vaillor Inserita: 12 marzo 2018 Autore Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 26 minuti fa, endurik scrisse: al raggiungimento della temperatura impostata il bruciatore si spegne; con una potenza minima più alta, il valore di impostazione si raggiunge prima, ma a quel valore il bruciatore si spegne. no, non ho capito, se il bruciatore alza la temperatura fumi già di per sè, a che serve questo sistema? in standby fumo non viene creato, di conseguenza non vi è nemmeno condensa visto che se ho capito bene, la condensa è creata dal fumo della combustione che tocca le pareti fredde Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
endurik Inserita: 12 marzo 2018 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 Proprio adesso, vaillor scrisse: se il bruciatore alza la temperatura fumi già di per sè, a che serve questo sistema? vediamo di seguire tutto il processo: radiatori freddi, impostazione in caldaia p.es 60°C, la caldaia parte alla massima potenza di regolazione, massimo tenore di CO2, massima temperatura fumi ( solitamente sopra i 100°C); man mano che la temperatura dei radiatori si avvicina ai 60°C ( temperatura di regolazione), la potenza diminuisce, la temperatura fumi cala; a questo punto la potenza della caldaia è al minimo ( della taratura valvola gas) e i fumi sono alla minima temperatura; ovviamente se ho impostato 60° alla mandata, i fumi non saranno mai a meno di 60° quindi non ci sono problemi di condensa. poniamo il caso di una caldaia stagna abbinata ad un impianto a pavimento; in mandata imposterò 35°C o meno ed ecco che, alla minima potenza di modulazione, la temperatura dei fumi può scendere a livello di condensa: in questo specifico caso la potenza minima viene aumentata per aumentare la temperatura fumi, cosa che implica il raggiungimento dei 35° più rapidamente arrivando allo spegnimento del bruciatore. temperatura fumi più alta=meno condensa, bruciatore spento = zero condensa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vaillor Inserita: 12 marzo 2018 Autore Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 adesso è chiaro, ma questo processo come influisce (se influisce) sull'efficienza energetica della caldaia tradizionale a bassa temperatura? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
endurik Inserita: 12 marzo 2018 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 1 ora fa, vaillor scrisse: adesso è chiaro, ma questo processo come influisce (se influisce) sull'efficienza energetica della caldaia tradizionale a bassa temperatura? Premesso che stiamo facendo un discorso puramente accademico, visto che le stagne non sono più in produzione, quel tipo di caldaia, pensata per funzionare benino anche con impianti a pavimento, ha un estrattore fumi modulante, che rallenta i giri man mano che la potenza cala per la modulazione della fiamma; in questo modo viene limitato l'eccesso d'aria e il rendimento rimane pressochè invariato anche alla minima potenza. Detto questo, visto che mi sembra tu volessi capire se si consuma meno gas tenendo la mandata più bassa, ci sono così tante variabili da impianto ad impianto che l'unica soluzione è provare, prendendo come riferimento la lettura al contatore del gas. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bl4st3r Inserita: 12 marzo 2018 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 45 minuti fa, endurik scrisse: Detto questo, visto che mi sembra tu volessi capire se si consuma meno gas tenendo la mandata più bassa, ci sono così tante variabili da impianto ad impianto che l'unica soluzione è provare, prendendo come riferimento la lettura al contatore del gas. confermo, perchè poi è da vedere se tenendo bassa la temperatura di mandata la casa si scalda! la cosa cambia da appartamento ad appartamento bisogna provare e provare....buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vaillor Inserita: 12 marzo 2018 Autore Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 1 ora fa, endurik scrisse: Premesso che stiamo facendo un discorso puramente accademico, visto che le stagne non sono più in produzione, quel tipo di caldaia, pensata per funzionare benino anche con impianti a pavimento, ha un estrattore fumi modulante, che rallenta i giri man mano che la potenza cala per la modulazione della fiamma; in questo modo viene limitato l'eccesso d'aria e il rendimento rimane pressochè invariato anche alla minima potenza. Detto questo, visto che mi sembra tu volessi capire se si consuma meno gas tenendo la mandata più bassa, ci sono così tante variabili da impianto ad impianto che l'unica soluzione è provare, prendendo come riferimento la lettura al contatore del gas. c'è da dire che io possiedo un Immergas eolo Major 24 kW del 2007, è una caldaia tradizionale che tra l'altro si accende ogni tot per 1 minuto (l'idraulico dice che lo fa per mantenere calda una riserva d'acqua nel boiler) ma questa è un'altra storia. Vivo in una di quelle case antiche dell'800 con le volte altissime. Ho provveduto ai lavori di isolamento termico degli infissi cambiadoli con una spesa di 2.000 euro ad infisso ma la situazione non sembra molto migliorata. l'impianto di riscaldamento è il classico in ghisa, ho spento gli elementi nelle stanze non frequentate, chiaramente chiiudendo la porta. ma mantenere la casa calda è molto difficile, di inverno per portare la casa a 20 gradi devono stare accesi praticamente h24. e vivo in Puglia su una città sul mare quindi con clima non esageratamente freddo. Le bollette sono da capogiro, si parla di 2.000 euro annui. Quindi vorrei vedere come si comporta con riscaldamento a bassa temperatura ma acceso h24 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bl4st3r Inserita: 12 marzo 2018 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 11 ore fa, endurik scrisse: Detto questo, visto che mi sembra tu volessi capire se si consuma meno gas tenendo la mandata più bassa, ci sono così tante variabili da impianto ad impianto che l'unica soluzione è provare, prendendo come riferimento la lettura al contatore del gas. penso che se abbassi la temperatura di mandata non ti scaldi nemmeno ad agosto! se la tua caldaia ha la funziona di preriscaldo acqua sanitaria eliminala che serve a poco e niente....la tua caldaia non ha un boiler Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 12 marzo 2018 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2018 Quote Ho provveduto ai lavori di isolamento termico degli infissi cambiadoli con una spesa di 2.000 euro ad infisso ma la situazione non sembra molto migliorata. Per ottenere sostanziali miglioramenti la soluzione è il cappotto esterno. Potresti avere miglioramenti non ai livelli del cappotto esterno, una soluzione potrebbe essere rivestire le pareti interne con cartongesso abbinato a polistirene estruso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vaillor Inserita: 13 marzo 2018 Autore Segnala Share Inserita: 13 marzo 2018 altri lavori di quel tipo in casa non ne posso fare dato che sono invasivi, quindi sarei più orientato a rendere più efficiente l'impianto di riscaldamento. A tal proposito chiedo: esistono dei termostati con regolazione analogica? nel senso che la temperatura di mandata dell'acqua sia funzione del differenziale di temperatura tra quella attuale e quella impostata in casa? quindi appena lo accendi te la spara al massimo, poi, progressivamente riduce la temperatura in modo da compensare le dispersioni e mantenertela calda. io ho il classico ON/OFF e sinceramente lo trovo pietoso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vaillor Inserita: 19 marzo 2018 Autore Segnala Share Inserita: 19 marzo 2018 approfitto per chiedere una informazione: la mia caldaia ha una vite di regolazione in plastica, cosa è? come si regola? grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Dalmo Inserita: 19 marzo 2018 Segnala Share Inserita: 19 marzo 2018 Per questa ultima domanda apri una nuova discussione . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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