Robertorivad Inserito: 4 ottobre 2018 Segnala Inserito: 4 ottobre 2018 Buongiorno, domanda molto elementare per voi esperti: voi quando realizzare un automazione interrata (came in questo caso), fate la messa a terra del cancello? Sentendo parlare oggi un elettricista insisteva nel dire che non è fondamentale, in quanto il cancello di suo e’ già appoggiato a terra. Condividete questo suo modo di operare o e’ una strana teoria che è priva di fondamenta?
ROBY 73 Inserita: 4 ottobre 2018 Segnala Inserita: 4 ottobre 2018 Ciao Robertorivad, 10 ore fa, Robertorivad scrisse: Sentendo parlare oggi un elettricista insisteva nel dire che non è fondamentale, in quanto il cancello di suo e’ già appoggiato a terra. sinceramente di cancelli sospesi per aria li ho visti solo nella vecchia pubblicità della FAAC dove facevano da ingresso al paradiso Diciamo che tutti i cancelli sono poggiati a terra, anche quelli scorrevoli attraverso le ruote che sono in acciaio e scorrono appunto sulla guida fissata a terra e se ci fosse la cremagliera in acciaio zincato ed il riduttore di giri fosse completamente in acciaio, una sorta di collegamento a terra ce l'hanno, ma di certo è una cosa "fantasiosa". Tornando ai cancelli a battente come quelli interrati, sì sono poggiati a terra, ma chiedi al fantomatico elettricista quale valore di resistenza ha verso terra? Di certo con le casse affondate a 20-30cm non potrà mai e poi mai raggiungere i 2-3 Ohm che può raggiungere un buon dispersore piantato per un paio di metri. Digli di togliere il differenziale all'impianto, collegare il filo di fase sull'anta e tenerla con le mani, poi vediamo se la cassa del motore scarica a terra o se lui rimane attaccato al cancello "accendendosi".
Robertorivad Inserita: 5 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2018 Ciao Roby, ecco perché succedono i disastri, ditte operanti nel settore dall’86 e con tuttte le lettere a corredo... poveri noi, ho capito perché anche a me mi si è bruciato il citofono e l’impianto di allarme, se il mio elettricista ha fatto così l’impainto Siamo messi bene. penso che dovrò chiamare un’altro elettricista e far visionare il tutto. comunque grazie per la tua gentilezza. p.s. Comunque la mia “puntazza” piantata in giardino, me la scordo che è a 2/3 Mt sotto terra, anzi quando taglio il prato devo girargli lontano altrimenti c’è il rischio che sfiori la parte sopra, quindi e’ sotto quanto la lunghezza della stessa. Dici che non fa il suo dovere, ma è simile alla cassa di fondazione del cancello come valore?
Roberto Garoscio Inserita: 5 ottobre 2018 Segnala Inserita: 5 ottobre 2018 Non ho capito bene, tu vuoi fare una messa a terra apposita per il cancello? Visto che l’impianto ha la messa a terra (la puntata che spunta nel giardino) basta portare il filo giallo verde assieme al blu e al nero/marrone alla centralina e poi ci colleghi i fili sempre giallo verde dei motori, punto non serve altro. Cosa c’entrano citofono e antifurto con la terra, sono bruciati sicuramente per altri motivi, la messa a terra, per chi ancora non l’avesse capito, serve soprattutto a togliere le tensioni disperse da apparecchi difettosi dalla loro carcassa metallica, o con appositi scaricatori a proteggere da eventuali sovratensioni dovute a scariche temporalesche. Detto ciò eviterei di criticare un’azienda che opera nel settore dal 86, tanti apprendisti stregoni sono falliti molto tempo prima. Giusto per conoscenza, i cancelli avendo le piantane murate nel terreno, in alcune zone rocciose o ghiaiose, aiutano ad abbassare la resistenza di terra. Io stesso non ho mai messo a terra un cancello e mai lo farò se non per estrema necessità.
Roberto Garoscio Inserita: 5 ottobre 2018 Segnala Inserita: 5 ottobre 2018 22 ore fa, ROBY 73 scrisse: Tornando ai cancelli a battente come quelli interrati, sì sono poggiati a terra, ma chiedi al fantomatico elettricista quale valore di resistenza ha verso terra? Di certo con le casse affondate a 20-30cm non potrà mai e poi mai raggiungere i 2-3 Ohm che può raggiungere un buon dispersore piantato per un paio di metri. Digli di togliere il differenziale all'impianto, collegare il filo di fase sull'anta e tenerla con le mani, poi vediamo se la cassa del motore scarica a terra o se lui rimane attaccato al cancello "accendendosi". Questo da professionista operante nel settore, io sinceramente avrei evitato di scriverlo, ti permetti di criticare un collega senza conoscere la situazione reale ma solo letta in due parole di un incompetente in materia. Mi è venuta in mente un’altra prova; togli il differenziale, prendi con una mano la fase e con l’altra attaccati al cancello...
Robertorivad Inserita: 5 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2018 Ciao Roberto, grazie anche a te per il tuo utile consiglio. E' vero, sono incompetente, però a volte ci si tende a difendere la categoria, e volta il cliente o l'utente finale. Stavolta il secondo. Ti assicuro che di INCOMPETENTI nel tuo ramo ce ne sono, anzi, ti invito a leggere questo mio post, dove capirai da te quello che mi è successo. Grazie per il tuo tempo. P.s. tieni presente, che la centrale di allarme in questione, oltre ad avere la normale batteria tampone, ha la presa elettrica della stessa collegata direttamente a un ups, proprio su consiglio del tecnico installatore per evitare gli sbalzi di tensione.
Roberto Garoscio Inserita: 5 ottobre 2018 Segnala Inserita: 5 ottobre 2018 Il mio “incompetente” non vuole essere offensivo nei tuoi riguardi, mi sembrava brutto scrivere ignorante in materia, il tuo post sui fulmini e contatto in ottone non voglio commentarlo, sarebbe troppo lungo, ti posso solo dire che alle sovratensioni dovute a scariche temporalesche non c’è messa a terra che le ferma e che i contatti in ottone non attirano i fulmini, sicuramente in tutti i cavi interrati possono venire indotte delle altissime tensioni se nel terreno nelle vicinanze si scarica un fulmine. Di bravi professionisti c’è ne sono molti e io credo che un’azienda se dal 86 è sul mercato significa che sa lavorare bene.
ROBY 73 Inserita: 6 ottobre 2018 Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 15 ore fa, Roberto Garoscio scrisse: Questo da professionista operante nel settore, io sinceramente avrei evitato di scriverlo, ti permetti di criticare un collega senza conoscere la situazione reale ma solo letta in due parole di un incompetente in materia. Per carità, magari avrò anche esagerato nelle critiche, non dico di no, però paragonare il valore di terra che si può ottenere con un dispersore di 2 metri con quello di una cassa del motore cementata a terra di solito non è proprio la stessa cosa. 15 ore fa, Roberto Garoscio scrisse: Giusto per conoscenza, i cancelli avendo le piantane murate nel terreno, in alcune zone rocciose o ghiaiose, aiutano ad abbassare la resistenza di terra. Anche questo comunque è vero. 15 ore fa, Roberto Garoscio scrisse: Detto ciò eviterei di criticare un’azienda che opera nel settore dal 86 15 ore fa, Roberto Garoscio scrisse: ti permetti di criticare un collega senza conoscere la situazione reale ma solo letta in due parole di un incompetente in materia. Anche qui hai ragione, non conosco la situazione in merito, però ne ho visti tanti elettricisti che lavorano anche da prima del 1986 installare gli impianti per come dire: <<Tanto basta che si accenda la lampadina>>, poi che ci sia della semplice cordina piuttosto che cavo FG7 (o l'attuale FG16 è indifferente) su tubazioni interrate, oppure passare fili da 0,50 / 1mmq per linee a 230V su impianti pressoché attuali (non parlo degli anni '60-'70) e ti assicuro che sono ancora "in piedi", poi dicono che "il mondo è bello perché è vario", però.............
ROBY 73 Inserita: 6 ottobre 2018 Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 18 ore fa, Robertorivad scrisse: p.s. Comunque la mia “puntazza” piantata in giardino, me la scordo che è a 2/3 Mt sotto terra, anzi quando taglio il prato devo girargli lontano altrimenti c’è il rischio che sfiori la parte sopra, quindi e’ sotto quanto la lunghezza della stessa. Ma non ho capito bene, vuoi dire che è sporgente al terreno? 17 ore fa, Roberto Garoscio scrisse: Mi è venuta in mente un’altra prova; togli il differenziale, prendi con una mano la fase e con l’altra attaccati al cancello... E magari a piedi nudi sotto la pioggia, sai sono un po' masochista e certi brividi bisogna pur provarli una volta nella vita, ma ti dirò che sinceramente per il momento non mi viene proprio tanta voglia di provare
Robertorivad Inserita: 6 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 Buongiorno a tutti e due. Tranquillo Roberto, non mi offendi, e’ vero che Sono incompentene e/o ignorante in materia. Si Roby, e’ quasi a filo, diciamo che non è proprio a vista ma poco sotto il filo. Domanda, la centrale di allarme che ha già batteria tampone, collegarla all’ups può essere meglio o peggio per le sovratensioni?
Roberto Garoscio Inserita: 6 ottobre 2018 Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 28 minuti fa, Robertorivad scrisse: Buongiorno a tutti e due. Tranquillo Roberto, non mi offendi, e’ vero che Sono incompentene e/o ignorante in materia. Si Roby, e’ quasi a filo, diciamo che non è proprio a vista ma poco sotto il filo. Domanda, la centrale di allarme che ha già batteria tampone, collegarla all’ups può essere meglio o peggio per le sovratensioni? Se vuoi un consiglio, la puntata se è l’unica che compone l’impianto di terra, dopo averci scavato attorno è infilata ancora di qualche centimetro sotto terra, gli posizioni un pozzetto di plastica senza fondo attorno e lo chiudi con il relativo coperchio. Se ci sono altre puntazze, puoi evitare di mettere il pozzetto. Se il pozzetto non ti piace vederlo, lo puoi posizionare anche lui più interrato e poi lo ricopri con una beola o anche con l’erba, segnati però il punto esatto in modo di poterlo ritrovare. Riguardo al gruppo di continuità male non fa, tieni presente che ci sono altri accessi per le sovratensioni, in primis la linea telefonica se a filo (no Gsm) anche il cavo che conduce al famigerato contatto di ottone, passando nel terreno del giardino, può essere vettore di tensioni dannose come anche la linea dati dal router, detto ciò io toglierei il contatto o lo isolerei come ti hanno suggerito con un relè, installerei dei filtri sulla linea telefonica, metterei dei convertitori per fibra ottica per la rete verso la centrale (questo proprio in casi estremi) e dei buoni scaricatori a protezione della linea di corrente.
Roberto Garoscio Inserita: 6 ottobre 2018 Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 9 ore fa, ROBY 73 scrisse: Per carità, magari avrò anche esagerato nelle critiche, non dico di no, però paragonare il valore di terra che si può ottenere con un dispersore di 2 metri con quello di una cassa del motore cementata a terra di solito non è proprio la stessa cosa. Anche questo comunque è vero. Anche qui hai ragione, non conosco la situazione in merito, però ne ho visti tanti elettricisti che lavorano anche da prima del 1986 installare gli impianti per come dire: <<Tanto basta che si accenda la lampadina>>, poi che ci sia della semplice cordina piuttosto che cavo FG7 (o l'attuale FG16 è indifferente) su tubazioni interrate, oppure passare fili da 0,50 / 1mmq per linee a 230V su impianti pressoché attuali (non parlo degli anni '60-'70) e ti assicuro che sono ancora "in piedi", poi dicono che "il mondo è bello perché è vario", però............. Roby sono d’accordo con te che ci sono purtroppo in giro tanti praticoni, non puoi però a distanza e senza aver visionato di persona la cosa, criticare un professionista (vero o falso che sia) potresti anche incorrere in una denuncia per diffamazione. Riguardo alla prova suggerita, le scarpe isolate le devi calzare altrimenti non ottieni l’effetto voluto...🤣
Robertorivad Inserita: 6 ottobre 2018 Autore Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 Roberto sei un grande! Hai capito il problema centrando il difetto senza sopralluogo. in effetti io ho rete fibra, che aime viaggia su pali telefonici tramite doppino (sono in periferia), e coincidenza, prima di mettere l’impiamto di allarme con relativo contatto in ottone, al citofono, al dvr e al crepuscolare non è mai successo niente. Da quando ho messo quel maledetto contatto al cancello (che adesso ho Tolto), ci sono stati due temporali forti e due danni consecutivi. Adesso che non c’è piu il contatto non sta succedendo niente, anche se di temporali forti in verità non si sono ancora verificati. La centrale ha gsm e non Linea Pstn, però c’è il modem che è collegato alla linea telefonica (che si è bruciato puntualmente, l’ultima volta il modem fibra funzionava a livello elettrico ma aveva la spia rossa della linea telefonica accesa). L’ultima volta si è bruciata anche la CPU perché secondo l’installatore, anche se la linea pstn fosse stata scollegata dalla centrale e l’adsl Non fosse collegata alla centrale volutamente per evitare il tutto, le sovrantensioni del temporale fortissimo sono passate dalla massa del cancello, colpito il contatto in ottone è bruciato anche la CPU e ovviamente anche il router fibra, crepuscolare e citofono. Insomma, sembra un rebus, per adesso sembra risolto semplicemente togliendo il contatto, ma è una barzelletta che senza contatto il temporale non entra più dalla linea telefonica buhhh... Stiamo in fase di test ancora. Domanda per i due miti “Roberti”. Puo essere che i cavi del viale che viaggiano sono il prato dentro corrugati ovviamente (dove appunto passa anche il cavo contatto), siano stati vittime di roditori e in quanto scorticati quando piove con l’umidità attirano le scariche? Come ci si può accerterà che sono scorticati o meno senza sfilarli fuori tutti? Ringraziando e complimentandomi con voi per la vostra esperireza in merito, vi saluto caramente.
Roberto Garoscio Inserita: 6 ottobre 2018 Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 I convertitori per fibra che intendo io, sono per eliminare il collegamento in rame se esiste tra router e centrale di allarme. Tutti i clienti su fibra sono fisicamente collegati alla rete con doppino ed è quest’ultimo che deve essere filtrato per evitare che porti in diavolo in casa. Riguardo ai roditori, non ci pensare proprio, nei cavi interrati vengono indotte le sovratensioni sia che sono sani sia che sono rosicchiati (in questo caso creerebbero altri problemi), per evitare che vengano interessati da questi enormi flussi di elettroni vaganti, occorre schermarli con tubazioni in metallo o almeno usando cavi schermati e collegati a terra, resta inteso che lo schermo non deve essere utilizzato come conduttore ma isolato da tutti i circuiti.
ROBY 73 Inserita: 6 ottobre 2018 Segnala Inserita: 6 ottobre 2018 13 ore fa, Roberto Garoscio scrisse: non puoi però a distanza e senza aver visionato di persona la cosa, criticare un professionista (vero o falso che sia) potresti anche incorrere in una denuncia per diffamazione. Va beh dai, fortunatamente non "abbiamo" fanno nomi e nemmeno mi interessa saperlo il nome. 10 ore fa, Robertorivad scrisse: Puo essere che i cavi del viale che viaggiano sono il prato dentro corrugati ovviamente (dove appunto passa anche il cavo contatto), siano stati vittime di roditori e in quanto scorticati quando piove con l’umidità attirano le scariche? Come ci si può accerterà che sono scorticati o meno senza sfilarli fuori tutti? Premesso che condivido tutto il resto che ha scritto @Roberto Garoscio, forse volendo controllare il cavo potresti scollegarlo totalmente da entrambi i lati (se non lo è già) e controllare con il tester (con la misura in Ohm) o meglio con un misuratore di isolamento se i vari fili che lo compongono sono in cortocircuito tra loro o no, di più non vale la pena fare se proprio non vuoi sfilarlo.
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