ic910 Inserito: 4 settembre 2018 Segnala Inserito: 4 settembre 2018 Salve a tutti . Stò cercando una soluzione circuitale da adottare per regolare la velocità di una pompa impianto di riscaldamento . Normalmente le vecchie pompe hanno un selettore per le 3 velocità ma se voglio regolare la velocità con una scheda elettronica è possibile per voi? Grazie a tutti
omaccio Inserita: 4 settembre 2018 Segnala Inserita: 4 settembre 2018 inverter...ma secondo me costa meno acquistare una pompa tipo questa: https://www.amazon.it/CIRCOLATORE-MODELLO-MODULANTE-IMPIANTI-RISCALDAMENTO/dp/B0727YJ395..per dirne una ma ce ne sono a decine sui 100 euro o poco più. Mettere un inverter e poi il controllo costa sicuramente di +!
Livio Orsini Inserita: 5 settembre 2018 Segnala Inserita: 5 settembre 2018 14 ore fa, ic910 scrisse: Normalmente le vecchie pompe hanno un selettore per le 3 velocità ma se voglio regolare la velocità con una scheda elettronica è possibile per voi? Una pompa, come un ventilatore, può essere regolata in velocità agendo sulla tensione di alimentazione del motore, anche se il motore è un piccolo asincrono. Ti basta un dimmer anche del tipo per luci, purchè in grado di erogare una corrente uguale o maggiore della corrente nominale assorbita dalla pompa.
ic910 Inserita: 5 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 5 settembre 2018 Grazie a tutti di avermi risposto . Omaccio l'idea era proprio quella di realizzare una pompa elettronica non tanto per risparmiare soldi ma per fare un pò di esperienza di controllo. A questo punto si può scegliere un circuito con triac in modalità di phase control con relativo snubber + varistore in parallelo al carico di uscita + bobina in serie al carico . Oppure un regolatore a chopper . Penso di far gestire il tutto da un micro Per voi quale è il miglior compromesso da scegliere tra chopper e triac considerando costo componenti , prestazioni , emi ? Saluti
Livio Orsini Inserita: 5 settembre 2018 Segnala Inserita: 5 settembre 2018 2 ore fa, ic910 scrisse: Per voi quale è il miglior compromesso da scegliere tra chopper e triac considerando costo componenti , prestazioni , emi ? la soluzione triac è la più semplice e affidabile; in quanto alla generazione di disturbi è un tantino inferiore, avendo solo un fronte per semifase, mentre lo spegnimento per definizione avviene sullo zero di corrente.
ic910 Inserita: 6 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 6 settembre 2018 Grazie Livio di avermi risposto. Ho iniziato a buttar giù lo schema con il triac . Per triac ho scelto un Bt136 D ha Igt di 5mA cosi posso direttamente gestirlo con il micro Ha 4 A quindi per la potenza che devo gestire è più che sufficiente . Di norma con questo triac ho sempre messo uno snubber realizzato con una 3,3 Kohm + 22 nF . Ora per dimensionare la bobina in serie in uscita su A2 mi sai dare una dritta ? Grazie.
Livio Orsini Inserita: 7 settembre 2018 Segnala Inserita: 7 settembre 2018 hai già un carico fortemente induttivo, a che ti serve un'altra induttanza in serie? Che micro intendi usare? Ricordati che per effettuare la regolazione devi comunque rivelare il passaggio dello zero del 50 Hz di rete.
ic910 Inserita: 7 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 7 settembre 2018 Intendo usare un 12F1612 oppure un 16f1613 .Tutti e due hanno lo ZCD integrato . Ho fatto già delle prove per la rilevazione dello zero . Dopo il ponte ho messo un partitore resistivo con una 82Kohm verso il micro e una 4.7Kohm verso massa. Il tutto sembra funzionare . Arrivati a questo punto visto che devo rilevare anche la temperatura forse mi conviene fare un sistema isolato utilizzando un piccolo trasformatore da 1.5/2VA con relativo K3021 per controllare il triac. Che ne pensi Livio ?
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