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PLC Forum


condizionatori e tensione anomala tra terra e neutro


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Inserito:

 Salve vi spiego in breve il mio problema,

essendo TOTALMENTE ignorante in materia e visto che tutti i vari tecnici che ho contattato non mi hanno saputo risolvere il problema ma solo prendersi di volta in volta i miei soldi spero che qualcuno più onesto e più preparato possa aiutarmi:

Dopo 1 anno e mezzo dall'installazione del mio condizionatore in soggiorno, questo decide di bloccarsi e non funzionare più; seguendo le indicazioni per la rilevazione dell'errore la macchina da "blocco del funzionamento del compressore". L'azienda mi manda il tecnico più vicino il quale mi dice che effettivamente il compressore è guasto ma che potrebbe essersi guastato poiché rileva una tensione anomala tra neutro e terra di 020V mentre il massimo tollerabile dal condizionatore DAIKIN è di 005V,quindi fin quando non risolvo questo problema al mio impianto seppur in garanzia non possono provvedere a sostituire il pezzo. Dopo varie discussioni con il centro assistenza e la direzione generale in quanto nel Manuale di funzionamento del condizionatore non sono indicati tali parametri limite il cui superamento inficerebbe la garanzia né mi sanno riferire di  nessuna normativa che indichi un massimale di 005V tra neutro e terra, riesco a farmi cambiare il pezzo con la clausola però che se dovesse riguastarsi  non provvederanno alla sostituzione in garanzia a causa di "questa tensione anomala".

Ho chiamato diversi elettricisti il primo ha circoscritto il problema al circuito prese in quanto né nel circuito lampade né nel motorino dell'acqua vi era tensione tra neutro e terra,(il valore era zero)ha provveduto a staccare tutti gli elettrodomestici e a riattaccarli uno ad uno pian piano per trovare dove vi fosse la dispersione, che si presentava nella caldaia, in cui il solo neutro aveva un valore di circa 200 V,quindi mi ha detto di rivolgermi al tecnico che l'ha montata in quanto lui non poteva mettere mano, con un voltimetro (credo si chiami cosi) ha misurato inoltre la terra e si è trovato un valore di 140 ohm,compatibile con la normativa CEI 648 (tollerata una resistenza in condominio fino a 1666 ohm).La ditta della caldaia mi manda un altro elettricista il quale  mi dice che avendo staccato l'impianto completamente continuava a trovarsi sul generale in ingresso tale tensione di 18V tra neutro e terra e che quindi il problema non risiede nel mio impianto ma nel condominio poiché probabilmente qualche elettrodomestico del condominio ha una dispersione e scarica sulla terra del condominio,quindi mi chiede di far risolvere il problema al condominio (cosa non semplice e non veloce soprattutto) oppure di farmi installare uno  scaricatore in modo da preservare il mio impianto ,cosa che però ha un costo anche se lui personalmente non ritiene una tensione tra neutro e terra di 20V così pericolosa per un condizionatore (premetto che ho un altro condizionatore nella stessa casa della stessa marca che però non ha nessun problema)

Come dovrei comportarmi secondo voi?

 


Inserita:

Credo che l'unica soluzione si coinvolgere l'amministratore perché faccia intervenire un tecnico che verifichi la tensione sui conduttori di protezione e di terra in tutto il condominio affinché stabilisca se il guasto risieda nell'impianto condominiale o in quello di uno specifico condomino facendo presente che finché il problema non viene risolto:

nel primo caso sarò il condominio a rispondere di eventuali danni tu possa subire;

nel secondo sarà lo specifico condomino una volta identificato;

Se l'amministratore non provvede e il tuo condizionatore si guasta dovrà risponderne lui.

Inserita:

Eh, nei condomini e' piu' o meno cosi ovunque. La somma di dispersioni sul PE genera tensione sulla terra.

Il polo di PE del cdz e' di fatto una sorta di massa funzionale che serve alla macchina.non posso dirti di posare un trasformatore di isolamento da1000VA in casa per omettere il polo di terra.

Poi...con un valore di 20 VAC reali misurati con un multimetro trms professionale potremmo essere nel caso in cui...il conduttore di PE e' scollegato quel valore nasce da un eventuale accoppiamento capacitivo tra lui e i conduttori attivi.i moduli inverter delle pompe hanno bisogno della massa funzionale per scaricare le armoniche.altrimenti ..si puo' danneggiare il compressore pilotato in pwm e derivati.fai verificare con uno strumento a loop di terra se il conduttore PE e' realmente collegato.

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