JumpMan Inserito: 30 agosto 2018 Segnala Inserito: 30 agosto 2018 Salve a tutti, durante un retrofitting di una macchina abbiamo deciso di mantenere un motore dc del 1977 e relativo azionamento. Funziona tutto ma il cliente lamenta una diminuzione della velocità di funzionamento del motore. Fatte le dovute verifiche ho scoperto che l'azionamento è addirittura "sovra-tarato", nel senso che invia 525V all'armatura anzichè i 440V nominali, mentre al campo eroga 198V anzichè 220V (non avevo un amperometro dc). La contro-verifica fatta leggendo la tensione tachimetrica sembra darmi la conferma che il motore sta girando a 950RPM anzichè gli 800 di targa. Eppure il cliente dice che va piano... Ho però un dubbio sulla targa, su altri motori ci sono scritte 2 velocità e 2 correnti di campo, p.es. 1000/2000rpm e 3.2/2.2A, in questo invece ci sono i seguenti dati che non riesco a interpretare: VA 440/440 <<< tensione armatura IA 92 <<< corrente armatura HP 50/50 <<< potenza GIRI 800 / 1800 <<< RPM ECCIT SEP/SER <<< ???????? VECC 220 <<< tensione eccitazione IECC 3.2 <<< corrente eccitazione Ho ruotato il trimmer della VA per portare la tensione a 440V perchè era acceso il led di sovracorrente ed il motore ora fa esattamente 800RPM. Qualcuno sa darmi una delucidazione? Questo motore potrebbe arrivare a 1800 RPM?
rguaresc Inserita: 30 agosto 2018 Segnala Inserita: 30 agosto 2018 ECCIT SEP/SER dovrebbe indicare che l'eccitazione è composta da una separata che alimenti a 220 V DC e una in serie con l'armatura GIRI 800/1800 abbassando la tensione di eccitazione aumenta la velocità. Grossolanamente a metà tensione doppia velocità. 1800 è il limite meccanico da non superare. Inoltre resta da vedere il carico, se la coppia di carico è elevata con velocità elevata cresce la potenza, quindi la corrente di armatura e va in sovracorrente. Può andare a 1800 con coppia tale da non dare oltre 92 A di armatura.
roberto8303 Inserita: 31 agosto 2018 Segnala Inserita: 31 agosto 2018 il cliente di che anno è? il cliente dice che va lento il motore o la macchina? sono due cose ben diverse. A parte gli scherzi se la targa indica 1800rpm il motore deve arrivare a 1800 giri. che giri lento é possibile eccome, potrebbe esserci un problema al motore, anche un corto sull armatura che fa ruotare lento il motore, ma avresti un incremento notevole della corrente assorbita che non hai potuto misurare. L eccitazione è separata 220v 3,2 ampere.
JumpMan Inserita: 31 agosto 2018 Autore Segnala Inserita: 31 agosto 2018 Grazie per le risposte. Su un impianto simile ma più recente avevo un azionamento digitale dove è stato facile programmare la tensione di armatura, la corrente di campo nominale (in questo caso sarebbe 3.2), la velocità di inizio deflussaggio (che in questo caso sarebbe 800), e la corrente minima di campo erogata alla massima velocità. Questo azionamento analogico ha solo qualche trimmer, e tralasciando quelli relativi alle rampe ed al pid di controllo velocità(non sono sicuro), rimangono solo un paio di trimmer: Uno aumenta la tensione di armatura, e l'altro controlla la corrente di armatura limitando la velocità se viene superata la soglia. Forse non ho guardato bene ma non ho trovato regolazioni sul deflussaggio. Perchè su altri motori la targa riporta 2 velocità e le due relative correnti di campo, e invece sulla targa di questo dinosauro sono stampigliate 2 velocità ma una unica corrente (e tensione) di campo ?
JumpMan Inserita: 31 agosto 2018 Autore Segnala Inserita: 31 agosto 2018 20 ore fa, rguaresc scrisse: ECCIT SEP/SER dovrebbe indicare che l'eccitazione è composta da una separata che alimenti a 220 V DC e una in serie con l'armatura GIRI 800/1800 abbassando la tensione di eccitazione aumenta la velocità. Grossolanamente a metà tensione doppia velocità. 1800 è il limite meccanico da non superare. Inoltre resta da vedere il carico, se la coppia di carico è elevata con velocità elevata cresce la potenza, quindi la corrente di armatura e va in sovracorrente. Può andare a 1800 con coppia tale da non dare oltre 92 A di armatura. Metto una foto della morsettiera motore che sembra rispecchiare esattamente quello che hai descritto: Ma le 2 eccitazioni come lavorano assieme?
roberto8303 Inserita: 31 agosto 2018 Segnala Inserita: 31 agosto 2018 l azionamento è unidirezionale? quali sono le due eccitazioni? io vedo solo due morsetti con i morsetti gialli
JumpMan Inserita: 31 agosto 2018 Autore Segnala Inserita: 31 agosto 2018 Sì, è unidirezionale e il senso di rotazione si cambia invertendo la polarità dell'armatura rispetto a quella dell'eccitazione. Io vedo 4 fili grossi che entrano nel motore messi in serie da una piastrina obliqua
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2018 Segnala Inserita: 1 settembre 2018 Marca e tipo del convertitore? Senza questi dati non si sa di cosa si stia parlando. Se il convertitore ha un alimentatore di campo regolabile è abbastanza semplice regoalre il deflussaggio. Se la tensione di campo è fissa. è necessario inserire un resistore variabile in serie al campo e tarare la corrente per avere la velocità richiesta con tensione di armatura nominale. Come è già stato detto in deflussaggio si lavora in regime di potenza costante, quindi si dovrà tarare il limite di corrente di armatura al valore della corrente nominale, altrimenti si corre il rischio di far assorbire una corrente maggiore e danneggiare il motore. E' evidente che se viene richiesta una coppia maggiore della nominale il motore tenderà a rallentare sino a stallare.
rguaresc Inserita: 1 settembre 2018 Segnala Inserita: 1 settembre 2018 Quote Ma le 2 eccitazioni come lavorano assieme? L'eccitazione in serie funziona aggiungendo il proprio campo a quella separata. In questo modo, a bassi giri con corrente elevata aumenta la coppia e il motore dispone di una maggior coppia massima. nello stesso tempo, quando la corrente è molto elevata, diminuiscono i giri.
roberto8303 Inserita: 1 settembre 2018 Segnala Inserita: 1 settembre 2018 i cavi grandi con la piattina sono dell armatura e le bobine in serie all armatura. L eccitazione è separata è la sua alimentazione è fissa non varia mai.
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2018 Segnala Inserita: 1 settembre 2018 9 minuti fa, roberto8303 scrisse: L eccitazione è separata è la sua alimentazione è fissa non varia mai. No può variare. Quando lavori a campo variabile con l'apposita eccitatrice l'alimentazione varia.
JumpMan Inserita: 1 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 1 settembre 2018 VECC dovrebbe diminuire per il deflussaggio dagli 800 ai 1800 RPM giusto ? Però sulla targa di questo motore, a differenza di altri che ho visto c'è indicata una sola VECC fissa di 220V e una IECC di 3.2A. In altri motori erano indicate 2 velocità, 2 VECC e 2 IECC.
Livio Orsini Inserita: 2 settembre 2018 Segnala Inserita: 2 settembre 2018 Ti ripeto. 23 ore fa, Livio Orsini scrisse: Marca e tipo del convertitore? 18 ore fa, JumpMan scrisse: VECC dovrebbe diminuire per il deflussaggio dagli 800 ai 1800 RPM giusto ? Se, e solo se, il convertitore prevede l'eccitatrice variabile.
JumpMan Inserita: 2 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 2 settembre 2018 Sì, lo so che giustamente me l'avevi chiesto, ma non mi sono portato a casa i fogli istruzione, e volevo esser preciso, per quello non ho risposto. Comunque anticipo che è un Santerno analogico, ES qualcosa... da 90 o 100A. Ha l'ingresso trifase separato per alimentazione eccitazione e l'uscita 220Vdc probabilmente non è fissa perchè quando andava a 900rpm ho misurato 198V.
JumpMan Inserita: 4 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 4 settembre 2018 Modello azionamento: Elettronica Santerno CT2/N1.150 Il foglio di collaudo dice: Uscita 440Vcc 100A Eccitazione 340Vcc 12A Dinamo tach. 108V (La taratura della dinamo mi conferma che il motore dovrebbe arrivare fino a 1800 RPM) Per quanto riguarda l'eccitazione separata io misuro sempre 3.1A e 198V a qualsiasi velocità, secondo me questo azionamento ha eccitazione fissa e lavora solo nel range nominale 0...800 RPM, o per qualche motivo non va mai nella zona di deflussaggio. Anche lo schema a blocchi riporta solo un ponte dove ci sono i morsetti dell'eccitazione. Per quanto riguarda l'eccitazione in serie all'armatura è come ha scritto sopra rguaresc. Ho constatato che quell'avvolgimento ha una bassa impedenza perchè "porta via" solo 200mV e non va a influire sulla tensione di armatura (mi era venuto il dubbio di dover alzare un po di più il valore di tensione per portare l'armatura a 440V, ma la caduta sulla serie stabilizzatrice è irrilevante). Il collegamento del motore corrisponde a quello riportato sul manuale. Il motore non è esageratamente sotto sforzo, a pieno carico ho questi dati: 800 rpm VA = 440V IA = 30A (il massimo di targa è 92) VF = 198V IF = 3.1A Rallentando un po': 500 rpm VA = 274V IA = 6A VF = 198V IF = 3.1A Una domanda: Quando un azionamento inizia ad abbassare la tensione di eccitazione per ottenere velocità superiori a 800rpm e lavorare a potenza costante, dovrebbe continuare a salire con la tensione di armatura o mantenere il valore massimo di 440V?
rguaresc Inserita: 4 settembre 2018 Segnala Inserita: 4 settembre 2018 1 hour ago, JumpMan said: Quando un azionamento inizia ad abbassare la tensione di eccitazione per ottenere velocità superiori a 800rpm e lavorare a potenza costante, dovrebbe continuare a salire con la tensione di armatura o mantenere il valore massimo di 440V? Se la tensione di armatura max del motore e' 440 V non la puoi superare. Aumenteresti la tensione tra lama e lama del collettore con conseguenze disastrose. La potenza e' circa tensione di armatura X corrente di armatura. La velocita' cresce da sola, perche' col minor flusso ci vuole maggior velocita' per avere la stessa tensione indotta che e' circa uguale alla tensione di armatura 1 hour ago, JumpMan said: Anche lo schema a blocchi riporta solo un ponte dove ci sono i morsetti dell'eccitazione. per aumentare la velocita' non resta che: On 9/1/2018 at 7:39 AM, Livio Orsini said: Se la tensione di campo è fissa. è necessario inserire un resistore variabile in serie al campo
JumpMan Inserita: 5 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 5 settembre 2018 14 ore fa, rguaresc scrisse: Se la tensione di armatura max del motore e' 440 V non la puoi superare. Aumenteresti la tensione tra lama e lama del collettore con conseguenze disastrose. La potenza e' circa tensione di armatura X corrente di armatura. La velocita' cresce da sola, perche' col minor flusso ci vuole maggior velocita' per avere la stessa tensione indotta che e' circa uguale alla tensione di armatura Infatti è scritto anche sul manuale di non superare la tensione VA nominale del motore quando lo si tara, ma io lo ho solo smontato dal quadro vecchio (dove ha lavorato fino a luglio) e rimontandolo sul nuovo lo ho trovato tarato già a 520V e l'ho subito abbassato a 440. Oggi ho sentito la Santerno e mi ha confermato che quel convertitore non gestisce il deflussaggio e quindi lavora da 0 a 800rpm. Stando alle affermazioni del cliente andava il doppio. A questo punto devo verificare se sul quadro vecchio c'era un trasformatore a monte del ponte di alimentazione dell'eccitazione, o un resistore a valle, (cose che sullo schema vecchio comunque non appaiono). L'unica spiegazione è che il motore funzionasse costantemente in deflussaggio...
JumpMan Inserita: 18 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 18 settembre 2018 Svelato l'arcano, ho esaminato il vecchio quadro ed ho trovato un trasformatore buttato lì alla meglio sul pavimento per diminuire la tensione in ingresso al raddrizzatore del campo. Qualcuno lo ha piazzato senza segnarlo sullo schema a cui avevo fatto affidamento Con questo trasformatore la corrente del campo dimezza e la velocità aumenta parecchio ma come previsto si perde molta coppia e si allungano le rampe di accelerazione (interviene la protezione da sovracorrente).
Livio Orsini Inserita: 19 settembre 2018 Segnala Inserita: 19 settembre 2018 la verità prima o poi viene a galla.😀.
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