Lorenzo Molesti Inserito: 1 ottobre 2018 Segnala Inserito: 1 ottobre 2018 Buonasera.... Devo istallare un diff.m.t da 16 / 0,03 A in garage( 1 stanza ) nel vano contatori Nel quadretto accanto al contatore ENEL c e un interruttore magnetotermico che protegge il montante dell appartamento posto al 2 piano..... Ora il mio dubbio era...... come lo devo collegare il diff m.t?.... a monte o a valle del interruttore generale??
ceschino Inserita: 1 ottobre 2018 Segnala Inserita: 1 ottobre 2018 In parallelo ponticellando gli ingressi. Attenzione al potere d' interruzione, che sia di 6kA.
Lorenzo Molesti Inserita: 1 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 1 ottobre 2018 Quindi se non ho capito male devo collegarlo a monte del magnetotermico ...si il magnetotermico è da 6ka
ceschino Inserita: 1 ottobre 2018 Segnala Inserita: 1 ottobre 2018 Sì, diciamo di si. Potrai staccare indipendentemente una o l'altra delle due linee.
Lorenzo Molesti Inserita: 2 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 Se prendessi invece uno da 4,5 kA lo dovrei collegare a valle del interruttore generale? Il garage dista 4 m dal vano contatori
hfdax Inserita: 2 ottobre 2018 Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 3 ore fa, Lorenzo Molesti scrisse: Se prendessi invece uno da 4,5 kA lo dovrei collegare a valle del interruttore generale? Il garage dista 4 m dal vano contatori Se sei in grado di misurare la corrente di corto circuito ai morsetti del contatore e questa risulta inferiore a 4,5KA (il che è molto probabile ma non è certo), puoi collegare un 4K5 direttamente al contatore, altrimenti meglio che sia un 6K. 6KA e la corrente di cortocircuito massima che si può avere (lo dichiara l'ente distributore) ai morsetti del GEM per un'utenza monofase fino a 15KW (se non ricordo male). Comunque é meglio non collegare più di un conduttore al morsetto del contatore (per altro le norme vietano di collegarne più di uno) perciò dovresti fare una giunta con un apposito morsetto tra il filo collegato al contatore e i due fili che vanno ai magnetotermici, sia per la fase che per il neutro. Infine sempre le norme CEI vogliono che non ci siano più di 3m (di conduttore) tra il contatore e il primo magnetotermico. È vero che se non devi rilasciare la DiCo per l'intervento effettuato perchè sei a casa tua puoi anche decidere (a tuo rischio e pericolo) di non rispettare una norma o l'altra ma In pratica se colleghi il magnetotermico nuovo a valle del vecchio ti semplifichi la vita.
Lorenzo Molesti Inserita: 2 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 Se faccio i famosi ponticelli in parallelo agli ingressi del magnetotermico che è da 6 kAnon va bene?..... perche il diff. Magnetotermico da 6 kA ha costi elevati! Tra il contatore ed il quadro ci sarà 1 metro .....se no prendo da 4,5kA e lo collego a valle dell interruttore generale
ceschino Inserita: 2 ottobre 2018 Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 1 ora fa, hfdax scrisse: Se sei in grado di misurare la corrente di corto circuito ai morsetti del contatore e questa risulta inferiore a 4,5KA (il che è molto probabile ma non è certo), puoi collegare un 4K5 direttamente al contatore, Ciao Dario, perdonami ma è stabilito, in sede normativa, che la corrente di corto circuito da considerare, ai morsetti del contatore, è di 6 kA e scende a 4,5 kA superando i tre metri. Per cui non serve alcuna misura. 1 ora fa, hfdax scrisse: ai morsetti del GEM per un'utenza monofase fino a 15KW 10 kW. E già per questa pare che l'ente voglia motivazioni valide. 1 ora fa, hfdax scrisse: perciò dovresti fare una giunta con un apposito morsetto tra il filo collegato al contatore e i due fili che vanno ai magnetotermici, sia per la fase che per il neutro Perché complicarsi le cose, due ponti sugli ingressi, che resterebbero protetti nell'involucro isolante, non vanno bene? 2 ore fa, hfdax scrisse: ma In pratica se colleghi il magnetotermico nuovo a valle del vecchio ti semplifichi la vita. Ma dovresti comunque fare due ponti tra le uscite del primo e gli ingressi del secondo. Quando stacchi il primo, per togliere tensione al montante appartamento, hai staccato per forza di cose anche il garage. Non è per contraddizione Dario. Io farei come ho suggerito in precedenza poi l'amico Lorenzo Molesti si regoli come preferisce. Cordialmente Francesco
ceschino Inserita: 2 ottobre 2018 Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 15 minuti fa, Lorenzo Molesti scrisse: Se faccio i famosi ponticelli in parallelo agli ingressi del magnetotermico che è da 6 kAnon va bene?..... perche il diff. Magnetotermico da 6 kA ha costi elevati! Tra il contatore ed il quadro ci sarà 1 metro . Ok.
Lorenzo Molesti Inserita: 2 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 Allora se lo collego a monte dell' interruttore generale lo devo prendere da 6 kA giusto? Se invece lo collegassi a valle basterebbe il 4,5 kA giusto?
ceschino Inserita: 2 ottobre 2018 Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 52 minuti fa, ceschino scrisse: la corrente di corto circuito da considerare, ai morsetti del contatore, è di 6 kA e scende a 4,5 kA superando i tre metri Poi vedi un po tu se vuoi selettività o un tutt'uno.
Lorenzo Molesti Inserita: 2 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 Cosa mi consiglieresti di fare! Il diff.m.t del garage se ha un problema poi di cortocircuito e di sovraccarico mi staccherebbe solo lui no l interruttore generale? Quindi metto un 4,5 kA a valle e ho risolto! Non vado a prendere uno da 6kA che ha costi elevati!
hfdax Inserita: 2 ottobre 2018 Segnala Inserita: 2 ottobre 2018 6 ore fa, ceschino scrisse: Ciao Dario, perdonami ma è stabilito, in sede normativa, che la corrente di corto circuito da considerare, ai morsetti del contatore, è di 6 kA e scende a 4,5 kA superando i tre metri. Questa non la sapevo? Mi chiedo pero che senso abbia che il normatore stabilisca da un lato che puoi usare un MT da 4,5KA se superi i 3 m dal contatore e dall'altro che non li puoi superare. Puoi citare la norma in questione? Comunque il mio intervento era finalizzato a rispondere alla domanda di Lorenzo sul poter mettere o meno un magnetotermico da 4,5KA sotto il contatore e ho voluto spiegargli i motivi per cui si sceglie l'uno o l'altro. Detto questo sono totalmente d'accordo con te sul fatto che la cosa migliore sia mettere il magnetotermico differenziale da 4,5KA a a valle del magnetotermico principale da 6K piutlosto che mettere un MTDiff da 6KA, che è più costoso, in parallelo.
Lorenzo Molesti Inserita: 3 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 3 ottobre 2018 L importante è che se metto quello da 4,5 quando avrò un sovraccarico e un corto circuito mi deve buttare giu solo lui e non int generale che nel caso mi toglierebbe tensione all' appartamento
ceschino Inserita: 3 ottobre 2018 Segnala Inserita: 3 ottobre 2018 19 ore fa, hfdax scrisse: Mi chiedo pero che senso abbia che il normatore stabilisca da un lato che puoi usare un MT da 4,5KA se superi i 3 m dal contatore e dall'altro che non li puoi superare. Puoi citare la norma in questione? Sul fatto di poterli superare o meno non mi pronuncio, sarei inutilmente ripetitivo. E comunque la regola vale anche per i centralini. La corrente di cortocircuito di 6 kA,a cui far riferimento, è indicata al punto 5.1.3 della Cei 0-21. Per quanto riguarda invece i valori a cui scende allontanandosi dal contatore si dovrebbe far uso di alcune tabelle di calcolo della 11-28. In realtà, senza perdersi in lunghi calcoli, sono reperibili alcune tabelle a lettura diretta del dato in funzione di determinate lunghezze. La scelta, in ambito domestico, è solo su due valori ovviamente si cerca di essere cautelativi. 19 ore fa, hfdax scrisse: Detto questo sono totalmente d'accordo con te sul fatto che la cosa migliore sia mettere il magnetotermico differenziale da 4,5KA a a valle del magnetotermico principale da 6K piutlosto che mettere un MTDiff da 6KA, che è più costoso, in parallelo. No Dario, io mi ero espresso proprio per il 6 kA in parallelo. Sia per la selettività, sia perchè, da come si legge al punto 434.3.1 della 64-8, è ammesso l’utilizzo di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore se a monte ne è comunque installato un altro avente il necessario potere di interruzione. Ma In tal caso le caratteristiche dei due dispositivi dovrebbero essere coordinate in modo che l’energia la quale lascerebbero passare non superi quella che può essere sopportata senza danni da dispositivo e condutture a valle. La nota dice che In alcuni casi può essere necessario prendere in considerazione, per i dispositivi situati a valle, altre caratteristiche, quali le sollecitazioni dinamiche e altro. Con la raccomandazione che le informazioni da considerare siano quelle fornite dai costruttori. Quindi la famosa filiazione fra i dispositivi. Comunque non vorrei che l'amico Lorenzo Molesti vada in confusione alla fine parliamo di un interruttore che se lo mette in parallelo, da 6 kA, il costo non è poi proibitivo se lo mette a valle non penso succeda chissà quale catastrofe. Cordialmente Francesco
hfdax Inserita: 3 ottobre 2018 Segnala Inserita: 3 ottobre 2018 2 ore fa, Lorenzo Molesti scrisse: L importante è che se metto quello da 4,5 quando avrò un sovraccarico e un corto circuito mi deve buttare giu solo lui e non int generale che nel caso mi toglierebbe tensione all' appartamento In realtà questo non è affatto garantito. Il potere di interruzione non influisce sulla velocità di scatto. Se l'interruttore a valle ha una corrente nominale (In) inferiore di quello a monte, ma sono entrambi di tipo C, in caso di sovraccarico in cui la corrente assume un valore compreso tra le due scatterà solo quello che ha la In inferiore, In caso di corto circuito può scattare indifferentemente o l'uno o l'altro o anche entrambi. Se vuoi la selettività, come ti è stato detto, devi metterli in parallelo. 1 ora fa, ceschino scrisse: La corrente di cortocircuito di 6 kA,a cui far riferimento, è indicata al punto 5.1.3 della Cei 0-21. Per quanto riguarda invece i valori a cui scende allontanandosi dal contatore si dovrebbe far uso di alcune tabelle di calcolo della 11-28. In realtà, senza perdersi in lunghi calcoli, sono reperibili alcune tabelle ... Grazie per l'informazione, andrò a leggermele. 1 ora fa, ceschino scrisse: No Dario, io mi ero espresso proprio per il 6 kA in parallelo. Hai ragione, ricordavo male io e concordo anche col resto. Se Lorenzo vuole selettività dovra scegliere un 6KA in parallelo a quello esistente e spenderà qualcosa in più. Tecnicamente è senz'altro la soluzione migliore. Se vuole risparmiare rinunciando alla selettività metterà un 4,5K a valle del 6K. La scelta è sua.
Lorenzo Molesti Inserita: 3 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 3 ottobre 2018 Ok....grazieeee dell' informazioni!
Lorenzo Molesti Inserita: 3 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 3 ottobre 2018 Scusate ultima cosa....se metto quello da 6 kA ho la selettività e quindi in caso di cortocircuito e sovraccarico mi staccherebbe solo lui? E non interruttore generale.....
irudoid Inserita: 4 ottobre 2018 Segnala Inserita: 4 ottobre 2018 13 ore fa, hfdax scrisse: Se Lorenzo vuole selettività dovra scegliere un 6KA in parallelo a quello esistente e spenderà qualcosa in più. Tecnicamente è senz'altro la soluzione migliore. Se vuole risparmiare rinunciando alla selettività metterà un 4,5K a valle del 6K. La scelta è sua. il 1/10/2018 at 19:03 , ceschino scrisse: In parallelo ponticellando gli ingressi. Attenzione al potere d' interruzione, che sia di 6kA
hfdax Inserita: 4 ottobre 2018 Segnala Inserita: 4 ottobre 2018 12 ore fa, Lorenzo Molesti scrisse: se metto quello da 6 kA ho la selettività e quindi in caso di cortocircuito e sovraccarico mi staccherebbe solo lui? Esatto. Un magnetotermico scatta solo in caso di guasto nei circuiti che lui alimenta e "ignora" quello che accade nei circuiti che lui non alimenta. Da qui la selettività.
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