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PLC Forum


Elettronica controllo motore lavatrice


dlab

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Salve a tutti,

a scopo studio vorrei capire con il vostro aiuto come funziona attualmente il controllo di velocità su motori di lavatrice universali a spazzole commutati in serie.

 

Quale tipo di circuito a TRIAC viene utilizzato per la regolazione della tensione AC sul rotore? Inoltre mi chiedo se la regolazione della tensione viene effettuata attraverso l'inserzione di resistenze prefissate nel circuito di pilotaggio a seconda delle 3-4 velocità preimpostate (del tipo lavaggio, centrifuga, risciaquo, ecc) oppure esiste qualche altro stratagemma.

 

In rete esistono diversi circuiti di questo tipo 

 

https://www.electroschematics.com/444/motor-speed-regulator-with-triac/

 

Ma ovviamente la resistenza parzializzatrice è un reostato manuale!

 

 

Grazie.

motore.JPG

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3 ore fa, dlab scrisse:

Ma ovviamente la resistenza parzializzatrice è un reostato manuale

 

Il principio è simile, solo che ci si avvale di un integrato specialistico per il controllo di fase.

L'integrato viene comandato dal micro che controlla la lavatrice intera; riceve un riferimento e genera direttamente l'innesco del triac con la fase prevista.

In alcuni casi il microcontrolore pilota direttamente, tramite fotoaccoppiatore, il triac. La fase corretta per la velocità necessaria la calcola e la genera direttamente il micro.

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  • 3 weeks later...

Grazie per la risposta.

Ne approfitto per chiederle se la tendenza attuale nelle lavatrici Ariston, Indesit, ecc (eccetto quelle che montano motori trifase) è quella con l'integrato specialistico o con lo zero crossing detection ed il pilotaggio TRIAC tutto a carico del microcontrollore? Nel caso di quale integrato si tratta?

 

Ho trovato sul sito renesas uno schema di principio per un loro micro che ovviamente propende per il controllo all-in-one, tachimetrica e PID inclusi.

 

image.png.480906e706159a97e0caa44a690edbb4.png

 

Sto iniziando a realizzare a scopo didattico un controllo di questo tipo, motore universale 230 V AC.

Sia per il fine didattico che per massimizzare la semplicità realizzativa "in casa", pensavo di utilizzare piuttosto che un'architettura a 32 bit ad elevato clock, due architetture a 8 bit (16 Mhz, arduino o similari) comunicanti tra loro in cui una si occupa esclusivamente di pilotare il motore mai "disturbata" nelle sue temporizzazioni sugli interrupt di controllo fase, l'altra libera di occuparsi di una interfaccia utente, ricevere segnali da pulsanti ecc. ivi incluso l'invio della velocità desiderata all'altra scheda controllo motore su un suo pin di input.

 

Cosa ne pensa in merito?

 

Grazie.

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2 ore fa, dlab scrisse:

pensavo di utilizzare piuttosto che un'architettura a 32 bit ad elevato clock, due architetture a 8 bit (16 Mhz, arduino o similari)

 

Suddividere le funzioni tra due CPU a 8 bits, non compensa la maggior capacità di eleborazione di una CPU a 32 bits.

Anche il clock a 16 MHz non è molto elevato rispetto ai clocks dei processori a 32 bit e DSP.

 

Tra la'ltro le ultime versioni simil arduino usano processori micrchip a 32 bits (credo che la scheda topo di fshino sia tra queste).

 

Rimane il fatto che per una sumile applicazione arduino e simili sono completamente inadatte perchè il controllo di un motore a "taglio di fase" è un grosso generatore di disturbi, e arduino non ha alcuna robustezza ai disturbi EMC.

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