Asi - Valido sistema o sistema superato?

[MANUELE30061981]

Volevo aprire questa discussione in quanto ASI mi sembra una buon sistema per gli impianti e le automazioni che progetto ma a quanto pare è un sistema poco usato, o a detta di alcuni un flop ormai superato ed evitato dalla maggior parte dei produttori di automazione.

E' falso? il sistema è ottimo? e molto diffuso?

La risposta probabilmente la so già... (non è molto diffuso), ma quali sono i motivi della sua scarsa diffusione?

basse prestazioni oppure difficoltà commerciali nel proporre un sistema così innovativo?

Dico così innovativo in quanto per me ci sarebbe la possibilità di unire sotto il bus ASI senza passare ad un plc di sicurezza molto costoso

Sia la parte di sensori di sicurezza che i sensori classici unendo al bus ASI una centralina di ******** (l'azienda ha richiesto la rimozione di questo marchio su PLC Forum)grammabile di una famosa marca che non stò a dire qui.....

La fondamentale idea che mi frulla in testa è questa:

Ora come ora sono costretto a progettare e cablare quasi più sicurezze del normale cablaggio, sopratutto se l'automazione e il PLC che utilizziamo è lontano da una possibile certificazione di sicurezza. Allora il supporto di ASI con una centralina programmabile sarebbe una buona via di mezzo tra la centralina programmabile che già utilizzo ma che mi fa cablare 50 input e 20 output ed il PLC di sicurezza, anzi forse potrebbe essere addirittura migliore.

Ora voce agli esperti di bus di campo e bus di sicurezza

quale strada prendere?

[MANUELE30061981]

Forza ragazzi... nessuno ha know-how in questo campo?

[ETR]

Ciao, prova a darti qualche informazione circa l'ASI : se hai presente la piramide della comunicazione industriale, l'asi è alla base, di meno non c'è. La diffusione del bus forse a livello italiano è bassa, ma a livello europeo ha avuto maggiore espansione di altri (basta vedere il consorzio, chi vi partecipa e le apparecchiature disponibili). Se vogliamo parlare di flop, possiamo parlare di interbus, ma è un altra cosa tecnicamente e ci sono sempre notevoli ragioni di natura commerciale e di brand a cui è legato lo sviluppo del bus.

Comunque, a livello tecnico è un bus che oso chiamare ignorante, ma di una duttilità impressionante : hai presente il solito DP ? Se non hai il cavo, se non hai la spina se non hai, se non hai ecc... i primi impianti erano più che flessibili erano un imposizione. Qua no. A partire dal tipo di cavo (basta la sezione minima di 1,5), la tipologia della struttura, qualsiasi ti viene in mente, il bus funziona, è un mulo !

Certo i contro sono, lunghezza della tratta (l'estensione è onerosa), il tempo di risposta, costante per natura del bus (almeno le mie nozioni sono ferme alla seconda specifica) e per alcune applicazioni magari un pò basso (lento mi sembra 5 ms indifferente al numero dei partecipanti), utilizzo analogiche sul bus oneroso rispetto agli altri competitori (ma ti ripeto sono diversi).

Dal punto di vista della sicurezza c'è l'ASI Safe che necessita di una proprio centralina certificata, da inserire in una normale struttura Master-Slave ASI in cui possono convivere tranquillamente slave normali e di sicurezza.

Un po' di impianti li ho realizzati e trovare uno slave (indipendente non gli serve un gateway) 4 DI e 4 rele che utilizzano lo stesso BUS come alimentazione per il comando delle uscite, immagina, niente cavi speciali, niente alimentatori 24 V DC, solo ausiliari (nel mio caso 110 V o 220 V) ed è tutto qua, a circa 70 euro l'uno, voglio vedere cosa trovi.

Per il processo ci sono delle valvole equipaggiate con slave ASI, che hanno lo stesso compito dei cassetti di segnalazione, quindi hai due uscite e due ingressi, quindi comandi la valvola e ricevi il fdbk della posizione.

E' un bus semplice ma no per questo morto.

Ciao