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Intensità di corrente in funzione del Motore installato


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Inserito:

Buona sera a tutti.

Devo verificare la corrente  che alimenta un motore asincrono trifase durante la fase di partenza e a regime.

Tenendo fissa la catena cinematica ( rendimenti,rapp.di riduzione, attriti ed organi meccanici) se rilevo l'intensità di corrente su due motori di potenze diverse avrò delle differenze?

Se,tramite pinza amperometrica, rilevo l'intensita su un motore da 75kW la stessa la rilevo avendo un motore da 100kW?

Spero di essere stato chiaro....

Grazie


Inserita:

La potenza assorbita è determinata dal carico, con tutte le sue componenti.

In linea di principio, se il tuo carico assorbe una potenza di 75 kW, mettendo un motore più grosso, dovresti avere un valore simile, ma non credo che sarà mai uguale.

Perchè il motore più grosso ha inerzia di rotore diversa, essendo più grosso e pesante, potrebbe avere bisogno in fase di partenza di una corrente di spunto più alta...quindi una misura fatta con pinza amperometrica, anche se attrezzata per valori RMS, ti potrà dare indicazioni solo sommarie.

Ma a che ti serve un confronto del genere?

Inserita:
28 minuti fa, fmussolin scrisse:

La potenza assorbita è determinata dal carico, con tutte le sue componenti.

In linea di principio, se il tuo carico assorbe una potenza di 75 kW, mettendo un motore più grosso, dovresti avere un valore simile, ma non credo che sarà mai uguale.

Perchè il motore più grosso ha inerzia di rotore diversa, essendo più grosso e pesante, potrebbe avere bisogno in fase di partenza di una corrente di spunto più alta...quindi una misura fatta con pinza amperometrica, anche se attrezzata per valori RMS, ti potrà dare indicazioni solo sommarie.

Ma a che ti serve un confronto del genere?

 

Devo verificare se un motore da kW75 per e.s è correttamente dimensionato per il suo scopo. L‘idea era quella ,una volta rilevate le varie intensità (spunto/regime/carico) verificarne tramite formula inversa la Potenza istantanea e quindi verificare il quanto. Sto sbagliando qualcosa. Ho ricordi molto vaghi di elettrotecnica. 

Altra cosa, attraverso il rilevamento di I durante il carico di lavoro riesco a vedere la potenza istantanea utilizzata dato che non un applicazione dove devo traslare o sollevare forze in un determinato tempo.

Livio Orsini
Inserita:

La buona progettazione prevede che prima si dimensioni il motore in funzione della forza che dovrà esercitare.

Anche una verifica a posteriori delle condizioni meccaniche è fattibile e preferibile a misure che sono solo......spannometriche.

 

Se si trattasse di un motore in continua la misura della corrente equivarrebbe alla misura della coppia erogata perchè in un motore in continua c'è una corrispondenza biunuivoca tra coppia erogata e corrente di armatura assorbita.

 

Non così in un motore asincrono. Inoltre allo spunto, anche in assenza di carico, la corrente assorbita può anche arrivare ad oltre 8 volte la corrente nominale; una misura della corrente di spunto, quindi, non ti dice molto sulle condizioni di lavoro del motore. Idem la corrente assorbita a regime, ti da solo un'indicazione più o meno proprozionale alla coppia erogata.

14 ore fa, New Rider scrisse:

dato che non un applicazione dove devo traslare o sollevare forze in un determinato tempo.

 

Semmai solleverai o traslerai masse in un determinato tempo. ma in questo caso la verifica teorica della coppia motrice necessaria, conoscendo i dati meccanici, è semplice ed affidabile.

In questa sezione la terza discussione evidenziata è un mio breve tutorial-guida al dimensionamento di un motore elettrico in funzione del lavoro che deve effettuare.

Inserita:
1 ora fa, Livio Orsini scrisse:

La buona progettazione prevede che prima si dimensioni il motore in funzione della forza che dovrà esercitare.

Anche una verifica a posteriori delle condizioni meccaniche è fattibile e preferibile a misure che sono solo......spannometriche.

 

Se si trattasse di un motore in continua la misura della corrente equivarrebbe alla misura della coppia erogata perchè in un motore in continua c'è una corrispondenza biunuivoca tra coppia erogata e corrente di armatura assorbita.

 

Non così in un motore asincrono. Inoltre allo spunto, anche in assenza di carico, la corrente assorbita può anche arrivare ad oltre 8 volte la corrente nominale; una misura della corrente di spunto, quindi, non ti dice molto sulle condizioni di lavoro del motore. Idem la corrente assorbita a regime, ti da solo un'indicazione più o meno proprozionale alla coppia erogata.

 

Semmai solleverai o traslerai masse in un determinato tempo. ma in questo caso la verifica teorica della coppia motrice necessaria, conoscendo i dati meccanici, è semplice ed affidabile.

In questa sezione la terza discussione evidenziata è un mio breve tutorial-guida al dimensionamento di un motore elettrico in funzione del lavoro che deve effettuare.

Buongiorno a tutti e grazie,

 

sicuramente la prova che andrò a fare sarà spannometrica ma non può in qualche modo darmi un valore ''indicativo'' del valore .

Mi spiego meglio...

Ho calcolato la potenza necessaria che dovrebbe avre il motore, calcolando i momenti di inerzia,i vari attriti ecc..., per poter permettere alla mia catena cinematica (composta da MOTORE-CINGHIA PULEGGIA-SCATOLA DEL CAMbIO-ALBERO) di passare da 0rpm a 1450rpm. Il risultato è di 50kW per es.

Vado sulla macchina e trovo un 75kW. ??? Sicuramente sarà stato messo un 75 kW per poter compensare gli spunti e quant'alto.

La verifica che volevo fare era proprio questa. Inserire appunto la pinza amperometrica durante la fase di carico e non a regime e fare il procedimento a ritroso.

Livio Orsini
Inserita:
5 minuti fa, New Rider scrisse:

Ho calcolato la potenza necessaria che dovrebbe avre il motore, calcolando i momenti di inerzia,i vari attriti ecc..., per poter permettere alla mia catena cinematica (composta da MOTORE-CINGHIA PULEGGIA-SCATOLA DEL CAMbIO-ALBERO) di passare da 0rpm a 1450rpm. Il risultato è di 50kW per es.

 

Non devi calcolare la potenza, ma la coppia massima che ti necssita.

La potenza di targa del motore è data dal prodotto della coppia nominale per la velocità nominale.

Verifica sui data sheet del motore installato quale è il suo valore di coppia.

Con 50kW a 1450 rpm di velocità di targa avresti una coppia di 33.6 kgm, mentre con 75 kW ed identica velocità di targa, la coppia nominale sarebbe pari a 50.43kgm

Questi sono i valori di potenza e coppia resi all'albero. La corrente assorbita, conoscendo il cosenphi, ti fornirebbe il valore di potenza assorbita.

Inserita:
6 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

 

Non devi calcolare la potenza, ma la coppia massima che ti necssita.

La potenza di targa del motore è data dal prodotto della coppia nominale per la velocità nominale.

Verifica sui data sheet del motore installato quale è il suo valore di coppia.

Con 50kW a 1450 rpm di velocità di targa avresti una coppia di 33.6 kgm, mentre con 75 kW ed identica velocità di targa, la coppia nominale sarebbe pari a 50.43kgm

Questi sono i valori di potenza e coppia resi all'albero. La corrente assorbita, conoscendo il cosenphi, ti fornirebbe il valore di potenza assorbita.

Esattamente......

Quindi ricapitolando calcolo la coppia necessaria per movimentare il tutto.Prendo il datasheet del motore ed entro in tabella con coppia e rpm e verifico che

coppia necessaria <coppia fornita dal motore a quella velocità.

Questo sta a significare che il mio motore è dimensionato solamente per poter far girare il mio albero senza carichi (ripeto non ho carichi da movimentare o alzare).

L'utilità del mio albero è quella di ''pelare'' una lastra. Non ho metodi di calcolo per poter appunto calcolare la forza di ''pelatura'' devo perciò capire quanta coppia oltre a quella necessaria detta prima aggiungere per far funzionare correttamente la macchina.

L'idea mia era quella di dire calcolo coppia necessaria come detto prima. attacco la pinza amperometrica, faccio pelare una lastra, verifico la I su una fase e faccio formula inversa.

Grazie della collaborazione

Adelino Rossi
Inserita:
Quote

L'idea mia era quella di dire calcolo coppia necessaria come detto prima. attacco la pinza amperometrica, faccio pelare una lastra, verifico la I su una fase e faccio formula inversa.

Mi sembra che hai dimenticato la potenza reattiva assorbita dal motore. Se vuoi basarti sulla potenza erogata dal motore per la lavorazione, devi inserire un wattmetro e non un amperometro. La corrente assorbita varia anche con il variare della tensione di alimentazione che ha un andamento significativamente variabile. E' un metodo molto usato per controllare la densità di alcuni processi chimici che avvengono all'interno  di autoclavi con agitatore. Si misura la potenza assorbita dall'agitatore per seguire l'andamento progressivo della densità del prodotto. 

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