ceio1960 Inserito: 26 settembre 2018 Segnala Inserito: 26 settembre 2018 Buongiorno, in un vecchio caricabatterie sul lato primario del trasformatore è inserita una specie di "lampadina pisello" posta fra due dei tre capi che entrano nel trasformatore stesso. Non è un PTC che di solito si metteva su un ramo della 220Vca o perlomeno non gli assomiglia proprio. Mi potete dire di cosda si tratta? Saluti
sandor626 Inserita: 27 settembre 2018 Segnala Inserita: 27 settembre 2018 il 26/9/2018 at 18:29 , ceio1960 scrisse: Buongiorno, in un vecchio caricabatterie sul lato primario del trasformatore è inserita una specie di "lampadina pisello" posta fra due dei tre capi che entrano nel trasformatore stesso. Non è un PTC che di solito si metteva su un ramo della 220Vca o perlomeno non gli assomiglia proprio. Mi potete dire di cosda si tratta? Saluti probabilmente è un interruttore termico a lamina bimetallica contenuto in un bulbo di vetro . Se lo dissaldi dovrebbe misurare 0 ohm
Darlington Inserita: 28 settembre 2018 Segnala Inserita: 28 settembre 2018 Credo anche io. È un fusibile autoripristinante, il calore fa scaldare il bimetallo che apre, poi quando lo si lascia raffreddare chiude di nuovo
ceio1960 Inserita: 28 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 28 settembre 2018 Lo penso anch'io ma di questi conosco solo le ampolle reed che sono lunghe e strette. Il caricabatterie avrà sicuramente almeno 30 anni. Se riesco domani faccio una foto e la posto, anche per cercare di capire a cosa possa servire nel contesto del circuito. Grazie pe rora.
ceio1960 Inserita: 29 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 29 settembre 2018 Ecco qui, in pratica il componente X (bulbo pisello con reofori protetti da tubicino giallo) è in parallelo ad una sezione del reostato che a sua volta è in serie al primario, almeno così mi pare. Ho una mia teoria sul funzionamento ma se qualcuno lo sa con precisione mi informa? E' interessante. Pensate si trovi o si può sostituire con cosa? Buon weekend
sandor626 Inserita: 29 settembre 2018 Segnala Inserita: 29 settembre 2018 visto così è semplicemente una spia di accensione
gabri-z Inserita: 29 settembre 2018 Segnala Inserita: 29 settembre 2018 Dovrebbe essere poco più di una spia accensione. Credo che la sua luminosità rispecchi l'assorbimento della batteria.
ceio1960 Inserita: 29 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 29 settembre 2018 Non penso sia solo una spia d'accensione primo perchè essend all'interno non avrebbe senso, farebbe luce agli insetti che si intrufulano e poi perchè è messa in parallelo a due capi del reostato e quindi abbia un significato circuitale. Penso che la sua utilità possa essere questa: all'accensione il bulbo è aperto poi superati circa gli 80V si chiude (come le lampadine spia al neon) e così cortocircita una parte del reostato che limita un po' meno la corrente (essendo sul primario). In pratica serve a produrre due step di corrente sul secondario. sparate altre spiegazioni e specialmente ditemi con cosa si potrebbe sostituire. Ci vorrebbe qualche vecchio volpone, il coso è anzianotto.
gabri-z Inserita: 29 settembre 2018 Segnala Inserita: 29 settembre 2018 Ma è quello appoggiato sul trasformatore?
ceio1960 Inserita: 29 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 29 settembre 2018 Si, in realtà non è appoggiato ma collegato dove vedi i cavetti gialli cioè è in // alla sezione di destra del reostato.
sandor626 Inserita: 30 settembre 2018 Segnala Inserita: 30 settembre 2018 15 ore fa, ceio1960 scrisse: Non penso sia solo una spia d'accensione primo perchè essend all'interno non avrebbe senso, farebbe luce agli insetti che si intrufulano e poi perchè è messa in parallelo a due capi del reostato e quindi abbia un significato circuitale. Penso che la sua utilità possa essere questa: all'accensione il bulbo è aperto poi superati circa gli 80V si chiude (come le lampadine spia al neon) e così cortocircita una parte del reostato che limita un po' meno la corrente (essendo sul primario). In pratica serve a produrre due step di corrente sul secondario. sparate altre spiegazioni e specialmente ditemi con cosa si potrebbe sostituire. Ci vorrebbe qualche vecchio volpone, il coso è anzianotto. e quella copertura ingiallita di plastica trasparente dove va messa ? Sei sicuro che non sia mai stato aperto e poi richiuso male da perdere il senso di quella che continuo a pensare essere una spia . Infatti , collegata com'è ai capi del reostato avrebbe senso : a batteria scarica l'assorbimento produrrebbe caduta di tensione sul reostato e la relativa accensione della spia ( ad indicare l'inizio carica ) ; poi mano mano che la batteria si carica l'assorbimento diminuisce e con esso la caduta di tensione ai capi del reostato con progressivo spegnimento della spia ( ad indicare la avvenuta ricarica) . Visto il diametro dei collegamenti escluderei ogni effetto di cortocircuito del reostato
ceio1960 Inserita: 30 settembre 2018 Autore Segnala Inserita: 30 settembre 2018 La copertura è stata trovata lì. Il tuo ragionamento fila ma per essere una spia che indica la carica della batteria dovrebbe essere visibile dall'esterno e non lo è. Suppongo un utilizzo più circuitale, anche se la tua spiegazione non fa una grinza. Condivido anche l'ipotesi della sezione dei reofori se sottoposti a cc. Per quanto riguarda l'eventuale precedente apertura può senz'altro essere ma di sicuro non sarebbe stata spostata la "lampadina". Mi scuso in ogni caso per il coinvolgimento in nua così banale/antica disquisizione ma sarebbe interessante capire l'arcano. Grazie
sx3me Inserita: 1 ottobre 2018 Segnala Inserita: 1 ottobre 2018 e la spia sul pannello incollata con la colla a caldo cosa indica?! E' una mia impressione, o è praticamente in parallelo all'ampollina della discordia?
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