sensore prossimita' magnetico o induttivo

[aniellos]

buon ferragosto a tutti....chi mi puo' aiutare ....?  la differenza tra un sensore di prossimita' induttivo rispetto a quello magnetico...grazie

[digipax]

Induttivo: Il sensore opportunamente alimentato, genera un campo magnetico, quando un oggetto di materiale ferromagnetico penetra all'interno di questo campo, il circuito interno del sensore fa commutare un contatto per avere il segnale in uscita.

 

Magnetico: Il sensore  rileva il campo magnetico di un magnete posto all'interno dell'oggetto da controllare e di conseguenza fa commutare il contatto per il segnale in uscita. Queso sensore solitamente non ha bisogno di essere alimentato. 

 

Se ho scritto fesserie, sarei felice di essere smentito!

[aniellos]

ok grazie mille digipax ora capisco saluti

[aniellos]

ma tra i due tipi qual 'e il piu affidabile...perche ' in un umpianto di un portellone apertura e chiusura ci hanno montati sensori induttivi tutti alimentati 24volt...escludendo i vecchi  tipi che c erano prima .quelli magnetici

[digipax]

Affidabili tutti e due.

Personalmente opterei per quello magnetico perché non ha bisogno di alimentazione (metti che viene a mancare la 24V), se la parte da controllare ha al suo interno un magnete e presumo di si visto che i vecchi erano tali!

[aniellos]

appunto finche' hai la 24 volt...ma per un corto qualsiasi ..perdita di tensione non hai il funzionamento dei tale sensore.....ok ti ringrazio 

[hfdax]

Normalmente un sensore magnetico presenta in uscita un contatto pulito (esempio classico le ampolline reed). Un eccezione sono i sensori ad effetto hall ma non sono molto diffusi.

Il sensore induttivo invece essendo alimentato,offre un uscita attiva. E anche qui ci sono le dovute eccezioni.

Perciò dipende da cosa ti serve, da cosa richiede il dispositivo a cui lo colleghi.