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Misurare Ampere fusibile


Sterling

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Salve a tutti, avrei bisogno di aiuto riguardo alla misura in ampere che potrebbe reggere un fusibile del quale non si conoscono le caratteristiche. 

Ad esempio, ho un fusibile come quello in foto ma non si riesce a leggere più l'amperaggio sul corpo dello stesso....come posso quindi risalire agli Ampere che potrebbe sopportare prima di saltare?

Spero di aver formulato bene la domanda :)

PS ho disponibile un multimetro digitale non professionale ed una pinza amperometrica.

Grazie in anticipo come sempre ;)

XPL-Fusibile-60A-AGU-big-7372.png

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1 ora fa, Sterling scrisse:

Ad esempio, ho un fusibile come quello in foto ma non si riesce a leggere più l'amperaggio sul corpo dello stesso....come posso quindi risalire agli Ampere che potrebbe sopportare prima di saltare?

 

Il problema dei fusibili è che sono come.......i cerini; quando intervengono poi li butti via.

 

L'unica cosa che puoi fare è misurare l'assorbimento delc ircuito protetto dal fusibile e dalla misura risalire alla taglia del fusibile.

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oppure ne hai tanti e con un alimentatore variabile e un carico tipo 1hom parti da 0 volt e alzi la tensione piano piano fino alla fusisone dello stesso , diciamo che si fondono a circa 3,9A ecco diciamo dovrebbe essere da 4A, bye

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brutta domanda perchè il "quando salta" dipende anche dal tipo di fusibile, se ricordo quelli rapidi saltano a poco piu' della nominale subito, ma quelli tipo T reggono il doppio della corrente nominate per tempo molto lungo. Ci vorrebbe AOMEI Backupper per fusibili... Haha

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Eheheh capisco la domanda sia un po brutta....ora la riformulo (forse più brutta) cercando di farvi ragionare come se stesse voi al mio posto: siete in auto e vi si brucia un fusibile del nuovo mega impianto audio, magari quello che avete messo a protezione subito dopo la batteria che alimenta l'amplificatore....è sabato pomeriggio, negozi chiusi ed in casa non avete nemmeno uno di scorta e di nessun amperaggio......per tamponare decidete di rimpiazzarlo con un cavetto elettrico ma naturalmente non avete idea di quanto grosso farlo!!!

In sintesi, ero curioso di sapere come rimpiazzare con un cavetto elettrico il fusibile, rimanendo più o meno nel range di protezione garantito da quest'ultimo!!!

 

PS se potete, rispondete come se stesse parlando ad un inesperto, quale sono :thumb_yello:

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del_user_237282
Quote

per tamponare decidete di rimpiazzarlo con un cavetto elettrico ma naturalmente non avete idea di quanto grosso farlo!!!

Il fusibile è realizzato con alcuni criteri ben precisi che permettono la fusione del filamento ad una corrente ben precisa (pari a quella di taglia) e l'interruzione netta del circuito (quando scorre troppa corrente il circuito viene interrotto "senza se e senza ma". Utilizzando un cavetto, per quanto piccolo possa essere, non si protegge adeguatamente il dispositivo. Inoltre c'è il rischio che il piccolo conduttore si surriscaldi causando altri problemi.

 

Quote

si brucia un fusibile del nuovo mega impianto audio

Se un fusibile si è bruciato io cercherei la causa del guasto (o al massimo sostituirei il fusibile con uno equivalente). L'interruzione del fusibile può essere l'effetto di un guasto che, se non "protetto" da un fusibile, potrebbe avere conseguenze peggiori, es. danni all'impianto audio che potrebbe anche non essere più in garanzia

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Sbuccia un cavo elettrico flessibile qualunque, estirpa una sola pagliuzza da tutte quelle che compongono il cavo medesimo, ed hai in mano un fusibile.
Da quanti Ampere ?
Heh....bella domanda.
Di certo i vetusti come me, si ricorderanno quei portafusibili bipolari in ceramica ad innesto, che andavano per la maggiore fino agli anni 70 nelle case del centro storico ed oltre.
Quanti ne ho cambiati, semplicemente rifacendogli la pagliuzza estirpata all'occorrenza da un cavo elettrico da 2,5 mmq spellato e privato di 2 pagliuzze (una sulla fase e l'altra sul neutro)
Oggi come oggi, col generatore di corrente che ho in laboratorio, potrei anche sottoporne 1 ad una sollecitazione, e vedere per curiosità a quanti Ampere si brucia.
prova molto empirica ovviamente <_<;)

Saluti

Mirko

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Ahahah grande Mirko.....se farai la prova sappi in anticipo che te ne sarei veramente grato :)

Un filo da 5cm con mmq a piacere sarebbe l'ideale.....naturalmente il tutto rimarrebbe semplicemente una mera curiosità!!

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1 ora fa, Mirko Ceronti scrisse:

Oggi come oggi, col generatore di corrente che ho in laboratorio, potrei anche sotto**e 1 ad una sollecitazione, e vedere per curiosità a quanti Ampere si brucia.
prova molto empirica ovviamente <_<;)

Io di prove ne ho fatte e posso dare dei dati certi:

Il filo di rame piu fino che ho avuto per le mani era un singolo filetto dei cavi originali in gomma del glorioso tester ICE, e fondeva a ben 4 Ampere !

Un filo singolo di una trecciola da elettricista regge anche oltre 12 Ampere e non è una buona soluzione per sostituire un fusibile, anche perchè non sarebbe ritardato, come richiesto in elettronica.

Ero molto giovane e ho capito l'importanza della T dopo aver ripristinato piu volte un fusibile da 3,15 Ampere T, su un TV a colori, con un mio "filetto ICE" da 4 Ampere che regolarmente saltava senza che ci fossero componenti guasti nel circuito.

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13 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

Sbuccia un cavo elettrico flessibile qualunque, estirpa una sola pagliuzza da tutte quelle che compongono il cavo medesimo, ed hai in mano un fusibile.
Da quanti Ampere ?
Heh....bella domanda.
Di certo i vetusti come me, si ricorderanno quei portafusibili bipolari in ceramica ad innesto, che andavano per la maggiore fino agli anni 70 nelle case del centro storico ed oltre.
Quanti ne ho cambiati, semplicemente rifacendogli la pagliuzza estirpata all'occorrenza da un cavo elettrico da 2,5 mmq spellato e privato di 2 pagliuzze (una sulla fase e l'altra sul neutro)
Oggi come oggi, col generatore di corrente che ho in laboratorio, potrei anche sotto**e 1 ad una sollecitazione, e vedere per curiosità a quanti Ampere si brucia.
prova molto empirica ovviamente <_<;)

Saluti

Mirko

Io che sono molto più vetusto di te (65 anni) mi ricordo che nei "tappi" ceramici dei vecchi impianti si usava un filo di piombo. Proprio per la sua caratteristica di fusione a temperature inferiori a quelle del rame. Mi riferisco a case che avevano ancora i fili di cotone esterni a treccia attaccati agli isolatori di ceramica. In pratica prima del Risorgimento :roflmao:

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