione ci si vuole suicidare, non sarebbe giusto comunque ma lo si può fare, non è così nelle parti comuni di un condominio. Nel caso specifico della villetta in oggetto non so se chi vive al primo piano è proprietario oppure inquilino ma in ogni caso non si può rischiare la vita in base alle varie figure che vivono in un condominio anche se piccolo.

Mi chiedo come si fa a certificare un impianto che per ovvi motivi non è certificabile e ancor di più mi chido dove sono gli enti preposti ai controlli.

Se io fossi una figura addetta a fare i controlli del caso, darei io il consigli di dove mettersi la rosa rampicante e /o i carciofi :whistling:

Inserita:
20 minuti fa, archimede57 scrisse:

Se i due appartamenti hanno il differenziale salvavita efficiente che problemi ci dovrebbero essere?

Nel caso di dispersioni in uno o nell'altro appartamento, scatta il salvavita.

 

ciao

I problemi ci potrebbero essere eccome, le normative dicono espressamente che in un edificio non possono coesistere due differenti impianti di terra senza che siano collegati tra di loro tramite apposita corda in rame di adeguata sezione. Non inventiamoci normative che non esistono.

Attenzione che siamo in un forum aperto a tutti e dare false informazioni puo' risultare pericoloso per chi ci segue, non scherziamo con gli impianti di protezione.

mercantesenzafiera
Inserita:

Trovata soluzione che salva capre, cavoli, rose rampicanti e carciofi....per dirla alla Felix :roflmao:

L'antenna e tutti gli apparati di distribuzione verranno installati al piano inferiore, collegati alla terra con il dispersore del medesimo e con tre derivate verranno servite le due prese tv dell'appartamento inferiore e l'unica presa di quello superiore.

 

Inserita:

Mi fai capire meglio? Non capisco cosa cambia tra il montare tutto al piano terra o lasciarlo dov'è adesso.

Devo essere nella fase bassa del mio bioritmo ;)

 

mercantesenzafiera
Inserita:

In buona sostanza la centralina Fracarro verrà alimentata dall'impianto elettrico dell'appartamento dove l'impianto di terra è a norma, le barre equipotenziali saranno alla terra dell'impianto elettrico (dispersore originale) e al piano superiore arriverà semplicemente una derivata.

Il secondo dispersore non verrà utilizzato ma è servito esclusivamente a deturpare la rosa rampicante....:roflmao::roflmao:

 

Inserita:

OK ma perchè il dispersore che userai dista 30-40 metri dall'abitazione? E chi ti dice che è efficiente?

mercantesenzafiera
Inserita:
2 minuti fa, felix54 scrisse:

perchè il dispersore che userai dista 30-40 metri dall'abitazione

I 30/40 metri erano stati calcolati rispetto alla posizione contrapposta del secondo dispersore (lato diametralmente opposto della villetta) che ora rimarrà abbandonato.

Inserita:

Ho l'impressione che quell'impianto di terra sia stato improvvisato e messo in opera da un "self made man".... speriamo non sia diventato cieco a forza di farsi da solo :roflmao:

mercantesenzafiera
Inserita:
19 minuti fa, felix54 scrisse:

E chi ti dice che è efficiente?

Verificato intervento del differenziale manualmente poi con il tester un altro amico ha verificato in molti punti della casa il corretto isolamento elettrico.

Inserita:

Che il differenziale possa scattare, non lo metto in dubbio ma in quanto alla prova della terra fatta con un tester, non so proprio coa il tuo amico abbia cercato di dimostrare.

Comunque, vedi solo di non farti incastrare in situazioni anomale.

mercantesenzafiera
Inserita:

La mia posizione è tranquilla.

Abbiamo prima trovato la nuova collocazione dell'impianto di ricezione, poi per avere la totale certezza abbiamo chiamato anche l'altro amico che è un professore di elettrotecnica.

Inserita:
Quote

... poi uno scrive ciò che più crede giusto

Visti i trascorsi, non volevo intervenire ma dopo questa tua affermazione non potevo fare a meno di intromettermi.

Secondo me va scritto ciò che è sicuramente giusto, non quello che si crede che sia tale e condivido in toto cosa ha scritto snipermosin.

La disinformazione è sempre dannosa e andrebbe evitata perchè chi è profano e ci legge non abbia dubbi e/o incertezze.

Inserita:
7 ore fa, archimede57 scrisse:

, poi uno scrive ciò che più crede giusto e io non ho la pretesa di influenzare nessuo.

E io, senza presunzione, visto che con i progetti ci lavoro pure, ti ripeto che in un edificio unico dove ci sono piu' utenti i quali sono serviti da un impianto comune (in questo caso l'antenna), non possono coesistere due impianti di terra senza che essi non siano collegati allo stesso equipotenziale, e di fatto non si puo' scrivere cio' che si pensa, ma cio' che prescrivono queste benedette normative.

7 ore fa, archimede57 scrisse:

un condomino non esegue nel suo impianto privato la messa a terra

...e già un condominio senza messa a terra non è a norma, e sono cavoli dell'amministratore se succede qualcosa.....

7 ore fa, archimede57 scrisse:

ma solo che di fatto con l'equipotenzialità dei tubi metallici si ha un collegamento tra le terre........... vedi similitudine con "dispersori di fatto"........................

L'equipotenzialità delle terre non è assolutamente e mai garantita in nessun caso con i tubi metallici, semmai è l'impianto idrico che deve essere messo a terra onde evitare pericolose dispersioni causate da elettrodomestici difettosi, dispersioni che possono ripercuotersi ad altri utenti ignari, sai quante volte i condomini lamentano fastidiosi scosse sotto il rubinetto aperto ?

Cosa pensi che sia ?   Prova ad indovinare.....  

E poi, cosa c'entra la similitudine con i dispersori di fatto ? Similitudine con cosa ?  I dispersori di fatto devono essere considerati in fase di realizzazione dell'edificio, sono delle masse metalliche che contribuiscono alla dispersione come ad es. i ferri delle armature che devono essere saldate e non legate, e possono coesistere ai normali dispersori intenzionali o artificiali, ma ripeto devono essere progettati sin dalla costruzione ed essi da soli non possono essere considerati come alternativa efficiente.

 

7 ore fa, mercantesenzafiera scrisse:

Verificato intervento del differenziale manualmente poi con il tester un altro amico ha verificato in molti punti della casa il corretto isolamento elettrico.

La prova del tastino del differenziale serve solo a verificare se esso funziona meccanicamente e non garantisce affatto l'efficienza, per farlo serve un apposito strumento che provoca un suo intervento verificando sul display sia la corrente di intervento ed il tempo in cui esso è intervenuto in m/sec.  Spero che la prova di isolamento non sia stata fatta con un normalissimo tester ma con apposito strumento professionale.

Inserita:
18 minuti fa, archimede57 scrisse:

Se lo dici tu che il tastino lo prova meccanicamente, vuol dire che forse non lo conosci all'interno, la prova non è meccanica ma elettrica...

Continui a dire eresie, la prova del tastino è meccanica, per verificare se un differenziale funziona correttamente come ti ho spiegato occorre solo ed esclusivamente uno come questo https://www.ht-instruments.it/it-it/prodotti/strumenti-di-verifica/multifunzione/combi419/ , tra l'altro questo strumento (simile a quello mio) puo'  salvare i dati misurati e tramite stampante si ottiene un foglio di misura da allegare al certificato di conformità, oppure come prova di manutenzione effettuata all'ente che lo ha richiesto. Quindi mi stai dicendo che io in qualità di perito e progettista potrei andare da un cliente e fare la prova schiacciando il tastino ????????   E di conseguenza avrei speso quasi 3.000 euro di strumento inutilmente ????????????

 

24 minuti fa, archimede57 scrisse:

Sul dispersore di fatto, mi riferisco alla tubatura in metallo di un pozzo che se collegato all'impianto di terra (equipotenziale)

Stai continuando a fare una tremenda confusione mischiando cose diverse tra loro e completamente non corrette. Ma dove lo vedi questo pozzo ?  Sei a casa del cliente di cui stiamo parlando ?  Ti ripeto che una tubatura idrica non si usa come messa a terra, se mai va messa a terra, inoltre essa non garantisce l'equipotenzialità tra due utenze, che va solo ed esclusivamente fatta con barra in rame e corde che vanno collegate all'idrica, all'impianto elettrico, riscaldamento, antenna, dispersori intenzionale, dispersori naturale etc......

Inoltre il recente utilizzo di accessori in polietilene in idraulica peggiora la conduttività delle tubature, molto spesso mi capita di prendere scosse sui rubinetti in condomini, e nonostante ci sia il differenziale, non è detto che scatti perchè magari la corrente di dispersione è minore di quella d'intervento, ma fastidiosa lo stesso, e se la tubatura fosse correttamente messa a terra tutto cio' non succederebbe.

 

Ascolta, se non hai le qualità e i titoli per parlare di normative a tal proposito, ti consiglio di evitare, c'è in gioco la sicurezza e l'incolumità delleipersone.

 

Avviso per coloro che leggono :

Non tenere conto di cio' che afferma l'utente di cui sopra, e di fare riferimento solo ed escusivamente alle normative vigenti, normative facilmente consultabili in rete !!!!!!!!!!!

 

Invito i moderatori a chiudere la discussione per evitare di dare ulteriori false informazioni ad ignari utenti che ci seguono.

Inserita:
Quote

Chi scrive se convinto delle proprie affermazioni, scrive "ritiene giusto", la parola "sicuramente giusto" è una parola che indica certezza assoluta che ciò che scrive supera qualsiasi forma di dialogo con altri e si pone sopra alle eventuali discussioni che si generano in un forum, ricordiamoci che il forum non è un aula di tribunale, ma viene animato da persone che hanno in comune lo spirito del confronto delle proprie idee supportate da lettura di testi interpretati, certo che chi scrive lo deve fare nel modo più sincero possibile e non con lo scopo di creare confusione o contraddire al solo scopo burlesco.

Chi ritiene d scrivere cose "sicuramente giuste" dimostra di essere preparato in materia e non preclude alcun dialogo; semmai è la disinformazione ad essere traviante e talvolta a creare danni.

Ti ricordo un a massima di George Bernard Shaw la quale recita:

 

Diffida della falsa conoscenza, è molto peggiore dell'ignoranza.

 

Quote

Saluto tutti e non ribettero l'argomento.

Bravo.

Inserita:

Infatti quella resistenza serve a decretare se "il meccanismo"di sgancio è funzionante, ovvero, non è inceppato. Ben diverso è il test che ne decreta il corretto tempo di sgancio e l'effettivo intervento appena superati i 30 mA. Quella resistenza,  se va bene, crea una corrente pari a due-tre volte quella nominale; leggine o misura ne il valore e poi mi dici quanta corrente circola nel circuito.

Comunque la disinformazione a cui hai dato origine è ben altra cosa, rispetto alla resistenza che è  l'ultimo dei problemi mentre tu ti sei spinto "oltre".

 

Concordo con snipermosin che questa discussione vada chiusa, anzi, cancellata del tutto.

Ospite
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