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PLC Forum


Termocoppia J


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Inserito:

Buonasera a tutti,

per la prima volta devo collegare una termocoppia J al modulo 6ES7 231-5QD32-0XB0 firmware 2.0

Non sapendo come fare, ho collegato la termocoppia all'ingresso, ma non misura correttamente. Pensavo fosse il cavo che ho usato come prolunga, ed ho usato uno apposito per prolungare le termocoppie, ma il risultato non cambia di molto. Con un termometro misuro 22 gradi e il valore avalogico letto è 391 che divido per dieci mi da 39,1 gradi. Non capisco dove sbaglio, per caso devo dare dei limiti di range per la termocoppia in uso? Grazie mille anticipatamente.


Inserita:

Il modulo è un 4 input multi standard a 16bit. Configurato correttamente? 

Inserita:

Ho configurato integrazione a 10 Hz - Livellamento forte - sonda tipo J - sorgente di riferimento interno.Potrebbe essere la sonda che da problemi? In quanto come errore su data sheet da errore del 5% ma non so riferita a quale scala.

 

Inserita:

Prova la sonda con uno strumento, poi se ha un generatore puoi simulare la sonda e verificare il modulo del plc. La tua percentuale di errore non è del 5 ma del 50! 

Inserita:

Premetto la mia ignoranza. Il tuo problema mi incuriosisce. Teoricamente se colleghi un microvoltmetro alla termocoppia dovresti leggere 0 perché giunto caldo e giunto freddo sono alla stessa temperatura. Se così fosse, l'errore dovrebbe essere dato dal sistema di compensazione interno. Potresti provare ad aspettare mezzora per dare il tempo al modulo di raggiungere internamente la temperatura di lavoro. Ciao

Inserita:

Una termocoppia genera un f.e.m. A 30C se vedi la tabella J K ricavi i valori. Grossomodo tra 1 e 1,5mV

Inserita:

La termocoppia genera la f.e.m. di 1-1,5mV se il giunto caldo è a 30°C e il giunto freddo, o di riferimento, ovvero le estremità libere, è a 0°C. Si chiama giunto freddo perché dovrebbe essere a 0°C che è possibile solo in un laboratorio ma non in un ambiente industriale.

In un ambiente industriale la temperatura del giunto freddo è intorno ai 30°C. Se il giunto caldo è a 300°C è il giunto freddo è a 30°C la f.e.m. è proporzionale a 270°C. Nei PLC sono presenti dei dispositivi di compensazione che correggono l'errore, cioè fanno si che il valore numerico  nella word con il valore di conversione sia proporzionale ad una temperatura di 300°C nel giunto caldo e 0°C nel giunto freddo. Il valore di conversione viene quindi a rappresentare la temperatura "assoluta" di 300°C. Per spiegare meglio si può anche dire che se il giunto caldo è a 300°C e pure le altre estremità sono a 300°C la f.e.m è 0mV.

Per completare la risposta a RAVRAV, io controllerei se l'errore del 5% è riferito al valore letto o al valore di fondo scale. Se l'errore è riferito al valore di fondo scala e supponendo un valore di fondo scala di 800°C l'errore assoluto massimo possibile è di 40°C. Ciò significa che per qualunque misura, mi devo aspettare un errore di 40°C. Leggere 39,1 °C anziché 22°C è regolare. Bisogna anche dire che, secondo me, si può fare una calibrazione software che corregga questo errore. Ciao

 

 

 

Adelino Rossi
Inserita:

Anche la tecnica di collegamento deve essere idonea, dalla termocoppia la prolunga deve essere fatta con cavo compensato compatibile e la giunzione dei conduttori dovrebbe essere a fili sovrapposti in modo da dare continuità ai conduttori e non creare ulteriori termocoppie serie. poi c'è quanto già detto per il plc.

 

Inserita:

Concordo in tutto con quanto scritto da "amed" e da Adelino

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