Alessio Menditto Inserita: 16 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 28 minuti fa, Darlington scrisse: non è così, in un impianto fatto bene e non con i piedi la regolazione nelle varie stanze (volta a mantenere l'omogeneità delle temperature o per esempio non scaldare troppo le camere da letto) si fa eccome, ma non si usano i termostati: si bilancia tramite le testine sui collettori Esatto, o “in portata” o “in temperatura”. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 16 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 Salve, io vedo usare termoarredi elettrici considerando che servono solo per dare un colpo di calore. In un impianto radiante ben realizzato partendo dal massetto non si dovrebbe avere freddo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 16 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 48 minuti fa, Darlington scrisse: non è così, in un impianto fatto bene e non con i piedi la regolazione nelle varie stanze (volta a mantenere l'omogeneità delle temperature o per esempio non scaldare troppo le camere da letto) si fa eccome, ma non si usano i termostati: si bilancia tramite le testine sui collettori Mi scuso per il mio continuo usare "temperatura" invece che "calore". Io manifestavo la necessità di avere diversi livelli di calore nei diversi ambienti in base al loro specifico utilizzo. Tale regolazione l'ho sempre vista fare tramite termostati ambiente e elettrovalvole sui collettori in bassa. Tutti impianti fatti progettati coi piedi? Può essere. Secondo la logica quotata qua sopra avrebbe senso montare termostati e elettrovalvole solo per i termoarredi e per la bassa bilanciare manualmente sui collettori, corretto? Cosa si intende con bilanciate "in portata" o "in temperatura"? Per ilsolitario: mi dicono che non si parla di freddo ma di comfort Per ilsolitario: mi dicono che non si parla di freddo ma di comfort Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 16 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 Il calore non lo puoi misurare così facilmente, la temperatura si, il problema è che noi non siamo pezzi di ferro, siamo un po’ più complicati. il bilanciamento in portata si fa con “flussometri” sui collettori e tramite rubinetti si farà in modo da avere in proporzione la stessa portata di acqua nei circuiti più corti come in quelli più lunghi, in temperatura si fa con un termometro su ogni ritorno e strozzando opportunamente ogni circuito si fa in modo che tutti i circuiti abbiano la stessa temperatura. Comunque se devo darti la mia opinione, anche perché è successo col mio impianto (che andava male e non si riusciva a regolare, ed è per quello che ho approfondito) è proprio perché questi impianti si vogliono paragonare ai termosifoni quando invece sono diversissimi, speriamo di averti dato qualche informazione di più, anche se te la doveva dare chi lo sta costruendo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 16 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 47 minuti fa, Alessio Menditto scrisse: in temperatura si fa con un termometro su ogni ritorno e strozzando opportunamente ogni circuito si fa in modo che tutti i circuiti abbiano la stessa temperatura Cosi facendo tutti i locali avranno la stessa temperatura basata sul set point di mandata dell'impianto, giusto? Questo vorrebbe dire che in un impianto fatto bene vanno bilanciate le zone, strozzando o allentando ogni singolo circuito, in modo da avere diversi livelli di CALORE, ad esempio tra zona giorno e zona notte. Il che renderebbe del tutto inutili i termostati per la bassa temperatura se questa teoria è corretta. È giusto così? Comunque, purtroppo, non ho mai ne visto ne sentito nessun impianto a pannelli radianti funzionare in questo modo. Ho sempre visto elettrovalvole in tutti i casi che mi sono capitati e di cui ho sentito parlare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 16 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 Esatto, il funzionamento è proprio così, anche se devi stare sempre attento con l’uso della parola “calore” che è molto pericoloso... Per il fatto che continui a dire che non hai mai visto impianti come li descriviamo noi, è la stessa cosa che pensavo io mentre cercavo di capire perché il mio impianto fatto come descrivi tu non funzionava. Ti invito a cercare su questo Forum, le discussioni delle tante persone che hanno chiesto aiuto perché il loro impianto non funzionava, e tutti avevano in comune il fatto di considerare il loro impianto come a termosifoni. Fai una bella ricerca e ti si aprirà un mondo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 16 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 3 ore fa, Franzio scrisse: Tale regolazione l'ho sempre vista fare tramite termostati ambiente e elettrovalvole sui collettori in bassa. Tutti impianti fatti progettati coi piedi? È quel che dicevo prima: gran parte dei termoidraulici che fino a ieri hanno realizzato impianti a radiatori ed a malapena si sono abituati ora all'invenzione dei fancoil si sono buttati a realizzare impianti a pavimento solo perché il mercato li richiedeva, senza alcuna cognizione specifica sull'argomento. Come se un pilota di Fokker della prima guerra mondiale decidesse di salire a bordo di un caccia a reazione moderno perché tanto hanno entrambi delle ali ed un motore. I risultati sono quelli che elenchi anche tu, oltre ad impianti che funzionano malissimo, che si riempiono di fanghi ad ogni stagione e via discorrendo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 16 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 Cercherò altre discussioni in merito. Chiedo se ne avete di particolarmente inerenti da segnalare. A questo punto le elettrovalvole quindi non dovrebbero mai essere montate sui collettori dei pannelli a pavimento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 16 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2018 4 minuti fa, Franzio scrisse: non dovrebbero mai Soltanto un Sith vive di assoluti (cit.) Probabilmente ci sono casi in cui ci vanno, l'assurdità sta proprio nel comandare un impianto ad elevata inerzia come quello a pavimento usando un termostato. È come mettere dei freni carboceramici da F1 su un treno, mezzo che possiede una inerzia notevole (in questo caso cinetica e non termica, ma il concetto è uguale). Un treno ci mette tanto ad accelerare e di norma inizia a frenare anche dieci chilometri prima della stazione proprio perché non può "inchiodare" Un impianto a pavimento ci mette molto a scaldare perché deve portare in temperatura il massetto, il pavimento, le piastrelle... di conseguenza ci mette anche tanto a raffreddarsi ed a raffreddare l'ambiente di conseguenza. Un termostato normalmente apre a temperatura x, chiude a temperatura x - qualche grado... il problema è che ora che scenda la temperatura di quel "qualche grado" passano le ore, nel frattempo non c'è niente che scaldi e tu inizi a sentire una sensazione di freddo poco piacevole, sensazione che continuerai a sentire anche quando il termostato aggancerà, perché prima di scaldare la stanza l'impianto deve vincere l'inerzia termica di cui sopra. È per quello che si usano sistemi termostatici che si basano sulla temperatura dell'acqua di ritorno oppure si riduce solo la portata, perché a differenza dei termosifoni dove l'aria viene scaldata in maniera abbastanza rapida la risposta di quegli impianti è molto più lenta, specie per la isteresi di un normale termostato ambiente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 8 ore fa, Franzio scrisse: enti da segnalare. A questo punto le elettrovalvole quindi non dovrebbero mai essere montate sui collettori dei pannelli a pavimento. Ma non esageriamo, servono perché così puoi chiudere camere che non t’interessa tenere calde e poi penso siano obbligatori per legge termostati su ogni termosifone, in questo caso pannelli radiante. A te basta sapere che se avessi dei problemi, la causa potrebbe essere una di quelle che ti abbiamo detto. Vedrai che il tecnico farà un buon lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 17 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 A questo punto invece che un termostato è sufficiente montare un interruttore. Se non si sceglie la temperatura tramite il termostato perché l'impianto non deve fare on/off per mantenerla come farebbe un radiatore, ma viene bilanciato manualmente il calore e l'acqua circola sempre. A questo punto è sufficiente un comando di accesso/spento per ogni zona, che apre o chiude l'elettrovalvola. Molto chiaro è condivisibile l'ultimo ragionamento espresso da darlington, che ringrazio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 No, serve il termostato perché potresti avere casi particolari nei quali per vari motivi il caldo sarebbe troppo, cioè adesso non si può nemmeno cancellare l’effetto dell irraggiamento, che ti fa scaldare quando entra il sole e man mano che va via il pannello ha tempo di scaldare. Lascia i termostati e goditi l’impianto, la risposta sul doppio termostato spero l’hai avuta, facci sapere come va . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 17 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Ah ok giusto. Allora termostati in tutti gli ambienti, ma non crono, giusto? Quindi doppio termostato anche in bagno per via del calore derivante dall'irraggiamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Non si era detto che almeno in bagno bisognerebbe lasciare i pannelli sempre alimentati...? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Facciamo così, alla luce delle informazioni che ti abbiamo dato, parla con chi sta facendo l’impianto e chiedi a loro, poi facci sapere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 17 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Si era detto così, ma in base dell'apporto di calore esterno. Se il ragionamento 52 minuti fa, Alessio Menditto scrisse: No, serve il termostato perché potresti avere casi particolari nei quali per vari motivi il caldo sarebbe troppo, cioè adesso non si può nemmeno cancellare l’effetto dell irraggiamento, che ti fa scaldare quando entra il sole e man mano che va via il pannello ha tempo di scaldare vale in cucina, varrà poi anche in bagno. Ovviamente ragionerò col termotecnico, ma mi sembra sia sensato mettere un termostato in ogni zona, i crono per i termoarredi, e bilanciare manualmente i collettori in modi corretto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Si c’è anche l’irraggiamento da considerare, poi ci sono le mezze stagioni dove la regolazione è più complicata, insomma la questione non è semplice, quindi per non saper né leggere né scrivere tu metti termostati ovunque, poi hai il problema della tua domanda, ossia il termostato in bagno, però a questo punto io non ho ancora capito il tecnico cosa vuole far comandare con un unico termostato, il pavimento? il Termoarredo? entrambi ? Questo lo devi chiedere al progettista, visto che mi sembra di aver capito che il termoarredo è alimentato (e non poteva essere altrimenti) da una caldaia a gas. Chiedi e capirai di più, qui stiamo facendo ragionamenti GENERALI, lungi da me sostituirmi dal progettista, inutile parliamo di ipotesi, noi ti abbiamo dato strumenti in più per capire, adesso tocca a te. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 17 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Sicuramente suggerirà il doppio termostato, vi farò sapere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Se lo suggerirà lo fornirà anche...mi sono un po’ perso e non ho capito cosa vuoi sapere qui alla fine... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 17 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Lo fornirò io. Basta rileggere il primo post, volevo sapere se esistesse un termostato con doppi contatti e doppie "impostazioni" per comandare 2 sistemi di riscaldamento per lo stesso ambiente. Che alla fine, dopo questi giusto ragionamento sugli impianti in bassa, è ciò che mi serve. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 17 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Guarda, personalmente non ne ho mai visto uno, ho voluto cercare per curiosità e l'unico che ho trovato ha poco a che vedere con l'ambiente domestico... è un termostato-igrostato da terrario... se anche esistono saranno talmente specifici che sarà difficile trovare anche qualcuno che li tenga a magazzino.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Franzio Inserita: 17 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2018 Neanche io ho mai visto niente. A questo punto dovrò metterne 2... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavideDaSerra Inserita: 7 novembre 2018 Segnala Share Inserita: 7 novembre 2018 Per le scale più che i termoarredi in alta, metterei dei ventilconvettori a bassa temperatura. è bene che la fonte di calore sia regolata da una sonda climatica, così che se fuori ci sono 10° manda a 25° mentrese ce ne sono -15 manda a 45°, e che la temperatura delle varie zone sia regolata 'in proporzione' aggiustando le portate dei singoli circuiti e non aprendo/chiudendo perchè la regolazione della temperatura è demandata alla sonda climatica Altro discorso sul bagno il tubo a pavimento andrebbe passato più fitto che nelle altre stanze, così da vere più calore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paolo_cnv Inserita: 25 ottobre 2019 Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2019 Franzio ... io sono nella tua stessa situazione e da anni anch'io sto cercando qualcosa di decente in commercio ma a quanto pare di semplice non c'è nulla ... Ho 2 bagni anch'io con riscaldamento a pavimento + salviette da gestire. Vedo che c'è qualcuno che scrive non certo per dare una proposta di risoluzione al problema... è una bagianata enorme il discorso di far funzionare il pavimento costantemente senza una regolazione 😨 🤥 non so se viene detto così tanto per scrivere e far consumare i tasti delle tastiere o per, diciamo in modo dolce, "non conoscenza" ma spero di no. A me servirebbe addirittura integrare il tutto con un regolatore di umidità ... 😅 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 25 ottobre 2019 Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2019 Paolo io ad esempio sono uno che dice che deve funzionare 24/24 (ovviamente in pieno inverno, nella mezza stagione, ma l’ho scritto tante volte, si spegne, sicuramente ti sarà sfuggito). Detto questo, ti sarà sfuggito anche ( ma puoi controllare tu stesso nella discussione bilanciamento dei pannelli radianti), che chiudo la discussione con l’avviso che chi fa i pannelli radianti e riempie le camere di termostati, deve poi garantire al cliente che il sistema funzioni correttamente. Ora qui, ma forse non te ne sei accorto, aiutiamo le persone che hanno impianti a pavimento che non funzionano, a farli funzionare, e ci riusciamo anche bene e spesso, se ti prendi la briga di controllare, e SEMPRE si risolve facendo andare l’impianto al minimo 24/24. Se per te queste sono baggianate, la prossima volta che uno ha un problema, prova a intervenire e contribuirai ad evitare di scrivere baggianate. Ti aspettiamo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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