Dtantalo1 Inserito: 24 agosto 2018 Segnala Share Inserito: 24 agosto 2018 Buonasera, sono nuovo del forum. Il mio problema relativo al tapis roulant si è manifestato con il motore che improvvisamente si è messo a girare alla massima velocità. consultando alcune discussioni ho controllato la scheda che pilota il motore.Si tratta di una scheda dove è presente sia la parte di controllo che quella di potenza (controllando sul web se ne trovano di riparate a oltre 150€ , ma non vi è traccia di schemi. Essendo abbastanza semplice ne ho ricavato uno e lo allego). Inizialmente ho testato il motore da 1,5hp alimentato a 180vdc, collegandolo ad una batteria da 12 v , il motore gira bene assorbendo poco più di 300 mA. Mettendo il tester fra i 2 fili dell'alimentazione e facendolo girare a mano ho sempre 3 ohm circa. Sulla scheda invece era saltato sia il fusibile t 10A-250V sia l' IRFP 460c. Ho sostituito entrambi , anche se ho inserito un IRFP 460 che il venditore mi ha detto che erano compatibili ( consultando il data scheletro in effetti ci sono differenze minime, o almeno credo ). Il tapis roulant ha funzionato bene per correndo 30 minuti a 10 km/h ( velocità max 14 km/h). Il giorno successivo dopo pochi minuti è saltato di nuovo sia il fusibile che il Mosfet ( IRFP 460). ho eseguito altri controlli anche su altri componenti, rilevando altre anomalie in particolare su R2, R3,R4. infatti sono tutte resistenze di precisione con i seguenti colori R2 = blu,rosso,nero,oro,marrone,bianco ;dovrebbero essere 62 ohm ma il tester mi da circa 900 ohm. R3= giallo, viola,nero,arancio ,marrone, bianco; dovrebbero essere 470 kohm ma ne misuro 530 kohm. R4=marrone, nero,nero,giallo,marrone, bianco ; dovrebbero essere 1 Mohm ma risulta aperta. Mentre i diodi F10U60DN sono buoni così come le altre resistenze del circuito di potenza, il condensatore elettrolitico da 390 uF è fuori portata del multi metro. in conclusione se non ho commesso errori il motore non dovrebbe essere fallente, le resistenze non saprei se si sono rovinate dopo i 2 fallimenti del IRFP 460c oppure se possono essere state la causa dei fallimenti descritti in precedenza. Non so se anche il condensatore può dare problemi. sui morsetti M+ e M- si misurano circa 325 Vdc, ma è un segnale PWM , e senza oscilloscopio non riesco a misurare il duty cycle, stesso problema si presenta volendo misurare il segnale che va a pilotare il Mosfet. Ovviamente il driver del Mosfet è un componente dedicato con 9 piedini in linea e coperto Da resina , sul quale ovviamente non c è la sigla. ringrazio chiunque possa consigliarmi qualcosa e se eventualmente si può sostituire il componente "ignoto " con un componente compatibile ( tipo NE 555). domenico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 25 agosto 2018 13 ore fa, Dtantalo1 scrisse: ringrazio chiunque possa consigliarmi qualcosa e se eventualmente si può sostituire il componente "ignoto " con un componente compatibile ( tipo NE 555). Purtroppo non è fattibile. non basta un componente solo ma è necessario realizzare un vero generatore di PWM. Dovresti leggere la targa del motore e pubblicari i dati relativi; meglio ancora se fai una foto della stesa e la pubblichi avendo cura che dalla foto si possano leggere chairamente i dati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a321680 Inserita: 25 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 25 agosto 2018 Salve, da mie esperienze in merito il problema forse sta nel motore, essendo un magneti permanente con il tempo e il lavoro il campo è diminuito e il mos power è costretto a fornire più corrente all'indotto per raggiungere la velocità impostata, questo aumento fa crescere oltre i limiti sopportabili la tensione G D con la conseguente rottura della giunzione. quindi utile sapere se rotta la giunzione G D o la D S. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 25 agosto 2018 7 ore fa, a321680 scrisse: essendo un magneti permanente con il tempo e il lavoro il campo è diminuito e il mos power è costretto a fornire più corrente all'indotto per raggiungere la velocità impostata, Semmai è l'esatto contrario. Se si riduce il campo, a parità di tensione di armatura, la velocità aumenta. Questa carattersitica la si sfrutta nei motori a campo avvolto per poter raggiungere velocità maggiori della nominale. Inoltre in un regoaltore di velocità per motori, anche il più schifido, deve essere presente un limite di corrente, tantto che nello schema c'è un potenziometro siglato "Amp" che dovrebbe avere la funzione di impostare il valore limite di corrente. E' più probabile che il difetto risieda nel circuito di generazione PWM che, purtroppo, è un dedicato. Sarebbe necessario, anzi indispensabile, esaminare il pilotaggio del mosfet tramite oscilloscopio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 25 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 25 agosto 2018 Ecco la foto del motore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 25 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 25 agosto 2018 Ringrazio tutti per le risposte. Riguardo le giunzioni bruciate sul primo Mosfet erano entrambi in cc, sul secondo era saltata la SD. inoltre da persona esperta , Livio, ritenete che le resistenze aperte o con valori ommici diversi dal valore nominale siano lo la conseguenza è non la causa? Eventualmente uno schema per generatore di PWM sul forum è presente? Grazie mille. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 26 agosto 2018 In questa discussione si discute e si realizza un regolatore di velocità a PWM. Il motore è a 12 V quindi con problemi minori del tuo che lavora con 180 V. Lo schema può servire da guid per una persona esperta. Personalmente ti sconsiglio vivamente di raffazzonare un controllo da mettere su di una macchina che può diventare pericolosa. Inoltre per lavorare su un regolatorre di questo genere l'oscilloscopio è in dispensabile. Non si può ipotizzare di fare un buon lavoro solo con tester, nasometro e cacciavitoscopio. Oltre alla strumentazione è indispensabile avere una certa dimestichezza con questo tipo di apparati che, tra l'altro, lavorano con tensioni decisamente pericolose. Una riparazione mal fatta, o un dispositivo inadatto potrebbe guastarsi imporvvisamente con due possibili conseguenze: Motore fermo, quindi nessun danno alle cose e alle persone. Motore in fuga alla massima velocità possiible. Puoi immaginare cosa ti succederebbe se tu fossi sul tappeto e quello inizia improvvisamente a correre alla amsima velocità. Il mio consiglio è quello di sostituire la scheda di controllo. Scheda che da quello che scrivi deve essersi danneggiata in parecchi componenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 26 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 26 agosto 2018 Grazie per i suggerimenti , comunque proverò a sostituire l' irfp460c e le resistenze . Su queste ultime qualcuno può confermarmi dal codice colori che i valori nominali sono corretti, perché come fattore di temperatura il colore bianco in effetti dalle varie tabelle che ho visto non è previsto , quindi magari potrebbero essere resistori particolari che non seguono le colorazioni std. Livio , concordo con te che prendendo gli schematici del regolatore PWM per motore a 12 v , non è banale dimenzionarlo per un motore a 180 v, non ho queste pretese in quanto non sono un esperto, però la mia era solo una domanda . Mirko ha messo a disposizioni schematici per un motore a 12v e anche per un 24 v, io c' ho provato, magari Mirko o qualcun' altro esperto poteva avere a disposizione anche uno schema per il motore a 180 v e a quel punto la realizzazione non sarebbe stata problematica. Ringrazio di nuovo. Domenico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 26 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 26 agosto 2018 Mi sono dimenticato di dire a Livio che concordo in pieno anche sul fatto della sostituzione scheda, ovviamente è la cosa più semplice che ti consiglierebbe anche l' assistenza , magari insieme al motore, ma il costo complessivo si avvicinerebbe molto ad un nuovo Tapis e a quel punto sarebbe meglio avere una macchina nuova che per i primi 2 anni sarebbe anche garantita. grazie di nuovo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 26 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 26 agosto 2018 Se ti permetti di " giocare " , basta che guardi il modo in qui fa differenza tra l'alimentazione di un motore a 12V ed uno da 24 V . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 27 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 27 agosto 2018 Oggi ho sostituito i componenti rovinati, ovvero la' IRFP 460 e le tre resistenze che avevano un valore anomalo. ho provato il Tapis che parte e si regola in velocità correttamente. ho eseguito alcune prove di assorbimento ad una velocità media ovvero 8 km/h ( il Tapis va da 0.8 a 14 km/ h). a vuoto l' assorbimento è minimo circa 400 mA; collegando solo il nastro 2 A; con una persona di 70 kg sul nastro circa 6 A. Anche senza avere riferimenti i 6A con la persona sul nastro mi sono sembrati tanti allora verificando l' allineamento puleggia motore e nastro non era perfetto, riallineati, lubrificato il nastro e regolata la tensione dello stesso si scende a circa 5A, ovviamente aumentando il peso della persona sul nastro si arriva anche a 7.5A. Utilizzandolo per cinque minuti e misurando la temperatura sul' aletta raffreddamento del Mosfet e del diodo si hanno circa 60 gradi, anche questi mi sembrano parecchi, ovviamente non avevo riferimenti vecchi, il motore invece non ha temperature elevate. Qualcuno più esperto potrebbe gentilmente indicarmi se i valori sono nella norma oppure no? Alla luce degli assorbimenti il motore sta lavorando bene oppure andrebbe regolato il potenziometro "amp" sulla scheda per limitare la corrente. Infine potrei eventualmente inserire dei dissipatori aggiuntivi per i componenti elettronici e scaldano troppo? Ringrazio tutti anticipatamente per le indicazioni che riceverò Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 12 ore fa, Dtantalo1 scrisse: Alla luce degli assorbimenti il motore sta lavorando bene oppure andrebbe regolato il potenziometro "amp" sulla scheda per limitare la corrente. Se limiti la corrente il motore perderà velocità sino a fermarsi. visto che perddendo velocità non diminuisce la resistenza meccanica. Se le misure le hai effettuate con un normale amperometro sono errate, perchè l'alimentazione del motore non è in corrente continua, ma è ad impulsi; per effetto dell'induttanza del motore avrai una certa integrazione quindi una componente contina con sovrapposta una forte componente alternata in alta freqeunza. La corrente nominale di quel motore dovrebbe essere all'incirca 6.5A. Questo valore può anche aumentare in funzione della velocià; a velocità prossima allo zero può anche raggiungere 3 volte o più il valore nominale. Però salendo di velocità e superando i limiti si ha dapprima un consumo esagerato delle spazzole e del collettore, poi una smagnetizzazione irreversibile del campo. Per effettura una misura precisa di corrente, se non si hanno strumenti appositi, conviene mettere in serie allo negativo di armatura un resistore di valore basso e noto. In parallelo a questo resistore si mette una grossa capacità che effettui l'integrazione della componente di alta freqeunza. Poi si misura la tensione ai capi del resistore e si ottiene il valore di corrente. In pratica quesgto gruppo di misura dovrebbe già esserci e dovrebbe entrare nel blocco di regolazione. I 60° C di temperatura del dissipatore, a regime, potrebbe essere un valore normale. Dovresti far lavorare il tappeto per circa 15' con persona che cammina su di esso e con il contenitore chiuso in modo da far innalzare la temperatura ambiente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 28 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 Livio, grazie per le precisazioni, gentilissimo come sempre. In effetti misurando con l'amperometro la situazione è diverse da come hai indicato tu. Infatti l.'assorbimento che leggo a superiore alle alte velocità rispetto alle basse ( tu invece dicevi che vicino allo 0 l'ssorbimento potrebbe essere il triplo). Nel circuito che ho allegato non riesco ad individuare i componenti sul negativo del motore. Se li inserisco io che valore di resistenza e capacità debbo inserire? Quanti watt sulla resistenza?- grazie. Infine aggiungere i dissipatore e una ventola potrebbe essere comunque un vantaggio. Grazie ancora Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 56 minuti fa, Dtantalo1 scrisse: In effetti misurando con l'amperometro la situazione è diverse da come hai indicato tu. Infatti l.'assorbimento che leggo a superiore alle alte velocità rispetto alle basse Probabilmente non sono stato molto chiaro. Non mi riferivo all'assorbimento del tuo motore ma ai limiti di assorbimento dei motori a magneti permanenti. Questi motori consentono un assorbimento di corrente che da 0 sino ad circa 100 giri (dipende dal tipo di motore) può anche essere 8 volte il valore di targa. Poi con il crescere della velocità il valore limite decresce in modo parabolico sino a raggiungere, ad un certo regime, il valore di targa. Questo è il valoremassimo di corente assorbibile ed è riporato con grafici sui fogli tecnici dei motori. Con questo tipo di motore la coppia erogata è direttamente proporzionale alla corrente assorbita. Ovvero la corrente assorbita è direttamente proporzionale alla coppia richiesta. Tu hai potuto vedere questa proprozionalità con le tue misure passado da 0.4A a vuoto sino a circa 7 A con carico quasi al massimo. L'aumento di assorbimento di corrente con il crescere della velocità significa che la resistenza meccanica cresce con il crescere della velocità. Sempre che la misura sia stata corretta e non dovuta ad un errore causato dall'aumento del duty cycle degli impulsi. 1 ora fa, Dtantalo1 scrisse: Se li inserisco io che valore di resistenza e capacità debbo inserire? Quanti watt sulla resistenza?- Ammettendo di avere un fondo scala di 10 A e di voler far corrispondere questo valore a 200 mV devi usare un valore di resistenza di 0.02 ohm con in parallelo una coppia di condensatori, un elettrolitico da 1000 µF ed un ceramico da 0.33 µF. Se usi un resistore corrazzato da 4 W o più nom dovresti avere problemi di eccessivo riscaldamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 28 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 Livio, grazie per le informazioni rigurdanti il dimensionamento dei componenti.come correnti a bassissimi giri quindi possiamo parlare di correnti di spunto? In quel caso confermo che si aveva una misura di corrente molto elevata per pochissimo tempo e poi si stabilizzava appena si andava a regime. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 8 minuti fa, Dtantalo1 scrisse: Livio, grazie per le informazioni rigurdanti il dimensionamento dei componenti.come correnti a bassissimi giri quindi possiamo parlare di correnti di spunto? No il motivo è un altro. Un motore con queste caratteristiche permette di avere accelerazioni elevatissime ai bassi regimi. Alla partenza hai un assorbimento maggiore perchè è richiesta una coppia maggiore. Oltre ai normali attriti si deve vincere anche l'attrito di primo distacco, attrito che su di un apparato come un tappeto, può essere molto elevato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 28 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 Livio, grazie per l'ennesima precisazione. Approfitto della tua gentilezza ancora un volta, riguardando il circuito, tra S (io lo avevo erroneamente indicato con D) e massa vi è la resistenza 3WR02J,dovrebbe essere la I-sense ( infatti sul ramo poi si inserisce il potenziometro AMP) e guarda caso il suo valore è proprio di 0.02 ohm 3watt (stesso valore ommico che avevi dimenzionato tu , che sei veramente preparato) . Mi chiedevo se posso misurare direttamente ai suoi capi la tensione che mi permetterebbe di ricavare in maniera corretta la corrente assorbita dal motore? Come sempre ti ringrazio in anticipo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 28 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 Potrei aver dettoanche una stupidagine in quanto senza i condensatori in parallelo non avrei comunque l'integrazione della componente in alternata e commettere ancora un errore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 28 agosto 2018 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 Stavo per scrivere......Fai come ha detto Livio , resistenza , condensatori...perché se metessi su questa i condensatori ,ralenti tropo il circuito di controllo della corrente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dtantalo1 Inserita: 28 agosto 2018 Autore Segnala Share Inserita: 28 agosto 2018 Grazie Gabri-z , mi procuro i componenti e faccio come ha detto Livio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
massimoelisa Inserita: 22 agosto 2019 Segnala Share Inserita: 22 agosto 2019 buonasera a tutti,mi accodo a questa discussione in quanto ho una scheda controller del tapis roulant praticamente identica a quella postata,compreso il componente misterioso che pilota i mosfet. vi disturbo in quanto la scheda che ho io al posto del 7808 a un integrato 8pin (credo un regolatore di tensione) con la sigla cancellata per il resto è veramente molto simile. qualcuno ha idea di che tipo di integrato si possa trattare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 agosto 2019 Segnala Share Inserita: 23 agosto 2019 Sei un nuovo iscritto e, probabilmente, non hai letto il regolamento che hai accettato; se lo avessi fatto sapresti che non è possibile accodarsi ad altre discussioni, specie se ferme da parecchi mesi. Devi sempre aprire una nuova discussione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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