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PLC Forum


Misura frequenza con 314C-2DP


dani96

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Stò cercando di capire come collegare un captaore induttivo e come programmare la nuova cpu, finora usavo la 314IFM.

Qualcuno ha gli esempi "ZIt26_02_TF_____31xC_Cnt” che sono richiamati nel documento A5E00105584-01 (getting started)?

grazie a tutti :huh:

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Non so se ho capito, in ogni caso per la misura di frequenza esiste l'SFB48

Dopo aver richiamato l'SFB48 devi creare un Db di istanza specificando l'SFB48, ad esempio DB100, quindi :

CALL "FREQUENC" , DB100

LADDR :=

CHANNEL :=0 //primo canale

SW_GATE :=TRUE

MAN_DO :=

SET_DO :=

JOB_REQ :=

JOB_VAL :=

STS_GATE:=

STS_STRT:=

STS_DO :=

STS_C_DN:=

STS_C_UP:=

MEAS_VAL:=MD100 //misura in frequenza in un doppio inero

COUNTVAL:=

JOB_DONE:=

JOB_ERR :=

JOB_STAT:=

Leggi l'. relativo all'SFB48 per maggiori info.

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  • 5 years later...

Buon giorno a tutti!

La scorsa settimana nella linea che va dal contatore di cantiere al mio condominio si sono "incollate" due fasi a causa di un sottodimensionamento dei cavi (16kW con un cavo, giuntato, 4x2.5). Ora, tralasciando le responsabilità del costruttore che ci sta "cortesemente" fornendo l'energia elettrica, non sentendosi lui responsabile, mi ha lasciato lo stesso cavo finchè l'ENEL non ci fornirà le ns. utenze. Quindi so che ricapiterà di ospitare in casa la 380 e non voglio rispendere € 1280,00 per ripistinare i vari elettrodomestici che si guasteranno. Preferirei spendere qualcosa adesso con la speranza di tutelarmi in futuro. Ho visto che parlate di scaricatori di sovratensione, limitatori di sovratensione (vedi DHEN) e relè (che però intervengono troppo tardi), ma non ho capito in che direzione puntare. Qualcuno può reindirizzarmi nella giusta direzione ... ed in fretta? Ho paura di una recidiva, soprattutto adesso che i vari appartamenti si stanno riempiendo ed i carichi aumentano.

Vi ringrazio in anticipo

Della DHEN ho trovato questo sito, http://www.ipsiamb.it/documenti/content/mo...nsioni_dehn.pdf, magari potreste dirmi se ritenete che le apparecchiature trattate possano addirsi alle mie necessità

Modificato: da daper75
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Il rischio maggiore che corri, mi pare, non sia quello di sovratensione impulsiva.

Il rischio è una sovratensione alla frequenza di rete, dovuta ad una eventuale interruzione del neutro

Gli SPD (scaricatori tipo Dehn o simili) sono inutili, anzi potrebbero creare problemi.

Ti conviene cercare una bobina di massima tensione, che ti protegga dalle sovratensioni alla frequenza di rete.

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Che informazione può esserti utile per togliere il "mi pare"?

Il rischio maggiore che corri, mi pare, non sia quello di sovratensione impulsiva Il rischio è una sovratensione alla frequenza di rete

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Del_user_23717
Quindi so che ricapiterà di ospitare in casa la 380

Cominciamo col dire che questo non è un egregio esempio di sicurezza elettrica/impiantistica.

Devo confessare che non ho capito bene il tipo di allacciamento esistente in via provvisoria, non so nemmeno che tipologia di collegamento è in atto: TT, TN-S quindi anche i potenziali rischi a cui vai/andate incontro.

In linea di massima, puoi ritrovarti le utenze di casa alimentata da una tensione concatenata di 400V solo in due casi:

1. Ti collegano erroneamente a due fasi della terna anzichè ad una fase + neutro

2. Si interrompe il neutro dell terna trifase da cui ricevi la distribuzione

Ora, andare a fare modifiche all' impianto, inserire sganciatori di massima tensione, può anche andare bene, ma consideriamo che la situazione è quasi paradossale...

Saluti

Attilio

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Che informazione può esserti utile per togliere il "mi pare"?

Il "mi pare" si riferiva all'intepretazione delle tue parole. Parlavi di rischio di trovarti la 380V in casa e di cavi stressati. Il rischio a cui alludi è l'interruzione del neutro e la conseguente sovratensione alla frequenza di rete.

Non si possono ovviamente escludere altri rischi (es sovratensioni transitorie da manovra) ma esulano dal panorama che hai fatto.

consideriamo che la situazione è quasi paradossale...

se cerchi anche nel forum troverai altri casi di guai per interruzione del neutro, quindi tanto paradossale non è

oltre al guasto degli apparecchi, nel mondo sono segnalati anche incendi dovuti a questo problema

in molti paesi esteri il problema è molto sentito e sono diffuse protezioni ad hoc per queste sovratensioni, ben diverse dagli scaricatori

in Spagna sono obbligatorie ed è facile che prima o poi arrivino anche in Italia

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Ciao Attilio,

presumo che lo scioglimento per surriscaldamento dei mammuth di giunzione possa implicare entrambe le tue ipotesi. Quello che abbiamo visto esaminando il tronco di cavo fusosi è che il gialloverde, che presumo rappresenti nella fantasia del ns elettricista il neutro e non la terra come dovrebbe, era interrotto, quindi "penso" che l'eventualità più accreditata e la 2° da te prospettata.

La terra non è presente nel fascio che arriva dal contatore perchè, naturalmente, hanno creato una picchettatura con dispersori e quant'altro necessario.

Purtoppo concordo che la situazione sia paradossale, ma questo non mi aiuta a risolverla

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Del_user_23717
quindi tanto paradossale non è

E' paradossale il modo in cui vengono alimentate le abitazioni...

La scorsa settimana nella linea che va dal contatore di cantiere al mio condominio si sono "incollate" due fasi a causa di un sottodimensionamento dei cavi (16kW con un cavo, giuntato, 4x2.5)

Che poi sia positivo proteggersi da interruzioni (generiche) del neutro e dalle relative possibili sovratensioni è un altro discorso.

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(16kW con un cavo, giuntato, 4x2.5).

Veramente incredibile, quasi da criminali, mi chiedo chi può avere fatto un lavoro così pietoso.

L'unica toppa potrebbe essere quella di installare una protezione a monte di questo.....cavo, a meno di non sostituirlo del tutto, che sarebbe la cosa migliore.

Installando una protezione a valle, ad esempio un 16A 4poli magari con curva D per reggere qualche transitorio rischi meno di danneggiare la linea, anche irreparabilmente, di andare a fuoco e di danneggiare le attrezzature connesse. Chiaramente la potenza disponibile scende a meno di 10 KW (16*400*0,8*1,73) o (16*230*0,8*1,73)

Sperando che la linea non sia troppo lunga e che possibilmente non possa creare principi di incendio.

Personalmente chiamerei chi ti ha fatto questo scempio elettrotecnico minacciandolo di una denuncia e vedrai che la linea magicamente verrà sostituita.

La terra non è presente nel fascio che arriva dal contatore perchè, naturalmente, hanno creato una picchettatura con dispersori e quant'altro necessario.

Uno che fa un lavoro del genere si preoccupa di mettere un picchetto ??? :angry: Speriamo, almeno

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Ciao solchiere,

la campata sarà di circa 30-35 m. Avevamo una resistenza non un cavo.

comunque, da quello che ho letto questa eventualità, nel mio caso dovuta al dolo del costruttore, può essere dovuta ad un qualsiasi malfunzionamento della rete che poi si concretizza sempre nei succitati € 1280,00, quindi sarebbe utile, se possibile, che ci si tuteli anche per il futuro.

Tieni presente che fino all'allaccio definitivo da parte di ENEL per me il futuro, a tempo indeterminato, è oggi.

Spero mi possiate dare un imput da seguire praticamente,

Grazie a tutti in anticipo

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Del_user_23717
può essere dovuta ad un qualsiasi malfunzionamento della rete che poi si concretizza sempre nei succitati € 1280,00

Più che per malfunzionamento, l'interruzione del neutro, con le relative sovratenzioni si verifica spesso in seguito di interventi di manutenzione, o di sostituzione dei trasformatori, a volte è un problema dovuto al non perfetto serraggio dei perni, a volte può capitare per linee interrate che uno scavatore durante lavori su altri impianti falci tale cavo/cavi...

Insomma, è un tipo di problema che può avvenire, ma che nel ramo delle probabilità non ha certo un valore altissimo, considera pure che non sempre gli effetti sono così nefasti, spesso infatti non si ha l'assenza totale del neutro, per avere i primi danni o le prime avvisaglie basta già che il contatto tra i morsetti non sia ben assicurato.

Insomma, è un pò come lo studio delle zone soggette a scariche atmosferiche (fulmini), mettere una protezione di quel tipo di scariche in una zona a bassissima densità (non so le modalità di rilevamento della densità dei fulmini per area, se tengono in considerazione i dati su base annua) di eventi, certo inutile non è, però è probabile che essa non interverrà mai, contrariamente, metterla in una zona maggiormente soggetta a tali fenomeni, potrebbe sicuramente scongiurare un alta probabilità di ritrovarsi con ingenti danni, se non addirittura con un incendio in corso...

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Insomma, è un pò come lo studio delle zone soggette a scariche atmosferiche (fulmini), mettere una protezione di quel tipo di scariche in una zona a bassissima densità (non so le modalità di rilevamento della densità dei fulmini per area, se tengono in considerazione i dati su base annua) di eventi, certo inutile non è, però è probabile che essa non interverrà mai, contrariamente, metterla in una zona maggiormente soggetta a tali fenomeni, potrebbe sicuramente scongiurare un alta probabilità di ritrovarsi con ingenti danni, se non addirittura con un incendio in corso...

Sono fenomenologie molto diverse.

Le sovratensioni impulsive da fulmine sono in definitiva causate da un fenomeno naturale di tipo statistico. Per questo si adotta un approccio di tipo probabilistico.

Le sovratensioni alla frequenza di rete sono causate nella stragrande maggioranza dei casi dall'interruzione del neutro. Cioé da un difetto di continuità della rete a monte. Ci si chiede se un approccio statistico a "zone" sia accettabile o sia meglio un metodo oggettivo.

C'è poi una questione di responsabilità: chi gestisce la rete a monte ha tutto l'interesse ad obbligare chi sta a valle a proteggersi..... ma forse andiamo troppo oltre il senso della domanda. <_<

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Adelino Rossi

Effettivamente è una situazione che ho sentito nominare in ambiente civile prevalentemente nei periodi di transizione dell'alimentazione, alimentazione con cavi di cantiere e spostamento delle alimentazioni sulle linee definitive. E' successo anche l'inversione di una fase con il neutro.

Anchio come altri che si sono espressi vedo il problema insidioso e di non facile soluzione verso una protezione totale.

In casa riceviamo energia a 230 - 240 V. e abbiamo utenze varie, illuminazione di varie tipologie, motori, (lavatrice, compressore frigo e altri), resistenze, (se c'è uno scaldabagno elettrico) e molta elettronica distribuita in tutte le stanze. In casa mia tutti gli apparecchi elettronici, (lo confesso, sono in stand by).

Ogni utenza ha un suo limite proprio di sovra-alimentazione dopodichè si guasta in vario modo.

A questo punto si dovrebbe definire il valore limite in cui staccare, poniamo 250V.

Bisognerebbe inserire all'uscita del contatore un misuratore di tensione con soglia 250V costruito ed alimentato in modo che la sovratensione non lo danneggi, altrimenti non misura niente.

L'uscita attiva del misuratore di tensione dovrebbe scanciare in modo rapido un dispositivo di interruzione. Un modo rapido ed economico potrebbe essere quello di sfruttare un interruttore differenziale modificato, esempio agendo in parallelo al pulsante di prova.

A questo punto bisognerebbe sapere qual'è il tempo di scatto totale dato """ dall'evento in corso, misura dell'evento, lancio del comando di apertura e tempo meccanico dello sganciatore""", esempio tipo 200-300 millisecondi.

In questo lasso di tempo di reazione del sistema di controllo la tensione continua a salire e le apparecchiature più deboli iniziano a danneggiarsi.

Altra ipotesi, un bel SCR di potenza comandato a tempo zero da un rilevatore di tensione, (vedi sopra) mette a massa brutalmente la fase azzerrando la tensione e facendo scattare il differenziale o il magnetotermico generale.

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Allora.

253 V è la tensione che deve essere tollerata (230 V + 10%).

mette a massa brutalmente la fase azzerrando la tensione e facendo scattare il differenziale o il magnetotermico generale.

immagino che tu stia scherzando

non puoi provocare un guasto, mettendo una tensione pericolsa sulle masse, per indurre un'altra protezione a scattare

Modificato: da ClA
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Adelino Rossi
CITAZIONE

mette a massa brutalmente la fase azzerrando la tensione e facendo scattare il differenziale o il magnetotermico generale.

CIA

immagino che tu stia scherzando

non puoi provocare un guasto, mettendo una tensione pericolsa sulle masse, per indurre un'altra protezione a scattare

Scusami accetto la tua osservazione. Sotto l'aspetto sicurezza hai ragione.

Avrei potuto scrivere corto tra fase e neutro e scatta il magnetotermico.

Il ragionamento era impostato sul ragionamento della velocità dell'azzerramento della sovratensione e della sua eliminazione prima che questa faccia danni maggiori ed era comunque una battuta.

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Avrei potuto scrivere corto tra fase e neutro e scatta il magnetotermico.

Ma anche in qs caso. Provocare un guasto, che in sè può provocare guai... non è una cosa sana.

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Adelino Rossi

Continuare a puntualizzare delle frasi quando l'analisi del contesto e il suo significato e chiaro non ha molto senso.

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si potrebbe inserire questo varistore tra fase e neutro ad esempio in una ciabatta, il tutto protetto da un fusibile extra-rapido. In questo modo, in caso di sovratensione la ciabatta e gli apparecchi ad essa connessi vengono esclusi e quindi salvati

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Intervengo per chiarire solo un dubbio che mi è sorto durante la lettura del problema:

L'alimentazione che il nostro amico riceve in "prestito" dal cantiere è solamente per la sua unità, o anche per le altre?

In caso sia esclusivamente a suo utilizzo, questa è trifase più neutro o monofase?

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