sergio1289 Inserito: 30 giugno 2012 Segnala Inserito: 30 giugno 2012 salve a tutti.scusate per la domanda un po generica e per la mia ignoranza in materia (sperando di essere nella sezione giusta) vi pongo questa domanda.e possibile e con quale strumento si rileva un corto circuito in un motore tipo (pompa sommersa, motore lavatrice..ecc..ecc). ho a disposizione un impedenzimetro con scala da 200mh a 20H e possibile stabilire il corto di un avvolgimento con questo strumento?grazie.
Guerzo Inserita: 1 luglio 2012 Segnala Inserita: 1 luglio 2012 Un semplice tester o multimetro dgt può fare al caso tuo, con il selettore in OHM. Scolleghi il motore, le barrette di Y/D e poi testi ogni singolo avvolgimento e un possibile corto a massa, sul motore ci sono 6 morsetti ( se è un semplice motore 220/380) U1,V1,W1-U2,V2,W3. Un puntale lo metti sul morsetto U1, con l'altro testi gli avvolgimenti sui morsetti U2 ( in questo caso dovresti avere continuità),V2,W3. Poi ancora, passi il puntale sul morsetto V1, e l'altro puntale come sopra, dovresti avere continuità solo su V2. Ancora in W1, l'altro puntale idem, dovresti avere continuità solo su W3. Infine il puntale lo metti sul morsetto di massa, badando che il multimetro dgt o tester sia su MOhm, con l'altro puntale testi tutti gli avvolgimenti ( U1,V1,W1 oppure U2,V2,W2 non c'è differenza tra morsetti 1 o morsetti 2, non devono dare una resistenza sotto al MOhn) Idem per un motore monofase, deve essere presente una bassa resistenza tra i fili dell'avvolgimento e non deve esserci tra un qualsiasi filo dell'avvolgimento e la massa, sempre nell'ordine dei MOhm. ( se nel motore esiste un condensatore, devi scollegarlo prima di fare il test)
eliop Inserita: 1 luglio 2012 Segnala Inserita: 1 luglio 2012 Per la misura di continuita' degli avvolgimenti va bene il semplice tester o multimetro come vuoi chiamarlo,per una prova seria dell'isolamento è necessario appunto un misuratore di questo(comunemente detto megger dal nome di una nota marca) applicando una tensione pari almeno a quella nominale di funzionamento.
Guerzo Inserita: 1 luglio 2012 Segnala Inserita: 1 luglio 2012 per una prova seria dell'isolamento è necessario appunto un misuratore di questo(comunemente detto megger dal nome di una nota marca) quoto in toto, la soluzione del tester/multimetro dgt è utile se non si vuole investire una somma in euro per semplici e sporadici controlli della continuità degli avvolgimenti dei motori.
Riccardo Ottaviucci Inserita: 1 luglio 2012 Segnala Inserita: 1 luglio 2012 nello stab.to in cui lavoro utilizziamo un indistruttibile megaohmetro a manovella per valutare la dispersione verso massa degli avvolgimenti....qualcuno lo lo utilizza anche per fare scherzi,essendo un generatore di alta tensione (anche se a bassa corrente)
sergio1289 Inserita: 1 luglio 2012 Autore Segnala Inserita: 1 luglio 2012 (modificato) scusate la mia ignoranza,quindi l'impedenzimetro a cosa serve solo a rilevare il valore in mh/h delle bobine e trasformatori ?e i corto circuiti nei trasformatori? ho letto in una rivista che per rilevare i corti circuiti nei trasformatori e indispensabile un impedenzimetro e vero? Modificato: 1 luglio 2012 da sergio1289
sergio1289 Inserita: 3 luglio 2012 Autore Segnala Inserita: 3 luglio 2012 (modificato) Un semplice tester o multimetro dgt può fare al caso tuo, con il selettore in OHM. Scolleghi il motore, le barrette di Y/D e poi testi ogni singolo avvolgimento e un possibile corto a massa, sul motore ci sono 6 morsetti ( se è un semplice motore 220/380) U1,V1,W1-U2,V2,W3. Un puntale lo metti sul morsetto U1, con l'altro testi gli avvolgimenti sui morsetti U2 ( in questo caso dovresti avere continuità),V2,W3. Poi ancora, passi il puntale sul morsetto V1, e l'altro puntale come sopra, dovresti avere continuità solo su V2. Ancora in W1, l'altro puntale idem, dovresti avere continuità solo su W3. Infine il puntale lo metti sul morsetto di massa, badando che il multimetro dgt o tester sia su MOhm, con l'altro puntale testi tutti gli avvolgimenti ( U1,V1,W1 oppure U2,V2,W2 non c'è differenza tra morsetti 1 o morsetti 2, non devono dare una resistenza sotto al MOhn) Idem per un motore monof... ringrazio guerzo per le delucidazioni che mi ha dato,grazie anche a riccardo e eliop. leggendo alcuni post ,per quanto riguarda un motore da 380v per quello che mi e sembrato di capire testando con il multimetro le tre fasi in ohm devono risultare con bassa resistenza e tutti e 3 di uguale misura (avvolgimento buono).se il valore di una di queste fasi varia anche solo di 1ohm (avvolgimento in corto),correggetemi se sto dicendo baggianate.. per quanto riguarda i motori 220v come faccio a individuare un corto avendo 2 fili fase e neutro,misurando questi col tester dovrei leggere un valore di resistenza alta? per rilevare un corto, sarebbe necessario sapere da prima il valore esatto dell'iduttanza in origine di ogni avvolgimento? scusate se sono stato poco chiaro. Modificato: 3 luglio 2012 da Livio Migliaresi inserita correttamente la citazione
Riccardo Ottaviucci Inserita: 3 luglio 2012 Segnala Inserita: 3 luglio 2012 per rilevare un corto, sarebbe necessario sapere da prima il valore esatto dell'iduttanza in origine di ogni avvolgimento? se usi l'impedenzimetro , sì
sergio1289 Inserita: 3 luglio 2012 Autore Segnala Inserita: 3 luglio 2012 ok,grazie riccardo.e per le altre domande su citate confermi?
Guerzo Inserita: 4 luglio 2012 Segnala Inserita: 4 luglio 2012 misurando questi col tester dovrei leggere un valore di resistenza alta? In teoria dovresti avere una resistenza più bassa, se il numero di spire che avvolge il rotore è inferiore il campo magnetico generato dalle stesse varia, quindi variano le caratteristiche elettromagnetiche del motore stesso. Supponiamo che l' avvolgimento dopo un corto si sia saldato e abbia una resistenza residua sufficiente per creare un campo magnetico che può far girare il rotore dovresti notare una variazione degli Ampere assorbiti dai dati di targa, direi molto superiore, in caso contrario se la resistenza dell' avvolgimento è troppo bassa è come se tu avessi un filo conduttore diretto tra fase e neutro, col conseguente scatto da parte del magnetotermico. se il valore di una di queste fasi varia anche solo di 1ohm A mio avviso una variazione di un solo Ohm non fa differenza...
Livio Orsini Inserita: 4 luglio 2012 Segnala Inserita: 4 luglio 2012 .se il valore di una di queste fasi varia anche solo di 1ohm Una differenza di 1 ohm, misurata con un tester anche di buona qualità, non è significativa. Il fondo scala sarà 200 ohm, valore standard per i multimetri digitali portata minima, ammesso e non concesso che lo strumento sia di classe 0.5 significa che la sola tolleranza di misura è pari a +/-1 ohm. Poi ci devi aggiungere la variazione, anche minima della resistenza di contatto. Per fare delle misure che possono indicarti con sicurezza differenze tra gli avvolgimenti dovresti avere uno strumento di classe 0.1 con portata 100 ohm di fondo scala. In pratica un ponte di misura.
fragio Inserita: 5 luglio 2012 Segnala Inserita: 5 luglio 2012 Con il caro e buon vecchio naso, basta dargli una bella sniffata (nella zona della morsettiera e togliendo la corrente altrimenti si altera lo strumento) e capisci subito se da riavvolgere ho no. Bye
Livio Orsini Inserita: 5 luglio 2012 Segnala Inserita: 5 luglio 2012 E si il nasometro ed il cacciavitoscopio sono i due strumenti fondamentali del manutentore.
sergio1289 Inserita: 5 luglio 2012 Autore Segnala Inserita: 5 luglio 2012 (modificato) E si il nasometro ed il cacciavitoscopio sono i due strumenti fondamentali del manutentore. il nasometro ce lo e alla lunga sono anche ben fornito ,quindi devo stare attento a non provocare un corto,il cacciavitascopio che strumento e'?!! se e proprio necessario me lo compro Modificato: 5 luglio 2012 da sergio1289
StefanoSD Inserita: 6 luglio 2012 Segnala Inserita: 6 luglio 2012 Per fare delle misure che possono indicarti con sicurezza differenze tra gli avvolgimenti dovresti avere uno strumento di classe 0.1 con portata 100 ohm di fondo scala. In pratica un ponte di misura. Roger -
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