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Pressione impianto idraulico: RIDICOLA... cosa fare?


saveconi

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Buon pomeriggio a tutti,

vi espongo il mio problema: vivo in una casa indipendente su tre elevazioni. Dal piano terra un piccolo disimpegno porta al primo piano e poi da lì una scala interna porta al secondo piano. Il nostro GROSSO problema è che l'impianto idraulico ha una pressione davvero bassa. Posso dire che la situazione sembra variare durante il giorno: di mattina e di sera è veramente bassa tanto che dai rubinetti dei bagni l'acqua esce scorrendo in modo molto esiguo, durante il giorno la situazione migliora lievemente. Se qualcuno sta facendo la doccia al secondo pieno ed io mi arrischio ad aprire un rubinetto al primo, sento le urla di chi non riceve più acqua al piano alto e viceversa. E' una situazione veramente seccante!!!

Il punto erogazione acqua con il contatore si trova in strada da lì sale la colonna che poi si sdoppia in due un ramo percorre la fiancata della casa ed entra dentro una cisterna e poi da lì torna in cucina dove c'è il collettore, mentre il secondo ramo del tubo sdoppiato sale direttamente su in cucina andando direttamente al collettore. In questo modo posso scegliere se adoperare l'autoclave oppure l'erogazione diretta semplicemente agendo su un interruttore.

Orbene, ho eliminato da tempo la cisterna perchè l'acqua, grazie al cielo, non manca mai ed ho di fatto chiuso l'arrivo dell'acqua lato cisterna utilizzando di fatto il ramo di mandata che sale diretto al collettore in cucina. Purtroppo blocco il ramo di mandata verso la cisterna a livello del vano cisterna, non ho modo di bloccarla alla biforcazione perchè quest'ultima è interrata e non ho modo di vederla.

Dicevamo, il tubo che sale fino in cucina serve il collettore che eroga poi l'acqua nel bagno che si trova esattamente nella stanza attigua e poi sale su al bagno del secondo piano (che si trova in linea d'aria esattamente sopra la cucina). Di fatto quindi l'acqua fa questo percorso: esce dal contatore si sdoppia in due tubi, uno finisce cieco dopo 30 metri, l'altro sale al primo piano ed alimenta il collettore della cucina (ed i sanitari del bagno li a fianco) e poi sale su a secondo piano sopra la cucina alimentando il collettore del bagno del secondo piano.

In linea di principio quindi non dovei avere grosse perdite di pressione, intanto però ho la situazione scarsissima che ho descritto. 

Da premettere che mio suocero, dopo aver installato la caldaia e l'impianto di riscaldamento in rame, si era accorto che la pressione di rete era troppo alta installando di fatto un regolatore di pressione dopo il contatore. Addirittura leggeva 9 ATM di pressione e temendo si potesse danneggiare l'impianto settò ai tempi la pressione a due ATM.

Ho provato a verificare se fosse un problema di quel limitatore ma purtroppo il manometro si è rotto (mio suocero sostiene perchè con molta probabilità, a causa della pressione troppo alta, è schizzato a fondo scala) e quindi non ho modo di leggere la pressione corretta. Ho provato ad agire sulla valvola sia ruotando a destra che a sinistra ma non sembra cambiare nulla sulla pressione dell'acqua dell'impianto. Che si sia rotto il limitatore e quindi il problema di questa pressione così bassa è da imputare all'aggeggio?

Qualora non fosse così, che cosa posso fare per avere una pressione decente? Preciso di non voler rimettere su cisterna ed autoclave.... E quindi ci sono soluzioni alternative?

 

Vi chiedo qualche consiglio!!! Scusate se sono stato prolisso!

 

Ciao

 

Saverio

 

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Stefano Dalmo

Visto quello che desideri  , dovrai solo augurarti che  il riduttore di pressione si sia  bloccato  nella  posizione  di minima erogazione altrimenti  non  potrai raggiungere il  tuo intento ,

Visto che non vuoi montare un autoclave .

 Momentaneamente  dovrai  rimettere un manometro   sul regolatore di pressione ed accertarti   di  che pressione  hai in rete   ,  poi  deciderai il da fare

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1 ora fa, Stefano Dalmo scrisse:

Visto quello che desideri  , dovrai solo augurarti che  il riduttore di pressione si sia  bloccato  nella  posizione  di minima erogazione altrimenti  non  potrai raggiungere il  tuo intento ,

Visto che non vuoi montare un autoclave .

 Momentaneamente  dovrai  rimettere un manometro   sul regolatore di pressione ed accertarti   di  che pressione  hai in rete   ,  poi  deciderai il da fare

Prima avevo una pompa collegata ad un press control. Onestamente il casino che faceva il tutto era abbastanza invasivo senza considerare che togliendo vasca da 1000 litri e motore dal sottoscala ho ricavato un favoloso ripostiglio. E' per questo motivo che non vorrei tornare al press control/autoclave.

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Pierluigi Borga

Il tutto era concepito per questo problema.....da quanto tempo hai tolto vasca e pompa, e da quanto tempo si presenta il problema ?

Ma comunque per capire è un problema diffuso in zona ? Siete in paese pianeggiante....?

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58 minuti fa, Pierluigi Borga scrisse:

Il tutto era concepito per questo problema.....da quanto tempo hai tolto vasca e pompa, e da quanto tempo si presenta il problema ?

Ma comunque per capire è un problema diffuso in zona ? Siete in paese pianeggiante....?

Salve,

dopo aver rimosso la cisterna con il press control/pompa ho ravvisato effettivamente un calo della pressione ma non come quello che abbiamo adesso.

Addirittura se apri il rubinetto di carico della caldaia la pressione crolla sotto 1 ATM e la caldaia va in allarme.... Devo attendere in quei casi che si faccia pomeriggio per riaprire il rubinetto di carico e fare risalire la pressione ad 1.5-2.0.

Non so se il problema è diffuso in zona ma non mi pare. La città è Palermo.

 

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Pierluigi Borga

Bisognerebbe aprire subito a valle del contatore per capire se c'è pressione in rete, eventualmente se ci sono filtri o altro dopo....poi il gruppo di carica automatico non ha un bypass ?

Riesci a postare qualche foto ?

Ciao

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Ciao saveconi

 

Come ti è già stato detto in prima battuta :

il 27/5/2018 at 17:19 , Stefano Dalmo scrisse:

Momentaneamente  dovrai  rimettere un manometro   sul regolatore di pressione ed accertarti   di  che pressione  hai in rete   ,  poi  deciderai il da fare

 

e anche successivamente :

il 27/5/2018 at 20:26 , Pierluigi Borga scrisse:

Bisognerebbe aprire subito a valle del contatore per capire se c'è pressione in rete, eventualmente ...........

 

Naturalmente si suppone che tu lo possa fare da te stesso (prezzo manometro circa 4 €) chiudendo una valvola che, di norma, dovrebbe essere già presente prima del tuo specifico Contatore. 

 

Se per qualche motivo il tuo Contatore non fosse dotato di una sua propria valvola di intercettazione è chiaro che dovrai scoprire dove è piazzata una qualsiasi altra valvola che possa  comunque "tagliare" la tua utenza.

 

Una volta isolata la tua utenza, e per non avere nessun altro possibile dubbio, potresti montare, tra il Contatore e il tuo vecchio Riduttore di Pressione Generale della casa, un raccordo a T con montato un manometro (provvisto anche di valvolina di esclusione per proteggere il manometro) che ti permetterà di sapere quale è la reale pressione dell'acqua che ti arriva dall'Acquedotto.

Questa aggiunta all'impianto, una volta fatta, sarebbe utile lasciarla in sito per altri controlli in tempi successivi.

 

Questa operazione ti potrebbe anche rivelare con certezza se il tuo vecchio riduttore non funziona bene e deve essere cambiato.

 

Se non parti con questa verifica tutti gli altri discorsi, per il momento, sono alquanto inutili.

 

Comunque sappi che qualsiasi caldaia (per uso individuale domestico) dovrebbe essere dotata di un suo proprio regolatore di pressione in modo che la stessa, lavorando generalmente a pressioni basse (1,5-2,0 Atm, comunque sotto alle 2,5 Atm), sia indipendente dalla pressione generale di impianto che potrebbe essere normalmente più alta per vari motivi.

Sempre per la caldaia è buona norma disporre anche un rubinetto di intercettazione che, se chiuso, può evitare sia di mandare in sovrapressione che in sottopressione il circuito pressurizzato della caldaia

 

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il 28/5/2018 at 22:04 , Semplice 1 scrisse:

 il tuo vecchio riduttore non funziona bene e deve essere cambiato.

 

Ecco, I riduttori sono dispositivi meccanici oltrmodo portatri ad intasarsi e bloccarsi con l'uso, soprattutto se non sono adeguatamente protetti a monte con un filtro.

In questo caso limitano la portata, anche se aumenti la pressione.

Cambia il riduttore.

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  • 2 weeks later...

io ho un problema analogo e pur avendo la predisposizione per cisterna e autoclave volevo evitare l' accumulo di acqua, mi sono imbattuto in questa pompa Grundfos SCALA 2 che sembra fatta al caso mio, la si può collegare direttamente alla rete (se il gestore lo consente) e mi pare di capire che il controllo intelligente eviti il fenomeno della cavitazione. Costa un po ma credo che il sistema autoclave+cisterna e accessori vari non vada molto lontano come prezzo, e l'installazione sembra molto semplice. Vorrei sapere cosa ne pensate.

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  • 2 weeks later...
DavideDaSerra

La soluzione è: un'autoclave più piccola (200L basta), solo per aumentare la pressione. Se la pompa la metti all'interno, attenui ulteriormente il rumore. Le autoclavi non si mettono solo per mancanza d'acqua, ma anche in casi di pressione bassa.

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