Anthony Schievano Inserito: 18 ottobre 2018 Segnala Share Inserito: 18 ottobre 2018 Salve a tutti.. Tempo fa ho recuperato un motore funzionante a 195Vcc 4A trifase da una lavatrice. Mi sono costruito l'inverter per farlo funzionare e, alimentandolo a 30Vcc con il mio alimentatore da laboratorio, devo dire che funziona egregiamente. Unico problema è che ho provato ad alimentare la board con la raddrizzata di rete ma salta subito il fusibile.. Per abbassare la tensione non vorrei utilizzare un trasformatore ma qualcosa del tipo scr / triac. Quindi la mia domanda è: Posso abbassare utilizzando questi 2 metodi la tensione? Oppure esistono altri metodi che non necessitino perforza del trasformatore? Perchè vorrei poter alimentare il motore con i dati di targa per fare lavoretti a alte velocità senza portarmi dietro 10Kg di trasformatori.. Allego uno schema elettrico di come vorrei installare l'scr. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 18 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 Ma......le tre coppie di IGBT , cosa stanno a fare lì , siamo certi che il motore sia in cc ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ctec Inserita: 18 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 No, dice motore trifase ma a 195V. Per me dovresti controllare il PWM che pilota gli IGBT in modo da non avere mai il pilotaggio al 100% di duty cycle. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 18 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 La normale tecnica degli inverter prevede proprio questa metodologia. La tensione è proporzionale anche alla frequenza. Nel controllo scalare ovvero V/f si ha una funzione lineare tensione - frequenza; ad esempio se la tensione nominale del tuo motore fosse 195 V alla frequenza nominale di 50 Hz avresti, ad esempio, 97.5 V a 25 Hz, 48.7 V a 12.5 Hz e 24.3 V a 6.25 Hz, poi la tensione si mantiene costante sino a 0 Hz. Questo perchè si tiene un piedistallo minimo di tensione. S il motore ha effettivamente una tensione nominale di 159V alla frequenza nominale di 50 Hz puoi lavorare a 59 Hz con 230 V di tensione; sempre che tenga l'isolamento del motore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 18 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 2 ore fa, Anthony Schievano scrisse: 195Vcc 4A Questo mi ha sviato, neanche visto ''trifase'' . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 18 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 Il motore ha 3 fili che vanno agli avvolgimenti interni, 2 che arrivano dal sensore tachimetrico e quello di terra... Non presenta spazzole e il rotore è a magneti permanenti... modello CE.SET CIM 2/55-132/AD. Sulla targhetta ci sta scritto "industrial washer motor" 17000RPM e tensione di lavoro 195V... Quindi pensavo servisse una continua da fornire al ponte IGBT di 195V e trovandomi la 320V mi ha spiazzato un po... Comunque grazie a tutti per l'aiuto :) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 18 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 3 ore fa, Anthony Schievano scrisse: ma qualcosa del tipo scr / triac. Quindi la mia domanda è: Posso abbassare utilizzando questi 2 metodi la tensione? Come hai fatto lo schema , non può funzionare , il tiristore si trova nel circuito di continua , per cui una volta innescato , non lo comandi più. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 18 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 3 ore fa, Ctec scrisse: No, dice motore trifase ma a 195V. Per me dovresti controllare il PWM che pilota gli IGBT in modo da non avere mai il pilotaggio al 100% di duty cycle. Esattamente.. Mi scuso se ho detto male nella descrizione... Per 195V intendevo l'alimentazione al ponte IGBT.. Comunque domani provo a vedere se alimentando a 320V e tenendo un duty basso riesco a farlo funzionare 😊 . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 18 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2018 Dimenticavo un dato importante !!! Ci sta un altra targhetta dall'altro lato che indica che il motore funziona in un range 0-300Hz.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 Recuperati i dati di targa del motore: CIM 2/55 -132 /AD4 3 Phase Induction Motor For Automatic Washer 195 V – 2 A – 600W – 310Hz 17500 rpm Ins. Class. F La tensione nominale è 195 V alla frequenza nominale di 310 Hz. Potresti realizzare un ponte raddrizzatore semicontrollato con 2 SCR e 2 diodi; con questo alimenti i condensatori del DC bus. Tari il ritardo di accensione degli SCR in modo da avere circa 195V sui condensatori. Poi se ci dai qualche notizia in più su come hai realizzato il tuo inverter si può anche capire meglio come fare la regolazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 19 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 Quote Recuperati i dati di targa del motore: CIM 2/55 -132 /AD4 3 Phase Induction Motor For Automatic Washer 195 V – 2 A – 600W – 310Hz 17500 rpm Ins. Class. F La tensione nominale è 195 V alla frequenza nominale di 310 Hz. Potresti realizzare un ponte raddrizzatore semicontrollato con 2 SCR e 2 diodi; con questo alimenti i condensatori del DC bus. Tari il ritardo di accensione degli SCR in modo da avere circa 195V sui condensatori. Poi se ci dai qualche notizia in più su come hai realizzato il tuo inverter si può anche capire meglio come fare la regolazione. L'inverter è stato realizzato con un Arduino NANO che grazie ai 6 piedini in PWM controlla l'integrato STK541UC62K. Questo integrato svolge appunto la funzione di ponte IGBT che mi genera le 3 fasi per far funzionare il mio motore. Il datasheet: http://www.onsemi.com/pub/Collateral/ANDSTK541UC62K-E-D.PDF (ho seguito lo schema che forniva il datasheet per i vari componenti). Comunque mi interessa molto il fatto del ponte semicontrollato in quanto non ci avevo fatto caso che si potesse fare una coa del genere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 2 ore fa, Anthony Schievano scrisse: L'inverter è stato realizzato con un Arduino NANO che grazie ai 6 piedini in PWM controlla l'integrato STK541UC62K. La frequenza base o portante del PWM di Arduino è molto bassa ed anche la quantizzazione è troppo grande, essendo solo su 8 bits. Ottieni qualche cosa di decente se sei a frequenza fissa e tensione fissa. Interessante quell'integrato; dove lo hai acquistato e quanto lo hai pagato? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 19 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 Quote 41 minuti fa, Livio Orsini scrisse: La frequenza base o portante del PWM di Arduino è molto bassa ed anche la quantizzazione è troppo grande, essendo solo su 8 bits. Ottieni qualche cosa di decente se sei a frequenza fissa e tensione fissa. Interessante quell'integrato; dove lo hai acquistato e quanto lo hai pagato? Lo avevo comprato su Ebay un paio di anni fa mi sembra a 12 euro 🤔 Comunque sono arrivato a questo schemino qui per il controllo del ponte raddrizzatore... In teoria grazie al trimmer da 220K dovrei riuscire a regolare l'angolo d'innesco (27.5 gradi circa) per ottenere una tensione di circa 195V Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 19 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 Essendo la prima volta che mi cimento in questo tipo di ponti raddrizzatori non so se lo schema è corretto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 19 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 Vista la '' complessità '' dello schema , puoi anche provarlo , magari con un carico simbolico , ma per me , anche se mi potrei sbagliare , non può funzionare .L'angolo tra la semionda positiva e quella negativa (per ottenere i 195 V ) non è 0° ed il diodo LED al interno del 4N..si accenderà solamente su una di loro , per qui usare il comando sfasato di 180 ° , e comunque in questo modo , mi pare errato . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 19 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 Quote 1 ora fa, gabri-z scrisse: Vista la '' complessità '' dello schema , puoi anche provarlo , magari con un carico simbolico , ma per me , anche se mi potrei sbagliare , non può funzionare .L'angolo tra la semionda positiva e quella negativa (per ottenere i 195 V ) non è 0° ed il diodo LED al interno del 4N..si accenderà solamente su una di loro , per qui usare il comando sfasato di 180 ° , e comunque in questo modo , mi pare errato . Infatti non ha funzionato...Mi servirebbe uno schemino da cui partire per il controllo.. So che si può sfruttare la raddrizzata non filtrata ma dopo non so più come andare avanti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 19 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 http://upload.plcwww.com/files/20/Soft-Start11.jpg Qui c'è la discussione : Troverai senza dubbio qualche dettaglio utile . Comunque , ci sono circuiti specializzati per comando tiristori , basta scegliere uno.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anthony Schievano Inserita: 19 ottobre 2018 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2018 1 ora fa, gabri-z scrisse: Troverai senza dubbio qualche dettaglio utile . Comunque , ci sono circuiti specializzati per comando tiristori , basta scegliere uno.... Grazie mille! Grazie a quello schema sono riuscito a capire un po di principi su come lavora un soft starter e sopratutto come bisogna prelevare l'alternata per generare poi gli impulsi 😀 . Ora devo solo capire un po meglio come procedere. Perche dovrei abbassare la raddrizata di rete a un livello pari a 195V e con un ponte semicontrollato credo ci si possa riuscire (ho bisogno di 4A e non ho minimamente intenzione di usare trasformatori ). Sapresti consigliarmi un circuitino semplice che mi possa comandare i 2 SCR del ponte in maniera tale che attraverso qualcosa tipo un trimmer posso controllare l'angolo di innesco? Perche cercando su internet ho appreso davvero molto sul funzionamento ma non riesco a partire in quanto mi manca uno schema appunto di partenza.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2018 Ci sarebbe anche una soluzione brutale: alimentare un ponte raddrizzatore tramite un triac. Oppure una soluzione elegantissima potrebbe essere quella di pilotare gli SCR tramite un piccolo PIC specialistico. Se ricordo bene recentemente dott. Cicala aveva presntato qualche cosa di simile in una discussione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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