Livio Orsini Inserita: 10 aprile 2018 Segnala Share Inserita: 10 aprile 2018 Scusa Gabri, ma questa non l'ho proprio capita. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 10 aprile 2018 Segnala Share Inserita: 10 aprile 2018 Intendevo dire che se vai in giro con un generatore di segnale con in vista un solo potenziometro, anche se il generatore ci sta nella classe 0,05% , ti guardano come morto di fame , se invece ti presenti con un apparecchieto con display luminoso , magari a colori, se ne fregano che non ci sta nemmeno nella classe 2% oppure è peggio ancora : Sei un tecnico attrezzato ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 aprile 2018 Segnala Share Inserita: 10 aprile 2018 Ai tempi dell'analogico, i tecnici di aziende di nome come Ansaldo, SIEI, E. Marelli, etc. quando andavano in campo per le messe in servizio o per le riparazioni, disponevano di un scatolotto dotato di una manopola per potenziometro a 270°, 1 pulsante per dare il gradino di riferimento ed 1 deviatore per selezionare l'uscita. La scatola non era nemmeno alimentata perchè si derivava l'alimentazione dal convertitore. Nessuno si era mai sognato di mettere in discussione la qualità dell'attrezzatura, anche perchè al cliente poco im porta con cosa ti presenti purchè i risultati siano quelli che lui si aspetta, ovvero messa in marcia o riparazione nel più breve tempo possibile. Quello che sqaulifica il tecnico è il comportamento: se si dimostra indeciso, impacciato ha già perso autorevolezza; se poi i risultati sono scadenti rimane segnato per sempre: quel cliente non lo vorrà vedere mai più. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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