Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2018 Segnala Inserita: 19 maggio 2018 Solo una cosa al volo: ma il manuale che limite di tensione riporta?
Sandro Calligaro Inserita: 19 maggio 2018 Segnala Inserita: 19 maggio 2018 Bisogna avere una misura all'ingresso dei convertitori, per poter escludere anche qualche guasto subdolo dell'azionamento.
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2018 Segnala Inserita: 19 maggio 2018 Potrebbe anche trattarsi di tensione troppo bassa ai sincronismi, visto che questi sono derivati da un 400V ricavato da un autotrasformatore. E' necessario anche misurare quella tensione quando capita l'inconveniente. 3 ore fa, Sandro Calligaro scrisse: Bisogna avere una misura all'ingresso dei convertitori, per poter escludere anche qualche guasto subdolo dell'azionamento. Dai precedenti messaggi credo che la misura della tensione di linea sia proprio stata effettuata sui morsetti di ingresso al convertitore.
Sandro Calligaro Inserita: 19 maggio 2018 Segnala Inserita: 19 maggio 2018 2 ore fa, Livio Orsini scrisse: Dai precedenti messaggi credo che la misura della tensione di linea sia proprio stata effettuata sui morsetti di ingresso al convertitore. Sì, scusate, intendevo misurare anche la corrente lato AC. L'ho ribadito perché non solo ci potrebbe essere un problema "in mezzo" tra ingresso AC e uscita DC (ad es. un corto momentaneo), ma se la corrente fosse stata misurata lato DC solo tramite il drive, allora potrebbe anche esserci un problema relativo ai sensori. Non sto dicendo che si tratti di cose probabili, ma in una situazione come questa mi sembra importante avere le prove del fatto che il drive non stia causando alcun problema (davanti a delle prove il cliente non potrà opporsi).
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2018 Segnala Inserita: 19 maggio 2018 2 ore fa, Sandro Calligaro scrisse: L'ho ribadito perché Hai fatto benissimo. E' proprio il bello del forum avere diverse persone che osservano il problema da differenti angolazioni secondo la propria esperienza e cultura.
mmelettra Inserita: 21 maggio 2018 Autore Segnala Inserita: 21 maggio 2018 Rieccomi, per rispondere a Livio il 19/5/2018 at 07:10 , Livio Orsini scrisse: Solo una cosa al volo: ma il manuale che limite di tensione riporta? Allora da quanto ho letto sul manuale la protezione interviene quando l'alimentazione P5v interna varia di +o- il 5% (cioè sotto 4,75v o sopra 5,25v) oppure il P15v varia del 20%, quando ero lì sono stato attaccato tutto il giorno con oscilloscopio soprattutto sui test point per misurare il 5v ed è sempre stato fisso nonostante la tensione di rete fosse scesa intorno ai 630V, ma in quella giornata convertitori mai andati in protezione. il 19/5/2018 at 11:43 , Livio Orsini scrisse: Potrebbe anche trattarsi di tensione troppo bassa ai sincronismi, visto che questi sono derivati da un 400V ricavato da un autotrasformatore. E' necessario anche misurare quella tensione quando capita l'inconveniente. La misurazione della tensione di rete sul 690V avviene tramite due strumenti fissi collegati all'arrivo linea dei quadri elettrici con i due convertitori, mentre i 400V sui sincronismi non è monitorata fissa, bisogna misurarla di volta in volta con un tester. il 19/5/2018 at 14:21 , Sandro Calligaro scrisse: Sì, scusate, intendevo misurare anche la corrente lato AC. L'ho ribadito perché non solo ci potrebbe essere un problema "in mezzo" tra ingresso AC e uscita DC (ad es. un corto momentaneo), ma se la corrente fosse stata misurata lato DC solo tramite il drive, allora potrebbe anche esserci un problema relativo ai sensori. Esatto la lettura di corrente è di quella in continua letta tramite i convertitori, però i convertitori rilevano la corrente tramite i TA interni posizionati sull'ingresso in alternata, comunque una rilevazione fatta tramite convertitori, non è stata misurata da strumenti esterni che io sappia. Io ho pensato anche a qualche dispersione che si accentua ad alti assorbimenti facendo quindi cadere i sincronismi, il discorso che vadano entrambi in protezione in contemporanea mi pare un caso molto particolare e magari sbaglio, ma mi fa pensare ad un problema di qualcosa che hanno in comune i convertitori, ma non relativo ai convertitori stessi.
Livio Orsini Inserita: 21 maggio 2018 Segnala Inserita: 21 maggio 2018 6 ore fa, mmelettra scrisse: Allora da quanto ho letto sul manuale la protezione interviene quando l'alimentazione P5v interna varia di +o- il 5% (cioè sotto 4,75v o sopra 5,25v) oppure il P15v varia del 20%, quando ero lì sono stato attaccato tutto il giorno con oscilloscopio soprattutto sui test point per misurare il 5v ed è sempre stato fisso nonostante la tensione di rete fosse scesa intorno ai 630V, ma in quella giornata convertitori mai andati in protezione. Non credo sia questo il limite, tra l'altro il 5V lo si ottiene da un regolatore che lo stabilizza a 5v C'è una pagina di dati generali del convertitore tra cui devono essere riportati i valori di tensione massima e minima in ingresso, corrente massima in uscita, etc.
mmelettra Inserita: 21 maggio 2018 Autore Segnala Inserita: 21 maggio 2018 Ciao Livio, appena possibile rileggo quella parte di manuale, quello che ti ho scritto riguardo il 5v è quello che indica il manuale riguardo la protezione P0 che interviene, il 5v è generato dalla scheda di potenza del convertitore a cui arrivano i 400V dei sincronismi.
Sandro Calligaro Inserita: 22 maggio 2018 Segnala Inserita: 22 maggio 2018 Mi pare che tra le possibili cause del P0 ci siano sia l'abbassamento della tensione di rete che l'abbassamento delle alimentazioni dell'elettronica.
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