Andrea Fratoni Inserito: 25 giugno 2012 Segnala Share Inserito: 25 giugno 2012 Salve a tutti, ho letto che per applicazioni (motori asincroni trifase) che richiedono notevoli accelerazioni l'inveter vettoriale è preferibile a quello scalare, in quanto valuta in tempo reale i campi rotanti di statore e rotore mantenendoli in quadratura. Le mie domande sono : come mai la condizione di quadratura tra questi due campi rotanti da luogo alla massima coppia? Come l'inverter vettoriale riesce a mantenerli perpendicolari? Grazie in anticipo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 25 giugno 2012 Le mie domande sono : come mai la condizione di quadratura tra questi due campi rotanti da luogo alla massima coppia? Come l'inverter vettoriale riesce a mantenerli perpendicolari? Scusa, ma per dare una risposta seria a queste due domande bisognerebbe scrivere almeno un paio di capitoli di un testo sulle macchine elettriche. Tra l'altro anche la teoria che sta alla base di questa teoria è abbastanta recente, credo meno di 50 anni, e dovuta ad un professore tededesco di cui adesso non ricordo il nome (spero non sia un principio di halzaimer ) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 25 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 25 giugno 2012 Scusa, ma per dare una risposta seria a queste due domande bisognerebbe scrivere almeno un paio di capitoli di un testo sulle macchine elettriche. Ach Livio....mi hai "smontato".... Ed io invece che per "auto-raccontarmela / auto-spiegarmela" con un metodo banale, mi ero creato un modello immaginario di fantasia che fa riferimento alla gamba ed al piede quando spingono sul pedale della bicicletta, dove questi (gamba-piede) sviluppano la massima coppia quando il pedale è ad ore 3 (90° rispetto all'asse verticale della moltiplica). Infatti se ci pensiamo, quella è la posizione di partenza più vantaggiosa per avviarsi quando inforchiamo la bicicletta, poichè nessuno mai si avvia col pedale quasi in fondo (ore 5) o peggio ad ore 6 (coppia nulla). Ed anche se lo posizioniamo ad ore 1 o 2, la leva esercitata risulta più svantaggiosa / scomoda, rispetto a quella che si sviluppa col pedale ad ore 3. Da qui, l'illusione di aver trovato un modello banale che giustificasse il perchè quando i 2 campi si trovano a 90° si assiste allo sviluppo della coppia massima.....peccato, dovrò rivedere il mio metodo d'affronto della teoria dei vettoriali. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 26 giugno 2012 Mirko la tua esemplificazione è giusta ed intuitiva, anche se un poco riduttiva. Solo che le domande sono 2 e la seconda è la più pesante. Poi c'è tuta la teoria che sta dietro al controllo vettoriale, teoria da cui non si può prescindere se si vuol dare una spiegazione seria, come ho anticipato nel mio primo messaggio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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