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misurare valori chimici di una piscina amatoriale


Lucky67

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Quest'anno sono alle prese con la piscina da giardino dove i bambini sguazzano (ca 8mc di acqua) e sto giocando al piccolo chimico per tenere sott'occhio e calibrare i vari valori di acidità, alcalinità e cloro dell'acqua. In questo momento mi trovo benino con le striscette colorate (tipo carta tornasole) ma spesso non è facile interpretare il valore. Ho visto che in giro per quattro soldi ci sono degli apparecchietti digitali che promettono faville. A questo punto mi piacerebbe sapere prima di tutto che tipo di sensoristica usano visto che costano veramente una scemata, che tipo di affidabilità hanno e se fosse possibile tentare un'autocostruzione...qualcuno con qualche suggerimento?

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Cosa intendi per una scemata ?

Cosa usano come reagente , soluzioni o pastigliette ?

Ci sono piscine pubbliche mantenute meglio con un colorimetro a pastigliette da 20 € di quanto alcune che usano (male ) un fotometro come mio .

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Per scemata intendo una sessantina di euro...quello che ho visto io, se non ho capito male analizza le striscioline di campionamento (forse un colorimetro?)

esempio

Questo invece con un sensoe a bacchette (?).

questo

 

In realtà ero curioso di capire che snsoristica low cost usano perchè mi era frullata in testa l'idea di fare una stazioncina di dosaggio chimica per i prodotti che possa funzionare in maniera autonoma...(lo so insana idea ma voglio capire fino a dove si può arrivare)

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  • 1 month later...

Con il prodotti low cost non credo sia una buona idea automatizzare perché i sensori economici, oltre a non essere precisi, si consumano nel tempo. Magari per qualche misura occasionale vanno bene.

Poi il sensore bisogna ricalibrarlo quindi averlo sempre immerso avrà una deriva nel tempo.

Si misura una differenza di potenziale fra 2 elettrodi, che dovrebbe essere proporzionale con la concentrazione di ioni di idrogeno. Un elettrodo è a contatto con una membrane di vetro selettiva per gli ioni e un elettrodo è a contatto diretto se mi ricordo bene. Poi dovrebbe essere anche un sensore si temperatura perché la misura va compensata.

I sensori metallici dovrebbero essere in platino e la membrana di vetro è un altro punto critico che fa la differenza fra i prodotti professionali e quelli hobbistici.

 

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Marcello Mazzola

io ho uno di questi e va una meraviglia...https://www.amazon.it/Condant-Idroponica-0-01-risoluzione-digitaleacquario-Laboratorio/dp/B0793RJVB2

i miei bambini non hanno avuto mai ne occhi rossi ne irritazioni cutanee, segno che va bene. Nella mia piscina da 3 mc circa con una pastiglia delle classiche cloro a lento disciolglimento ed il filtro a sabbia acceso 3 volte al giorno per un'ora, ho l'acqua bella chiara e ph sempre sotto l'8

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il 10/7/2018 at 22:56 , Lucky67 scrisse:

In realtà ero curioso di capire che snsoristica low cost usano perchè mi era frullata in testa l'idea di fare una stazioncina di dosaggio chimica per i prodotti che possa funzionare in maniera autonoma...(lo so insana idea ma voglio capire fino a dove si può arrivare)

1271032728_sondacl.GIF.c0a28a91e29509c3057406ef0100d38c.GIF

 

Questa sarebbe una sonda pe il valore del Cl in acqua , abbastanza affidabile se certificata pure per acquedotto . Si può acquistare anche a poco più della metà se trovi la strada giusta , ma è SOLO il sensore  .....Come ho detto prima 

il 10/7/2018 at 20:11 , gabri-z scrisse:

Ci sono piscine pubbliche mantenute meglio con un colorimetro a pastigliette da 20 €....

e come dice Marcello , poca spesa ma TANTA attenzione .

A proposito , Marcello , prova a portare il pH verso il 7.2 o anche 7.0 e dopo due giorni raccontaci (mantenendo la solita dose di cloro )

Lucky avrà già chiuso la piscina...... :lol:

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Livio Migliaresi

Sempre utilizzato questo tipo di misuratore, più che affidabile.

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Mai usato un dosatore automatico, anche se qualche volta mi è frullato per la testa di acquistarlo.

Utilizzo molto più spesso pasticche di cloro, a lento rilascio, al posto del cloro in polvere con tre cicli motore di quattro ore nell'intera giornata.

 

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Si la piscina ha chiuso l'attività natatoria domenica scorsa :). In ogni caso spendere 1000 e passa dollari per un sensore del tipo indicato non mi passa nenanche per l'anticamera del cervello.

La mia curiosità sarebbe capire che razza di valori analizza questo per dare il segnale al misuratore analogico dove si effettua la lettura...

La stagione prossima è già alle porte!! :):) (magaaaaaaaaaaari!!)

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Io uso Kit piccolo chimico (quello con i flaconcini rossi e gialli) da 7€ e non mi trovo male, certo che se fosse automatico sarebbe bello quindi seguo la discussione, piuttosto visto che siamo giunti al momento, non esiste qualche sistema automatico che svuoti , pulisca e smonti la piscina? NON HO VOGLIAAAA 😂 😂😂😂

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8 ore fa, Micco scrisse:

non esiste qualche sistema automatico che svuoti , pulisca e smonti la piscina? NON HO VOGLIAAAA 😂 😂😂😂

 

6 ore fa, Marcello Mazzola scrisse:

neppure io ho voglia 😜

Ma chi ve lo fa fare ?:superlol:

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Livio Migliaresi

Puoi leggere qualcosa:

1,

2,

3

Nozioni che ritengo basilari perché l'impatto delle sostanze chimiche utilizzate per abbattere le cariche batteriche che si vengono a creare con l'ulizzo delle piscina non creini problemi agli utilizzanti, specie per bambini.

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il 11/9/2018 at 19:44 , gabri-z scrisse:

I valori del pH e del cloro sono due cose  differenti..

 

 

Esatto. Diciamo che devi avere un valore ottimale di pH in mofo tale che la clorazione sia efficace ed efficiente. Io utilizzo le cartine colorate che danno il valore di pH e cloro e poi aggiusto il valore con gli appositi prodotti. Poi c'è la questione antialghe che prevede anch'essa un dosaggio iniziale e poi un dosaggio di mantenimento periodico (settimanale). Dulcis in fundo io utilizzo periodicamene un flocculante per poi "raccattare" la fanghiglia e il deposito che si sedimenta dopo il trattamento.

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1 ora fa, Lucky67 scrisse:

Poi c'è la questione antialghe che prevede anch'essa un dosaggio iniziale e poi

Spero che non mi vengano ad ammazzare per quel che dico , ma:

Si che il prodotto antialghe ha un effetto inibitorio sullo sviluppo delle alghe , ma , di nuovo MA , se tu mantieni i livelli del pH e del cloro entro i giusti limiti , nessun'alga sarà da combattere ....per cui ....;) serve o non serve l'antialga ?

Poi la pelle dei bagnanti è quella della tua famiglia , quanta roba chimica le vuoi mettere addosso ?

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2 ore fa, gabri-z scrisse:

Spero che non mi vengano ad ammazzare per quel che dico , ma:

Si che il prodotto antialghe ha un effetto inibitorio sullo sviluppo delle alghe , ma , di nuovo MA , se tu mantieni i livelli del pH e del cloro entro i giusti limiti , nessun'alga sarà da combattere ....per cui ....;) serve o non serve l'antialga ?

Poi la pelle dei bagnanti è quella della tua famiglia , quanta roba chimica le vuoi mettere addosso ?

Ah per fortuna non sono l'unico a pensarla così, super clorinazione ogni 2/3 settimane e cloro a lento rilascio ogni settimana......

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Marcello Mazzola

in effetti sto attento anch'io alla "chimica" della piscina, ma senza diventar matto. Alla messa in opera clorazione "pesante in grani" e antialghe...sistemo il ph con le soluzioni PH+ e PH- ed una volta che sono nei valori di riferimento pastiglia di cloro a lento discioglimento nello skimmer. Fino adesso non ho mai avuto problemi. E' anche vero che la mia piscinetta è meno di 3mc e col filtro a sabbia acceso 3 volte al giorno per 1h. Se hai il filtro a carta da dover cambiare tutte le settimane già secondo me l'acqua tende a rimanere più torbida.

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