ilsolitario Inserito: 31 agosto 2018 Segnala Inserito: 31 agosto 2018 Salve visto che ne sono sprovvisto volevo tenere in auto i cavi per far ponte in caso di emergenza.. Purtroppo in magazzino non ho trovato nulla e in centri fai da te solo cineserie. Un amico mi ha consigliato cavi per saldatrici.. che dite come tipologia può andare bene??
Darlington Inserita: 31 agosto 2018 Segnala Inserita: 31 agosto 2018 L'importante è che siano grossi e che la giunzione sia fatta come si deve, altrimenti prova in qualche autoricambi, dovrebbero averne di migliore qualità rispetto ai vari brico.
ilsolitario Inserita: 1 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 1 settembre 2018 Ciao.. infatti avevano disponibili solo il 35 oppure 50mmq .. le pinze invece devo ancora cercarle. Sono sicuro che una volta realizzati mi dureranno una vita
patatino59 Inserita: 1 settembre 2018 Segnala Inserita: 1 settembre 2018 Io ne ho realizzati una coppia con spezzoni avanzati di cavo di terra isolato da 35 mmq, dato che le pinze sono colorate. Non sono molto flessibili, ma almeno la qualità e la lunghezza sono superiori alle cineserie in vendita, e poi sono saldati. Ci sono anche cavi rossi e neri da 35 mmq in vendita al metro. Devo fare però una considerazione tecnica: Nel caso di batteria completamente a terra la resistenza di un cavo sottile potrebbe essere utile ad evitare il sovraccarico della batteria carica, fermo restando che la regola dice di collegare il positivo direttamente tra le batterie e far passare il negativo da un punto della carrozzeria dell'auto ricevente. Certo che di cavi "troppo" sottili in vendita ce ne sono troppi, a vantaggio solo della flessibilità, ma a rischio fusione, soprattutto vicino alle pinze...
Adelino Rossi Inserita: 1 settembre 2018 Segnala Inserita: 1 settembre 2018 Io uso da sempre una coppia di cavi da saldatrice extra flessibile, sono stati un po costosi, però li ho fatti di misura abbondante, quelli che vendono pronti, sono corti, è difficile e a volte impossibile affiancare due auto con le batterie prossime. Si rende necessario però trovare quattro pinze di buona qualità, io le ho prese da un brico. Oltre ad aver fissato i cavi sulle pinze, li ho anche saldati a stagno. Spesso i cavi si sfilano dal manico della pinza. Per me è stata una ottima scelta, robusti, lunghi e flessibili.
ilsolitario Inserita: 1 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 1 settembre 2018 Salve almeno per i cavi la spesa è fatta, mi sono preso due spezzoni di 6 mt da 35mmq belli flessibili uso saldatrice... lunedì dovrebbero portarmi una coppia di pinze isolate da crimpare con la idraulica... Effettivamente quelli già pronti venduti in centri fai da te hanno sezioni inadatte che durante l'uso scaldano... sapevo del negativo sul telaio del veicolo.. ma per quale motivo non direttamente sul polo batteria scarica??
Darlington Inserita: 2 settembre 2018 Segnala Inserita: 2 settembre 2018 2 ore fa, ilsolitario scrisse: sapevo del negativo sul telaio del veicolo.. ma per quale motivo non direttamente sul polo batteria scarica?? Da quel che ne so è una misura di sicurezza: chiudendo il circuito è facile che si sviluppi una scintilla, e dovendo scegliere è meglio che non avvenga dentro il cofano motore dove potrebbero essere presenti vapori di carburante estremamente infiammabili, ma è una precauzione in più... devi essere veramente scalognato per beccare la combinazione fatale e scatenare una fiammata Io ho i cavi in alluminio del Lidl e non li ho mai dovuti usare per la mia auto, in compenso anni addietro ho soccorso 2 mie ex rimaste a piedi.. sono lunghi, sono grossi, sono leggeri, sono crimpati bene, qualitativamente sono superiori alla media dei cavi commerciali, ma ovviamente inferiori ad un buon paio di cavi artigianali
sergio1289 Inserita: 2 settembre 2018 Segnala Inserita: 2 settembre 2018 non vorrei sbagliarmi , ma mi sembra di aver letto da qualche parte che si adottava questa precauzione per evitare di danneggiare l'alternatore . sicuramente mi sbaglio!
Darlington Inserita: 2 settembre 2018 Segnala Inserita: 2 settembre 2018 Diciamo che di leggende metropolitane in merito ne girano anche troppe. Chi dice che durante l'avvio la vettura soccorritrice deve starsene per forza col motore acceso e pure su di giri, come se la corrente fornita dall'alternatore aiutasse in qualche maniera la batteria che in quel momento ne deve erogare una centinaia di volte maggiore, come dire che tirare fuori un remo ed iniziare a vogare a bordo di una nave con motore da seimila cavalli contribuisce significativamente nel farla avanzare... Chi dice che collegare la massa qui invece che lì "protegge le centraline" , come se ci fosse qualche differenza per le centraline tra quando la batteria alimenta il motorino di avviamento di un'altra auto e quando invece alimenta IL PROPRIO... Ed il bello è che ognuno sostiene la propria teoria priva di fondamento quasi fosse un dogma religioso, e quando provi a fargli notare che è una fesseria ti guarda come se avessi appena bestemmiato...
Mauro Dalseno Inserita: 2 settembre 2018 Segnala Inserita: 2 settembre 2018 come cavi flessibili, si possono utilizzare gli H07RN-F, sono flessibili e ci sono anche unipolari di grosse sezioni, per l'acquisto bisogna rivolgersi ad un grossista di materiale elettrico.
Livio Orsini Inserita: 2 settembre 2018 Segnala Inserita: 2 settembre 2018 6 ore fa, sergio1289 scrisse: non vorrei sbagliarmi , ma mi sembra di aver letto da qualche parte che si adottava questa precauzione per evitare di danneggiare l'alternatore . sicuramente mi sbaglio! L'unico possibile vantaggio lo si ha se la connessione tra polo negativo della batteria e telaio dell'auto non è perfetta. Il ritorno di tto l'equipaggiamento elettrico dell'auto è costituito dalla massa del motore e della carrozzeria. Il negativo della batteria è messo a massa con un collegamento molto corto, però se il polo negativo è ossidato e/o il morsetto non è ben serrato, la resistenza di contatto aumenta notevolmente. La corrente di spunto di un motorino di avviamento sfiora i 100 A per motori a benzina, per i diesel li supera abbondantemente. Con queste correnti bastano poche decine di mohm di resistenza per avere cadute di tensione significative. Connettendo direttamente il polo negativo della batteria soccorritrice al telaio della vettura si elimina questa eventuale maggior resistenza, però l'eventuale problema si ripresenterà alla prima occasione.
one25 Inserita: 4 settembre 2018 Segnala Inserita: 4 settembre 2018 Le regole di protezione non sono sempre intuitive e spesso vanno considerate legende metropolitane. A volte basta leggere le istruzioni. Si mette prima il positivo e poi il negativo perché se si mettesse prima il negativo, nel momento del collegamento del primo morsetto positivo, il morsetto libero potrebbe cadere da qualche parte sull'altra macchina e provocare un cortocircuito. Collegando prima il positivo si diminuisce drasticamente la probabilità che questo succeda. Si alcuni dicono ma io sono attento..... tutti gli incidenti succedono cosi. Poi le vecchie batterie con sfiato emanavano idrogeno e si che il negativo era meglio collegarlo lontano. Il positivo per forza si collega li. Questo è un secondo motivo per cui si collega prima il positivo. Io ho assistito al carico delle grosse batterie a piombo di accumulo per impianti fotovoltaici e vi assicuro che mi facevano paura quando sentivo lo sfiato dell'idrogeno. Ed erano batterie di buona qualità (Fiamm 200Ah, 8 pezzi per macchina). Nonostante le altissime correnti necessari per l'avvio del motore, l'aiuto della batteria secondaria potrebbe essere solo di qualche decine di amper quindi spesso non sono necessari cavi grossi, potreste vedere nei negozi cavi sottilissimi oppure piccole batterie a litio che fanno bene il lavoro. Anzi, una certa resistenza fa anche bene, limitando i picchi di corrente che si creano quando si tocca l'ultimo morsetto per collegare insieme le batterie. E non per ultimo, certo che si tiene il motore acceso quando si fa questo gioco. Altrimenti, dopo aver aiutato uno sfortunato per partire, ci troviamo da soli con la macchina che non parte più. 😂
one25 Inserita: 4 settembre 2018 Segnala Inserita: 4 settembre 2018 il 2/9/2018 at 01:25 , Darlington scrisse: Chi dice che durante l'avvio la vettura soccorritrice deve starsene per forza col motore acceso e pure su di giri, come se la corrente fornita dall'alternatore aiutasse in qualche maniera la batteria che in quel momento ne deve erogare una centinaia di volte maggiore, come dire che tirare fuori un remo ed iniziare a vogare a bordo di una nave con motore da seimila cavalli contribuisce significativamente nel farla avanzare... Se teniamo conto che un alternatore fornisce 50-80A quando la tensione della batteria scende, non si parla mica di "una centinaia di volte maggiore". Basta pensare che tutta la parte elettrica del veicolo, inclusi fari, si alimenta solo dall'alternatore. La batteria è solo un tampone.
Darlington Inserita: 4 settembre 2018 Segnala Inserita: 4 settembre 2018 2 minuti fa, one25 scrisse: E non per ultimo, certo che si tiene il motore acceso quando si fa questo gioco. Altrimenti, dopo aver aiutato uno sfortunato per partire, ci troviamo da soli con la macchina che non parte più. Due cose non tornano... La prima è che pochi minuti con il motore acceso non compensano di sicuro la percentuale di batteria persa durante l'avviamento, ed è il motivo per cui spesso chi usa l'auto solo per percorsi brevi si ritrova con la batteria a terra anzitempo, quindi, tenerlo acceso o spento non fa differenza, visto che fornisci un ventesimo della corrente erogata. È come prelevare al bancomat 100€ e pretendere di andare alla pari versando 5€. La seconda cosa... quale batteria al mondo è a terra dopo un singolo tentativo di avviamento? Se fosse così dovresti rimanere a piedi tutte le volte che l'auto non parte al primo colpo, cosa che capita spesso, specie d'inverno, se sei costretto a lasciarla fuori. Quindi anche dopo il soccorso rimane di sicuro abbastanza energia per rimettere in moto anche il tuo motore, a meno che tu per primo non abbia la batteria da buttare.
one25 Inserita: 4 settembre 2018 Segnala Inserita: 4 settembre 2018 La corrente di carica della batteria e la corrente massima che lo da l'alimentatore sono 2 cose differenti. Se l'alternatore da 80A di picco non significa che la batteria si carica con 80A. Peraltro esistono macchine con start/stop quindi la tua prima affermazione ha già una risposta. La seconda cosa... he he, ho visto io uno questo inverno quindi è possibile. La temperatura bassa diminuisce le prestazioni delle batterie. Si che è meno probabile ma mai dire mai. Se consideri che la corrente fornita dall'esterno raggiunge diciamo 50A, questa corrente te la fornisce già l'alternatore della macchina accesa. Le macchine a benzina e sopratutto quelle ibride con motori piccoli richiedono poca corrente quindi hanno delle batterie piccole, non è una buona idea aiutare a partire un diesel grosso con il tuo motore spento.
Darlington Inserita: 5 settembre 2018 Segnala Inserita: 5 settembre 2018 9 ore fa, one25 scrisse: Peraltro esistono macchine con start/stop E che c'entra? Quelle auto hanno un motorino di avviamento più efficiente, una batteria sovradimensionata ed un alternatore con diversa concezione. In alcuni di questi motori è l'alternatore stesso che funziona anche da motorino di avviamento. Fiat anni addietro aveva provato ad implementare lo start e stop con motorini di avviamento ed alternatori tradizionali, il risultato fu fallimentare: tra batterie scariche e motorini bruciati per i troppi cicli per i quali non erano progettati, si convinsero ad abbandonare l'idea. Mi sembra che il sistema fu montato in via sperimentale su alcune Croma ed alcune Dedra. Continuo a non capire come fornire un paio di decine di A, se va bene, per alcuni minuti possa compensare una scarica di diverse centinaia di A protratta per alcuni secondi, però ripeto quanto detto all'inizio: sono convinzioni prive di base scientifica, promulgate a mo' di dogma religioso, tipo una versione moderna della teiera di Russell, quindi, ci rinuncio; è la matematica stessa a contraddirle.
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