Rossi Inserito: 30 marzo 2018 Segnala Inserito: 30 marzo 2018 Buongiorno a tutti, sto realizzando una schedina programmabile per il controllo di un carico di rete (premessa: non ho bisogno dell'isolamento galvanico). Il circuito a cui avevo pensato all'inizio è il seguente: Al fine di risparmiare un po’ di potenza (nel prototipo finale l’alimentazione del controllo sarà limitata ad una decina di mA), invece di un segnale continuo in uscita da GPx, ho preferito un segnale PWM (1 kHz – duty cycle 50%). Infatti, se non ricordo male, una volta innescata la conduzione, il TRIAC continua a condurre fino all'azzeramento della corrente circolante tra gli anodi. Tuttavia, effettuando delle prove, la lampada (una lampadina domestica a LED) che uso come carico di test “flickera” in modo notevole. In aggiunta, se scollego fisicamente la lampada durante la fase di conduzione, il PIC va inspiegabilmente in reset e si riavvia. A questo punto, ho provato a sostituire il TRIAC con un gruppo led-fotodiac (figura seguente) e tutto funziona a meraviglia. Non riesco a spiegarmi la ragione di questo comportamento. Qualcuno ha qualche idea? Grazie mille!
Darlington Inserita: 30 marzo 2018 Segnala Inserita: 30 marzo 2018 1 ora fa, Rossi scrisse: Non riesco a spiegarmi la ragione di questo comportamento Se non ricordo male il pilotaggio diretto del triac funziona bene solo se anche il pic è alimentato direttamente dalla rete, commercialmente è una soluzione molto utilizzata perché costa molto poco, ma si porta dietro diversi inconvenienti. Tu come alimentavi il pic? Diciamo comunque che per soluzioni hobbistiche il fototriac è molto meglio, a fronte di 0.30€ di costo ottieni una traslazione di livello migliore e più immunità ai disturbi, come hai verificato tu stesso.
Mirko Ceronti Inserita: 30 marzo 2018 Segnala Inserita: 30 marzo 2018 Il Triac "flikera" (comportamento da S.C.R.) anche quando è polarizzato scarso. Io con 5 volt, che poi in uscita saranno anche solo 3, proverei ad abbassare la 330 Ohm Unica pregiudiziale .....il fan out del micro ! Saluti Mirko
Rossi Inserita: 30 marzo 2018 Autore Segnala Inserita: 30 marzo 2018 46 minuti fa, Darlington scrisse: Tu come alimentavi il pic Per il momento sto utilizzando un alimentatore da PC. Alla fine lo alimenterò con un alimentatorino "trasformerless" (condensatore+zener+diodo). Ho già provato comunque a usare quest'ultimo, ma il problema è identico. 27 minuti fa, Mirko Ceronti scrisse: Il Triac "flikera" (comportamento da S.C.R.) anche quando è polarizzato scarso. Ha senso. In effetti, ora che guardo il datasheet con maggiore attenzione, a seconda del quadrante la corrente di trigger cambia (e non di poco). Proverò a ridurre la resistenza. Anche se alla fine credo che opterò per la soluzione con optoisolatore (quel reset mi da parecchio fastidio). Un'ultima domanda: ho decisamente poca esperienza con questo optoisolatore, e ho notato che nessuno (in rete) lo usa direttamente sul carico (nel senso che viene sempre utilizzato per pilotare un TRIAC di potenza). Ci sono controindicazioni, oppure è una mera questione di portata?
Livio Orsini Inserita: 30 marzo 2018 Segnala Inserita: 30 marzo 2018 3 ore fa, Rossi scrisse: Ci sono controindicazioni, oppure è una mera questione di portata? Controlla il data sheet e vedrai che ci sono dei limiti di tensione corrente, sino a che rimani nei limiti il tipo di carico è indifferente. I limiti sono 400V di picco e 100 mA @25°C, che scendono a 50mA per t=70°C. Comunque viene indicto per il pòilotaggio di lampade e piccoli solenoidi.
Mirko Ceronti Inserita: 31 marzo 2018 Segnala Inserita: 31 marzo 2018 Questo è un banale pilotaggio, prelevato da un vecchio topic di qualche anno fa. A Te serve solo il circuito dal pin 3 del 555 in poi, tutto il resto non è argomento. La resistenza sul pin 1 dell'optodiac, va scelta in funzione della tensione in uscita per il resto è davvero semplice ed efficace.
Rossi Inserita: 3 aprile 2018 Autore Segnala Inserita: 3 aprile 2018 Si, ho in mente lo stesso schema ma con un MOC302x (se non conosco il MOC3041 - a cosa serve lo zero crossing circuit integrato?). Il foto-accoppiatore ha già una portata adeguata per il il mio carico (provato stamattina, tutto funziona perfettamente). Tuttavia, ho lasciato un po' di spazio sul circuito per un eventuale TRIAC+dissipatore. Fortunatamente, il pilotaggio del TRIAC non assorbirebbe corrente dall'alimentazione del PIC
Rossi Inserita: 4 aprile 2018 Autore Segnala Inserita: 4 aprile 2018 18 ore fa, Rossi scrisse: a cosa serve lo zero crossing circuit integrato? Trovato. Quando il led è acceso, rimanda l'entrata in conduzione del fotodiac all'istante in cui si ha il passaggio per lo zero (una misura EMC). Ha un senso per la mia applicazione.
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