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Problema azionamento cc


Ste92

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Buonasera a tutti, sono nuovo nel forum, ma comunque cerco spesso informazioni qui. 

Scrivo ai più esperti per un problema con un Dcs800 140VA e 525V a 4 quadranti che alimenta un motore in cc 100A 400V e corrente di campo 1.6 A. 

È stato sostituito il vecchio Dcs 500 con questo nuovo azionamento. 

Da qui è nato un problema: il tutto funziona sempre normalmente, ma quando si ferma l'impianto quella volta al mese, essendo ciclo continuo, alla ripartenza muoiono i tiristori, precisamente quelli dell'eccitatrice di campo che è interna all'azionamento. Questo capita quando va in marcia, è capitato anche che è bruciato un fusibile della linea. 

Secondo voi cosa può essere la causa?.. Si è pensato alla reattanza di linea.. O a disturbi sulla rete.. La cosa strana è che lo succede sempre al riavvio dopo che si ferma l'azionamento. La traccia di cavo è lunga, di preciso non so dirvi ma di sicuro più di 150 metri. 

Spero di aver dato abbastanza informazioni, grazie in anticipo. 

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Come avviene la sequenza di marcia?

Ci sono le induttanze di linea sul convertitore di armatura e su quello di campo? hanno un valore sufficiente? (circa 4% di cdt alla corrente nominale).

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Scusami non ho capito, in che senso come avviene la sequenza? 

Poi l'induttanza di linea c è all'ingresso del convertitore, che poi va sia sull'armatura sia sull'eccitatrice, è di 0,11 mH e 160 A nominale, molto vecchia, avrà più di 20 anni. Poi avrei dei dubbi io per inesperienza che mi piacerebbe togliere grazie al parere di voi esperti. 

Ma si calcola sulla corrente nominale del motore o dell'azionamento? E dopo che calcoli la resistenza per la caduta di tensione come trovi il valore in Henry che dovrebbe avere?  Grazie mille

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Le induttanze si calcolano sulla corrente nominale del convertitore di armatura e di flusso (campo).

Applichi la legge di ohm e usi la forumula XL = 2 * pi * f * L. reattanza in ohm, f in Hz e L in Henry

2 ore fa, Ste92 scrisse:

Scusami non ho capito, in che senso come avviene la sequenza? 

Dovrebbe Sbloccarsi l'eccitatrice e sollo OK sbloccarsi l'armatura.

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Quindi se se devo avere una cdt di 16v e la corrente nominale, parte corrente alternata del convertitore é di 83A la mia reattanza dovrebbe essere di 0,62mH esatto?.. Sono più rispetto a quella montata.. Comunque si la sequenza di esercizio è quella.. 

Forse ho capito l'inghippo, non dovrebbe essere giusta la sequenza di emergenza, perché quando si mette in emergenza da pulsante em., si diseccita il contatore del campo lato DC, quando è ancora a pieno regime. Può essere la causa? 

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La causa principale è il basso valore di induttanza, valore che si calcola sul valore nominale del convertitore.

Nel tuo caso, da quello che hai scritto, sono 140A. Puoi anche assumere il valore di targa del motore 100A. E' un calcolo un po' empirico quindi sono ammesse piccole variazioni.

 

Se assumiamo i 100 A del valore della corrente nominale del motore avremo:

 0.1 * 400 = 40 V; questa è la cdt di tensione di linea a corrente nominale.

XL = 16 / 100 =0.16 ohm

L = XL / 2*pi*f = 0.16 /314 = 0.59 mHy 

Se consideri i 140 a del valore nominale del convertitore avrai 0,36 mHy, valore che comunque molto più grande del valore montato 0.11 mHy.

 

Con 0.1 mHy si ha una reattanza di 0.0354ohm che a 140 A corrisponde a poco più di

 

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Scusami non si legge l'ultima parte della frase.. 

Ma come mai 40V Di cdt? Non dovrebbe essere il 4% della tensione di rete?.. O ho capito male..  Dimmi pure se sbaglio qualcosa.. 

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1 ora fa, Ste92 scrisse:

non dovrebbe essere giusta la sequenza di emergenza, perché quando si mette in emergenza da pulsante em., si diseccita il contatore del campo lato DC, quando è ancora a pieno regime.

 

Questo è sicuramente un'emergenza mal fatta. Il campo, anche in un'emergenza di tipo zero, dovrebbe essere aperto solo a velocità zero.

Poi i contattori si mettono sul lato ac, preferibilmente.

Sul lato cc si mettono sull'armatura che chiude sul campo, tramite un resistore, quando si fa l'arresto in "suicidio". Ovvero il motore frenerà perchè dissipa l'energia generando corrente che sarà dissipata dal campo e dal resistore, il campo è in auto sostentamento dal motore. In questo caso l'arresto è il più rapido possibile anche in caso di guasto del convertitore o di mancanza rete.

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Proprio adesso, Ste92 scrisse:

Ma come mai 40V Di cdt?

 

No c'era un errore che non ho corretto, devi leggere questa riga: "0.1 * 400 = 40 V; questa è la cdt di tensione di linea a corrente nominale." come "0.04 * 400 = 16 V; questa è la cdt di tensione di linea a corrente nominale."

I conti però li ho fatti con il valore corretto.

 

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Va bene, grazie mille davvero per le preziose informazioni. 

C è da dire che è anche molto sovradimensionato il motore, perché nel normale funzionamento arriva sui 50 A di spunto e poi durante la marcia lavora sui 6-7 A.. 

Comunque adesso decidono di montare a monte un trasformatore per filtrare la rete, che innalza la tensione a 480 V.. Quindi ho calcolato il 4 % di cdt che sono 19,2V  quindi l'induttanza sarà di 0,61mH. 

Dopodiché toglieremo il contatore di campo (inutile) e sistemiamo l'arresto con l'emergenza.. Sperando di risolvere il tutto

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3 minuti fa, Ste92 scrisse:

Dopodiché toglieremo il contatore di campo (inutile) e sistemiamo l'arresto con l'emergenza.. Sperando di risolvere il tutto

 

Fa attenzione che il contatore di campo non sia usato per fare il risparmi campo a motore fermo.

A volte si usava togliere il campo a motore fermo per poter staccare il ventilatore del motore. Lavoro pessimo perchè si fa variare la temperatura del motore.

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D'accordo controllerò i parametri riguardo il risparmio campo allora, ma se sta fermo per molto con il campo sempre inserito non si scalda eccessivamente?.. 

Poi mi tolgo un'ultima curiosità, se non me ne approfitto troppo.. 

Queste induttanza di linea sono obbligatorie per il funzionamento? E salvaguardano la rete per i disturbi o servono per l'azionamento? 

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1 ora fa, Ste92 scrisse:

ma se sta fermo per molto con il campo sempre inserito non si scalda eccessivamente?.. 

 

No se il ventilatore è inserito acceso.

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1 ora fa, Ste92 scrisse:

Queste induttanza di linea sono obbligatorie per il funzionamento? E salvaguardano la rete per i disturbi o servono per l'azionamento? 

 

Queste induttanze servono a molteplici scopi:

  • Riducono i disturbi sulla rete dovuti alla commutazione degli SCR
  • riducono le armoniche dovute al taglio di fase
  • salvaguardano anche il convertitore specie durante il recupero in rete
  • sono il minimo indispensabile per rientrare nelle normative EMC
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3 minuti fa, Ste92 scrisse:

Purtroppo non ha il ventilatore di raffreddamento... 

 

Come non ha il ventilatore?

Cos'è un motore con specifiche per atmosfera esplosiva?

 

Tutti i normali motori cc di quella potenza hanno il ventilatore addossato.

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Eh si confermo che non ce l'ha,  è un motore vecchio che a giro vengono revisionati e ri-avvolti. Non è per ambienti esplosivi.. 

E a mio parere una ventilazione dovrebbe averla, perché toccandolo poco dopo che non si utilizza scotta parecchio, da non riuscire a toccarlo 

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12 ore fa, Ste92 scrisse:

h si confermo che non ce l'ha,  è un motore vecchio che a giro vengono revisionati e ri-avvolti.

 

Ma basterebbe ventilarli per evitare le continue riavvolgiture.

 

A volte penso che....... Meglio non completare la frase.

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Ciao a tutti,

completamente d'accordo con tutto quanto detto da Livio che davvero è super competente.

 

Ti posso dire che per mia esperienza quando è successo un problema del genere alla ripartenza della linea era per colpa di umidità creatasi all'interno del motore durante la fermata, visto che dici che saltano i tiristori dell'eccitazione. Se è creato da questo potresti inserire delle scaldiglie che si accendono quando il motore è disalimentato, visto che da quanto mi dici non hai la ventilazione del motore.

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Ciao MmElettra, no ti posso garantire che non è problema di umidità perché abbiamo provato a verificare isolamento e controllare all'interno del motore e non c'è traccia di umido.. Poi cambiando azionamento nel giro di 10 minuti e a farlo ripartire funziona tranquillamente.. Quindi da escludere il problema sul motore.. 

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Ciao ste,

scusa ma posso chiederti per quale motivo è stato cambiato il vecchio convertitore?

 

Rimane comunque tutto il discorso fatto in precedenza con Livio, hai verificato che i parametri inseriti che riguardano il campo siano corretti?

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Il convertitore si sostituisce perché appunto si guastano i tiristori che fanno l'eccitatrice di campo interna all'azionamento, quindi quest'ultimo è inservibile e lo si sostituisce per ripartire. Con il convertitore nuovo funziona senza problemi, con gli stessi parametri.. E per il campo l unico parametro è la corrente di campo nominale, ma è corretta.. 

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Hai controllato, come ho scritto prima, che i fusibili dell'eccitatrice siano del tipo corretto, extra rapidi, e della taglia corretta?

 

Se i fusibili sono corretti e non intervengono, allora gli SCR muoiono per tensione. Potrebbe succedere con una sequenza di stop mal fatta ed induttori di linea di valore inferiore al giusto, che si generino extra tensioni tali da far morire gli SCR.

Hai controllato che ci siano le induttanze anche sulla linea che alimenta l'eccitatrice?

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Si ci sono i fusibili, extra rapidi, e sono all'interno del convertitore montati di serie, e oltre ad andare in corto un tiristore si bruciano anche 2 fusibili.. 

Intanto abbiamo by-passato il contattore del campo sulla DC.. Può essere che si creino delle sovratensioni aprendo il circuito DC mentre il campo è a corrente nominale? 

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