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PLC Forum


Gestione segnali PWM


lupoalberto

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Buongiorno a tutti, dovrei valutare la fattibilità di un lavoro che prevede la gestione di un segnale PWM per comandare un attuatore elettrico in ambito automotive e decodificare i segnali di ritorno sempre come PWM. Per il comando non vedo grossi problemi in quanto ho visto che la serie 1200 lo gestisce, anche se devo capire quanti segnali PWM posso gestire su una stessa CPU; il problema sorge sul segnale di risposta che dovrei decodificare, da quello che mi sembra di capire non c'è la possibilità di utilizzare ingressi per leggere un segnale PWM.

 

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Il segnale PWM su PLC mi sembra puoi modularlo tramite le uscite apposite del PLC tramite l'apposita istruzione però mi sembra non puoi averne un feedback tramite gli ingressi, non mi sembra vi sia un'istruzione apposita che ne da il ritorno del PWM

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Infatti per quanto riguarda il comando in PWM non mi preoccupa, il mio grosso problema è come riuscire a trattare il feedback di ritorno...

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Che informazione devi ricavare dal PWM di ritorno?

Credo che l'unica possibilità che hai con il PLC è livellare il PWM con un filtro passa basso (una cella RC dovrebbe essere più che sufficiente) e poi leggere il livello tramite uno o più ingressi analogici.

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1 ora fa, Livio Orsini scrisse:

Che informazione devi ricavare dal PWM di ritorno?

Credo che l'unica possibilità che hai con il PLC è livellare il PWM con un filtro passa basso (una cella RC dovrebbe essere più che sufficiente) e poi leggere il livello tramite uno o più ingressi analogici.

Di preciso non lo so ancora perchè ho chiesto le specifiche, so che dovrebbero ritornarmi informazioni del tipo rotore bloccato, senso di rotazione, una disgnostica dell'elettroventilatore che vado a comnadare con il PWM

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Hai quindi un motore con comando PWM e a bordo sensori di retroazione che simulano un encoder quindi i due sensori vanno collegati agli ingressi veloci e controllare i valori di quest'ultimo. Quindi se la velicita misurata dalla retroazione è zero si rileva lo stato di rotore bloccato. Sempre da questi due segnali si ricupera il senso di rotazione.

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1 ora fa, max.bocca scrisse:

e a bordo sensori di retroazione che simulano un encoder quindi i due sensori vanno collegati agli ingressi veloci e controllare i valori di quest'ultimo.

 

Ma lupoalberto scrive che il ritorno è dato da segnali in PWM :whistling:

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?? Quindi Livio secondo te una diagnostica in PWM? In base al rapporto impulso pausa codifiche tennero degli stati... Quindi  basterebbe leggere la durata degli impulsi nota la frequenza..

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3 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Ma lupoalberto scrive che il ritorno è dato da segnali in PWM :whistling:

Esatto!

allego immagine delle specifiche che sono riuscito a farmi dare.

Da quello che vedo le casistiche non sono molte, ma al momento non saprei come gestire la cosa, forse ragionando sulla frequenza di riferimento, che è a 250Hz, ma non so se sto farneticando oppure no...

Se utilizzo un contatore veloce e ragiono nel seguente modo:

- <= 25Hz letti "ATTUATORE FERMO"

- > 25Hz & <= 50Hz letti "ROTORE BLOCCATO"

e via discorrendo, che ne dite????

pwm.JPG

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No stando a quanto riporti è come avevo ipotizzato in precedenza: la percentuale di duty cycle rappresenta uno stato diagnostico.

 

Se il tuo segnale PWM fosse di ampiezza 10V ti basterebbe prendere il segnale e ricavarne una continua tramite un filtro RC, poi leggi il valore in continua tramite un canale analogico ed avresti la tabella degli stati sopra riportata secondo tensione misurata.

 

Se il segnale fosse 24V ti serve un partitore di tensione.

 

Con frequenza base di 250 Hz significa che hai un impulso ogni 4 ms, Non credo chon un PLC tu possa misurare con sufficiente precisione la durata dell'impulso che avrebbe un minimo di circa 0.4ms (10%) sini ad un massimo di 3.6 ms (90%)

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Alcuni PLC hanno la funzione di misurazione degli impulsi, se avresti questa funzione potresti misurare, altrimenti come ha detto Livio integratore e ingresso analogico.

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Quote

Alcuni PLC hanno la funzione di misurazione degli impulsi

Nei PLC che io conosco puoi fare una misura di frequenza, o la durata del periodo, ma non della percentuale del segnale ON.
Questa percentuale la puoi determinare, generalmente, con interrupt ma, come dice Livio, siamo su valori difficilmente gestibili con un PLC.
Credo che la proposta (sempre di Livio) di livellare il segnale con un filtro RC e di renderlo compatibile con un ingresso analogico passando da un partitore di tensione, sia l'unica strada percorribile (salvo l'utilizzo di moduli appositi, che comunque farebbero la stessa cosa).
E, oltretutto, è anche una soluzione molto economica.

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