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Frenatura Motore Ac


zoppy

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buona sera

sto cercando una soluzione al mio problema, ho letto alcune soluzioni nei forum ma non sono riuscito a chiarirmi le idee.

il mio problema è il seguente:in una vasca di tintura il motore principale comanda la pompa ( 30 kw ) mentre un secondo motore (4 kw ) porta in rotazione per messo di un aspo il prodotto, il tutto funziona bene fino a che il motore piccolo non viene trascinato per mezzo del bagno dal più grande,nel momento che il motore piccolo viene trascinato il relativo inverte và in allarme per surriscaldamento o per max. tensione.

come detto prima ho letto della possibilità di collegare in parallelo i bus della cc dei due inverter per poter disipare l'energia prodotta è possibile in tutti i casi? nel mio caso i 2 inverter vengono alimentati con una tensione 400 v trifase le notizie le ho trovate nella discussione: "rigenerazione aspo svolgitore del 04 giu 2012 iniziata da Andrea Fratoni"

ringrazio e faccio i complimenti per la disponibilità

Zoppy

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Quando il motore è trascinato rigenera, come è scritto nella discussione che citi. Per risolvere il tuo problema o metti i due inverter sullo stesso dc bus, ma deve essere previsto dal costruttore, oppure metti il gruppo di frenatura per dissipare l'energia prodotta dal motore da 4 kW.

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per iniziare grazie della risposta, ma per mettere tutti e due gli inverter sotto allo stesso bus, si deve avere un ponte radrizzatore in comune ( da almeno 34 kw di potenza)o si possono mettere in comune le due uscite in continua dei relativi inverter? Gli inverter sono di marca differente.

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Gli inverter sono di marca differente.

Non puoi mettere i dc bus in comune!

Gli inverter devono essere del medesimo costruttore e predisposti all'origine per questa configurazione.

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Da quello che descrivi mi pare tu stia lavorando su una flow da tintoria. Mai successe cose del genere. Se è un prototipo, probailmente è errata la dislocazione meccanica dell'aspo. L'aspo è motoridotto? immagino di si. Veramente strano problema...Sempre che abbia intuito il tipo di macchina naturalmente...

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Mai successe cose del genere.

Se svolgi materiale e vuoi tenerlo in tensione il motore lavora nel 90% del tempo come freno. Se, e solo se, la forza frenante degli attriti meccanici è superiore alla forza necessa per mantenre ilmateriale in tensione, il motore lavora da motore. ma questa è una condizione piuttosto infrequente. Capita solo quando si lavorano materiali molto delicati, che necessitano di pochissima tensione e, contemporaneamente, si fa uso di un riduttore a basso rendimento.

Questa è la principale ragione per cui la motorizzazione in alternata di uno svolgitore è quasi sempre sconsigliabile.

Fanno eccezione i casi in cui si prevede una macchina intera in ac con inverter con dc bus in comune, oppure quando si usa in inverter rigenerativo.

In tutti gli altri casi se proprio si vuole adottare l'azionamento in ac è necessario dotare l'inverter di un gruppo di frenatura dimensionato in modo generoso.

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riassunto: la macchina in questione è un jet dove la spinta dell'acqua è notevole. il problema appare solo in utilizzi particolari con alta portata della pompa e bassa velocità del tessuto.

per quanto riguarda il collegamento del bus in cc mi è stato fortemente sconsigliato anche dalla toshiba produttore di uno dei 2 inverter( vf11 4037 utilizzato per l'aspo) in compenso mi è stata proposta l'unità di frenatura (solo la parte dissipazione perchè l'inverter è corredato internamente della scheda di pilotaggio) al costo di una trantina di € , penso che opterò per questa soluzione.

a presto con i risultati.

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Se svolgi materiale e vuoi tenerlo in tensione il motore lavora nel 90% del tempo come freno

perfettamente d'accordo. Il mio appunto era che nelle macchine da tintura in cui ho lavorato il tessuto non è in tensione bensì si "appoggia" sul aspo nella parte superiore della macchina e trascina il tessuto con un'azione molto blanda di accompagnamento (a meno di ingarbugliamento del tessuto dove interviene la protezione adatta). Da qui il mio intervento dato dall'esperienza di aver pasticciato non poco con queste macchine con inverter, azionamenti e di tutto di più senza mai riscontrare problemi come descritti nel post iniziale.

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..che nelle macchine da tintura in cui ho lavorato..

Ci sono visioni applicative particolari e visioni applicative generalizzate.

L'oggetto della discussione era piuttosto genererico e, soprattutto, si ipotizzava una soluzione da sconsigliarsi vivamente se non prevista all'origine: dc bus in comune.

Esistono alcune applicazioni particolari in cui la tensione del materiale è molto bassa (film, fibre, tessuti, tessuti non tessuti, etc.) ed in cui gli attriti meccanici sono piuttosto significativi. Ebbene in questi casi il motore svolgitore lavora a coppia positiva o quasi nulla, quindi non rigenera; anche quando rigenera l'energia prodotta dal motoreva solo a compensare parte delle perdite dell'inverte, quindi non s'innalza la tensione sul dc bus.

Il caso delle tue nacchine rientra tra questi.

In effetti zoppy ha poi chiarito le condizioni di lavoro; la tensione c'è perchè è causata dal flusso dell'acqua sul materiale.

Modificato: da Livio Orsini
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  • 7 months later...

buonasera scusate se riapro la discussione ma volevo porvi una domanda ho un micromaster 440 che comanda un motore da 1,5Kw ho la necessità di accorciare la rampa di decellerazione ma se scendo sotto 1,5s il convertitore va in allarme ho pensato di montare una resistenza di frenatura per fare una prova ho a disposizione una resistena da 13Kw secondo voi posso usarla con il mio convertitore oppure rischio di danneggiarlo grazie a tutti Gravino

Modificato: da gravino
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Devi sempre far riferimento alle specifiche del dispositivo.

Ogni inverter ha un suo gruppo di frenatura composto da un semiconduttore di potenza che funge da interruttore ed un resistore di potenza che dissipa l'energia.

Il transistor (in genere IGBT o MOSFET) è dimensionato in modo da supportare un valore minimo di resistenza. Il resistore di frenatura non dovrà mai scendere al di sotto di questo v alore ohmico. Se il valore è superiore diminuisce la corrente di scarica ed il riscaldamento. Se è minore aumenta la resistenza ed il transistor si danneggia.

Quindi oltre al dimensionamento in potenza del resistore , è fondamentale adeguare il valore di resistenza dello stesso ai dati previsti dal costruttore.

Nel tuo caso la potenza del resitore è certamente superiore al necessario, però devi verificare il suo valore ohmico.

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