eros1981 Inserito: 23 febbraio 2018 Segnala Inserito: 23 febbraio 2018 Buogiorno ,ho a disposizione un salvavita bticino come in foto g24/32a,vorrei sapere se mi conviene acquistare il pezzo mancante,per poi usarlo per il mio appartamento,oppure se non va bene per un appartamento dove si puo' usare un 0.3a.Grazie
Livio Orsini Inserita: 23 febbraio 2018 Segnala Inserita: 23 febbraio 2018 Per gli impianti civili si devonom usare interruttori differenziali con Id <= 0.03A (30 mA). Id 0.3A è adatto ad alcune applicazioni industriali.
eros1981 Inserita: 23 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 23 febbraio 2018 grazie Livio vorra ' dire che lo apro per vedere come e' fatto dentro Ciao
eros1981 Inserita: 23 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 23 febbraio 2018 Buongiorno ,per i curiosi come me posto la foto del salvavita aperto
ligabue Inserita: 23 febbraio 2018 Segnala Inserita: 23 febbraio 2018 Potresti usarlo in ambito civile soltanto a monte di differenziali da 30mA. Es: quadro generale con interruttore da 300 mA e sotto interruttori di linea in quadri secondari da 30 mA, ma in realtà tale situazione è poco utilizzata. saluti
eros1981 Inserita: 23 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 23 febbraio 2018 Grazie buono a sapersi,ciao
soltec Inserita: 23 febbraio 2018 Segnala Inserita: 23 febbraio 2018 Veramente a me risulta che il differenziale deve essere coordinato con l'impianto di terra. Se l'impianto di terra c'è allora il differenziale da 0,03 è richiesto nei locali ad uso abitativo come protezione addizionale per i circuiti che alimentano prese a spina con corrente nominale non superiore a 20 A e per i circuiti che alimentano prese a spina con una corrente nominale non superiore a 32 A destinate ad alimentare apparecchi utilizzatori mobili usati all'esterno. CEI 64/8 art. 412.5 Protezione addizionale contro i contatti diretti. oppure nei locali bagno CEI 64/8 art. 701.412.5 e CEI 64/8 art.701.53 Quindi a mio avviso lo si può usare un differenziale da 0,3 secondo la norma. Ad esempio per un circuito luce che non alimenta prese a spina.(sempre che ci sia l'impianto di terra) Alla fine comunque è sempre raccomandabile utilizzare uno 0,03 a prescindere dall'impianto di terra.
ivano65 Inserita: 23 febbraio 2018 Segnala Inserita: 23 febbraio 2018 NO. all'inizio era cosi' attualmente in ambito domestico deve essere usato un differenziale da 30ma ( o 10ma per luoghi particolari come idromassaggi) per i circuiti delle prese. DEVE essere garantita la protezione addizionale in ogni presa a prescindere dal locale. puoi utilizzare il 300ma solo a patto che l'utilizzatore sia collegato in modo permanente e non tramite spina . praticamente e' giustificato solo per i condizionatori dove a volte il 30ma interviene a causa degli inverter usati. negli altri casi usare solo 30ma ( se interviene vuol dire che l'apparecchio e' guasto)
soltec Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 10 ore fa, ivano65 scrisse: NO. all'inizio era cosi' attualmente in ambito domestico deve essere usato un differenziale da 30ma ( o 10ma per luoghi particolari come idromassaggi) per i circuiti delle prese. No, cosa? Non mi sembra che abbiamo detto cose diverse. Per le prese ho detto che deve essere utilizzata la protezione addizionale di 30mA IL 10mA non ho mai letto sulla norma che sia obbligatorio in nessun caso. Forse mi é sfuggito. Mi puoi citare l"articolo cortesemente?
Livio Orsini Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 14 ore fa, soltec scrisse: Quindi a mio avviso lo si può usare un differenziale da 0,3 secondo la norma. Ad esempio per un circuito luce che non alimenta prese a spina.(sempre che ci sia l'impianto di terra) Non è comunque un lavoro ben fatto anche se rispetta la lettera della norma. Ti faccio un esempio pratico. Linea di alimentazione solo per luci protetta da un differenziale da 300 mA. Portalampada che disperde per scarso isolamento. Vai a sostituire la lampadina, tocchi il portalampada, e rischi di avere una corrente di 300 mA che circola nel tuo corpo. la differenza di costo di un differenziale da 30 mA con un differenziale di pari corrente ma con soglia di 300mA è praticamente inesistente. Non vedo ragione di usare differenziali da 300mA per unimpianto domestico. Non c'è ragione nemmeno per il coordinamento. Solo nel caso in cui si sia costretti a mettere un differenziale subito av valle del contatore per proteggere il solo montante, può avere un senso usare un differenziale da 300 mA perchè a valle ci saranno 2 o più differenziali da 30mA ed il differenziale da 300 mA interverrà esclusivamente per perdita di isolamento del montante.
hfdax Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 1 ora fa, Livio Orsini scrisse: Solo nel caso in cui si sia costretti a mettere un differenziale subito av valle del contatore per proteggere il solo montante, può avere un senso usare un differenziale da 300 mA perchè a valle ci saranno 2 o più differenziali da 30mA ed il differenziale da 300 mA interverrà esclusivamente per perdita di isolamento del montante. Esatto. E anche: 14 ore fa, ivano65 scrisse: per i condizionatori dove a volte il 30ma interviene a causa degli inverter usati. Queste deroghe della norma alla regola di usare il 30mA sono dovute a ragioni pratiche: non dover fare tot piani di scale per andare a riarmare il differenziale nello scantinato; evitare frequenti scatti intempestivi legati alle dispersioni "funzionali" di certi inverter. Inevitabilmente costituiscono un compromesso tra funzionalità e sicurezza a detrimento di quest'ultima. Bene che ci siano perché quando servono servono ma vanno usate, come diceva il mio vecchio prof di impianti, "cum grano salis" e non "ad minchiam". Solo quando e se servono davvero tenendone conto quando si mette mano quelle parti di impianto perché: 1 ora fa, Livio Orsini scrisse: rischi di avere una corrente di 300 mA che circola nel tuo corpo Non so come sia oggi ma quando andavo a scuola io, il manuale Hoeply di impianti elettrici riportava 80mA come il valore di corrente che provoca l'arresto cardiaco.
Livio Orsini Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 42 minuti fa, hfdax scrisse: Non so come sia oggi ma quando andavo a scuola io, il manuale Hoeply di impianti elettrici riportava 80mA come il valore di corrente che provoca l'arresto cardiaco. 80 mA è un valore che nel 99.99% di casi provoca l'arresto cardiaco, ma anche 30mA in particolari condizioni possono causare danni irreversibili per elettrocuzione e, nei casi più sfortunati, anche l'arresto cardiaco. Circa 30 anni fa, quando lavoravo in un grande gruppo nazionale (oggi inesistente perchè smembrato e svenduto grazie alla lungimiranza di un noto professore e dei suoi amichetti) venni obbligato a seguire un corso di prevenzione e soccorso per casi di folgorazione. Durante le "lezioni" il medico che ci dava le nozioni di pronto intervento ci spiegò anche che in particolari condizioni, anche una persona perfettamente sana, può incorrere in arresto cardioco per scariche elettriche di corrente pari a 30mA; questo per ribadire che l'interruttore differenziale non è garanzia assoluta di sicurezza. Quindi l'unica garanzia di aver salva la vita è quella di evitare che possano capitare folgorazioni per contatti accidentali. A questo contribuisce in modo determinante un serio impianto di terra a cui connettere tutte le parti conduttrici di elettricità degli apaprecchi elettrici domestici. Infatti un eventuale guasto che mettesse in contatto la fase con la massa conduttrice dell'elettrodomestico causerebbe l'immediato intervento dell'interruttore magnetico o, se la corrente di dispersione non è sufficiente interverrebbe l'interruttore differenziale.
soltec Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 4 ore fa, Livio Orsini scrisse: Linea di alimentazione solo per luci protetta da un differenziale da 300 mA. Portalampada che disperde per scarso isolamento. Vai a sostituire la lampadina, tocchi il portalampada, e rischi di avere una corrente di 300 mA che circola nel tuo corpo. Beh, in questo caso interverebbe il differenziale. Altrimenti a che servirebbe allora? Certo con 100mA non scatta. Peró il buon senso vuole che si isoli il circuito prima di intervenire. Il buon senso e la norma dice di interrompere la fase, quindi il pericolo è dato dal modo non corretto di operare 4 ore fa, Livio Orsini scrisse: Non vedo ragione di usare differenziali da 300mA per unimpianto domestico. Sono d'accordo con te 4 ore fa, Livio Orsini scrisse: la differenza di costo di un differenziale da 30 mA con un differenziale di pari corrente ma con soglia di 300mA è praticamente inesistente. Ma a me risulta che il 300mA costi anche di più 2 ore fa, Livio Orsini scrisse: A questo contribuisce in modo determinante un serio impianto di terra a cui connettere tutte le parti conduttrici di elettricità degli apaprecchi elettrici domestici. Infatti un eventuale guasto che mettesse in contatto la fase con la massa conduttrice dell'elettrodomestico causerebbe l'immediato intervento dell'interruttore magnetico o, se la corrente di dispersione non è sufficiente interverrebbe l'interruttore differenziale. Dovrebbe essere il contrario...prima interviene il differenziale. Il mio intervento era stato per dire che non è vero che la norma vieta l'uso dei differenziali da 300mA. Poi che sia consigliabile usare i 30mA sono d'accordo con voi.
hfdax Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 23 minuti fa, soltec scrisse: ...Il mio intervento era stato per dire che non è vero che la norma vieta l'uso dei differenziali da 300mA. Ma qui nessuno ha affermato che la norma lo vieti. Si è detto quando e come la norma lo consente e che laddove non vi sia un ottima ragione è opportuno evitarlo, La norma deve stabilire dei criteri di base, ma il buon senso deve prevalere sempre.
soltec Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 21 ore fa, Livio Orsini scrisse: Per gli impianti civili si devonom usare interruttori differenziali con Id <= 0.03A (30 mA). Id 0.3A è adatto ad alcune applicazioni industriali. Avevo interpretato male allora. Il "si devono usare" l'ho legato a qualche prescrizione normativa.
soltec Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 22 minuti fa, hfdax scrisse: Si è detto quando e come la norma lo consente e che laddove non vi sia un ottima ragione è opportuno evitarlo, La norma deve stabilire dei criteri di base, ma il buon senso deve prevalere sempre Giustissimo
hfdax Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 4 minuti fa, soltec scrisse: Il "si devono usare" l'ho legato a qualche prescrizione normativa. Potresti anche aver ragione, io l'ho interpretato come considerazione professionale, ma chissà...io sono anche ingenuo
eliop Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 http://www.nt24.it/portal/2014/01/20-casi-in-cui-la-norma-cei-64-8-richiede-il-differenziale-da-30-ma/ Tanto per fare un po di chiarezza.
Carlo Albinoni Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 10 ore fa, Livio Orsini scrisse: Linea di alimentazione solo per luci protetta da un differenziale da 300 mA. Portalampada che disperde per scarso isolamento. Vai a sostituire la lampadina, tocchi il portalampada, e rischi di avere una corrente di 300 mA che circola nel tuo corpo. Infatti, con una delle prossime edizioni della norma verrà richiesto il 30 mA anche per le luci domestiche (non per gli altri carichi fissi). E' già nella IEC. Tuttavia vorrei dire chiaramente che la protezione da 30 mA non va mitizzata (infatti si chiama "addizionale"). So di ben due persone morte in seguito a caduta dovuta a scossa elettrica mentre cambiavano una lampadina nonostante il differenziale da 30 mA che, se ci basiamo sui sacri testi, evita la fibrillazione ventricolare ma non gli altri effetti pericolosi come la tetanizzazione muscolare, l'immobilizzazione, il non rilascio.
Carlo Albinoni Inserita: 24 febbraio 2018 Segnala Inserita: 24 febbraio 2018 8 ore fa, Livio Orsini scrisse: Durante le "lezioni" il medico che ci dava le nozioni di pronto intervento ci spiegò anche che in particolari condizioni, anche una persona perfettamente sana, può incorrere in arresto cardioco per scariche elettriche di corrente pari a 30mA; questo per ribadire che l'interruttore differenziale non è garanzia assoluta di sicurezza. Quindi l'unica garanzia di aver salva la vita è quella di evitare che possano capitare folgorazioni per contatti accidentali. Certamente. Del resto non si muore solo per fibrillazione ma anche per altre cause. Il 30 mA fu scelto come compromesso. E' interessante l'approccio americano ove la "people protection" non viene messa "dappertutto" come da noi (persino sulle lampadine) ma solo sui carichi più a rischio di scossa. Tuttavia è da circa 5 mA, non certo da 30 mA !
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