Consigli su formazione plc

[MauroPi]

Buongiorno a tutti!

 

Volevo un consiglio da parte dei più esperti sulla possibilità concreta che offre il mondo plc/automazione.

 

Mi presento. Sono un 50enne con una formazione scolastica di alto livello in ambito molto inflazionato e senza possibilità (almeno per me) lavorative. 

 

Pensavo perciò di valutare un percorso formativo in ambito tecnico (PLC o altro) a fini lavorativi.

 

Parlando con esperti pare che la fame di tecnici /manutentori sia infinita.

 

Ho letto tutti i vostri interventi e volevo capire se vi erano spazi di ingresso.

 

E quale ambito fosse il migliore? PLC o altro?

 

Anche se ho sbagliato corso di laurea a 20 anni (Giurisprudenza) non è giusto che debba essere deriso dai selezionatori e non avere possibilità lavorative.

 

Sento anche una forte repulsione per gli studi fatti e volevo cambiare ambito.

 

Ho le qualità intellettuali per imparare a programmare PLC od a fare qualsiasi altra cosa ma mi chiedevo: cosa vale la pena fare?

 

grazie a tutti.

 

M.

[Livio Orsini]

59 minuti fa, MauroPi scrisse:

Sono un 50enne con una formazione scolastica di alto livello in ambito molto inflazionato e senza possibilità (almeno per me) lavorative.

 

Ma le tue esperienze lavorative ad oggi quali sono?

[MauroPi]

Ho cambiato vari lavori, sia da dipendente sia da autonomo. Ho gestito una tabaccheria, ho fatto recupero crediti, sono stato responsabile di una filiale distributiva, da ultimo sono stato docente supplente alle superiori.

 

Ho svolto la pratica legale ma non ho visto molte opportunità in ambito legale amministrativo. 

 

Molte professioni in realtà non hanno mai reso in sé. Adesso poi è dura pure per gli ingegneri.

 

Sono svolte da persone che sono ricche di famiglia e sostanzialmente non han bisogno di lavorare.

 

Diversamente pare che i tecnici siano richiesti come il pane. E pagati pure abbastanza seriamente.

 

O vedo un mondo che non esiste? 

 

 

[Livio Orsini]

1 ora fa, MauroPi scrisse:

Ho cambiato vari lavori,.......

 

E' questo il vero problema.

 

Purtroppo programmatori di PLC non ci si improvvisa in pochi giorni con qualche corso.

Già ci vuole perecchio impegno per imparare da zero a programmare decentemente un solo tipo di PLC, ma questo è un lavoro per giovanotti al primo o secondo impiego, con poche pretese economiche.

 

I tecnici PLC di cui c'è tanta richiesta sono praticamente dei sistemisti, per i quali la programmazione di alcuni tipi di PLC è solo una piccola parte delle loro compotenze. Queste le ottieni con parecchi anni di pratica, studio e dedizione.

 

Non per scoraggiarti ma alla tua età, dovendo cominciare da zero anche economicamente, è una cosa che vedo poco praticabile.

Se tu provenissi da settori affini, avessi esperienze industriali di qualche tipo, forse potresti pensare di intraprendere questa strada con un certo successo.

 

leggi questa recente discussione per farti un'idea di come stanno le cose.

[albertagort]

anche perchè dovresti farti delle solide (a mio parere MOLTO solide) basi di elettrotecnica. Cosa che si ottiene dopo anni di studio e interesse.

[MauroPi]

Certo, dovrei partire da zero e sarebbe durissimo. Ad ogni modo in questo momento lavoro e la sera piuttosto che guardare la tv preferisco studiare.

 

Non ho fretta e mi rendo conto che la situazione è disperata. Ma volevo cambiare lavoro ed ambito. tutto qui

 

A me basterebbe arrivare ad uno stipendio da 1200-1300 euro. Niente di che.

 

Ma vedo quasi solo richieste di tecnici e manutentori. E mi chiedevo quale ambito fosse il migliore come mix tra reale possibilità e guadagno.

 

Se plc od altro. In ogni caso mi rendo conto che ho sbagliato (quasi) tutto nella mia carriera lavorativa.

 

Però si può sempre migliorare e cercare altro.

[Livio Orsini]

11 minuti fa, MauroPi scrisse:

Però si può sempre migliorare e cercare altro.

 

Certo.

Però solo studiare, ovvero conoscere solo la teoria, in questo caso non serve: saresti nella situazione di uno giovanotto appena uscito da scuola a cui si offrono stages poco o nulla retribuiti.

 

Se il sistema di reinserimento al lavoro funzionasse in modo egregio, come in alcuni paesi come la Danimarca, la cosa sarebbe fattibile.

Lo stato, o meglio la regione, organizza dei corsi di formazione al termine dei quali le persone formate seriamente, verrebbero inserite in aziende. Durante la fase di istruzione il cittadino è sostenuto economicamente, quindi può dedicarsi a tempo pieno a seguire questi corsi di recupero / cambio di professionalità.

Da noi, purtroppo, al massimo (se va bene) hai un sussidio di disoccupazione senza alcun incentivo a seguire corsi di formazione, corsi che comunque non esistono.

[nc79]

Sarà la linea generale Livio e forse sarà l'eccezione che conferma la regola, però ho conosciuto un sig.re 50enne disoccupato che ha fatto un corso pagato dalla regione/provincia atto all'inserimento per un cambio di professione.

Non so poi come si sia conclusa la sua storia e se abbia trovato poi uno sbocco lavorativo, comunque era un profilo basso, operaio tornitore.

Prova ad informarti anche presso i centri di formazione professionale della tua provincia.

Per il resto concordo, un cambio di professione lo vedo fattibile  se quanto meno si rimane nell'ambito tecnico, almeno per avere della basi; se hai fatto (per dire) liceo e poi giurisprudenza e le tue esperienze sono quelle che descrivi, hai delle lacune notevoli in campo tecnico, il corso PLC è l'ultimo dei corsi a cui dovresti pensare, secondo me.

In ultima devi essere disposto a passare del tempo in trasferta (è un aspetto di certo non trascurabile).

 

[MauroPi]

Assolutamente d'accordo.

 

Ho solo visto che il "plc" tira molto ma sono disponibile ad ogni settore che possa garantire un lavoro dignitoso e ben pagato.

Vicino ai miei studi potrebbero esserci corsi come addetto paghe o responsabile privacy che tirano abbastanza ma sinceramente sono argomenti verso cui ho (adesso) forte repulsione.

Inoltre vedo un imbarbarimento dei rapporti tra colleghi e tra clienti che in certi ambiti (non legali) ritengo invece ancora in pochino più corretti.

 

Grazie ad ogni modo per le risposte.

 

 

 

 

[Nicola Carlotto]

Data la tua esperienza e data la tua curiosita' potrebbe essere percorribile una professione di vendita di prodotti legati alla automazione industriale,

devi pero' dimostrare di avere una alta propensione alla parte umana dei rapporti commerciali, se riesci a farti assumere da qualche rivenditore di materiale potresti accedere ai corsi di aggiornamento e formazione sui componenti .

Perquanto riguarda i corsi di formazione creati tramite le regioni ti devo confessare che sono mirati al raggiungimento del numero dei partecipanti, i formatori poi coinvolti sono giovani ing di primo impiego che leggono i manuali d'uso.

Non tutti sono cosi' ma il buon 80 % corrisponde a cio che ho scritto.

Io sono un formatore di corsi di plc ormai da 10 anni ed ho collaborato con le piu svariate societa' che si occupano di formare per poi trovare il posto

ai partecipanti ai corsi.  Ti devo confessare che solo una societa' di queste si e' dimostrata realmente interessata alla missione di formare le persone

realmente e ad essere consapevole che si sta formando il possibile futuro.

Oltre ad essere formatore sono anche titolare di una azienda di automazioni industriali dal 1992 e so perfettamente cio' che servirebbe e che serve per formare

una persona nell'ambito del plc e quantaltro , ma ogni volta che comincio ad esporre a queste societa' organizzatrici di corsi il mio pensiero etico mi sembra di essere l'unico a parlare e l'unico ad ascoltare.

Il mio consiglio per te e' quello di studiare elettrotecnica , se ti piace allora forza ...

Ciao

Nicola